Federico Aldrovandi: differenze tra le versioni

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Sabato [[24 settembre]] Federico e i suoi amici erano stati al Link, a Bologna,  il concerto reggae era saltato ma Federico e i suoi amici avevano trovato il modo di divertirsi ugualmente. Federico aveva sicuramente sniffato "qualcosa" - probabilmente una smart drug, naturale e non proibita. Inoltre, nel suo sangue sono state trovate balnde tracce di oppiaccei e di chetamina.<ref>[http://www.reti-invisibili.net/aldrovandi/ Federico Aldrovandi. La polizia: "È morto di overdose". I testimoni: "No, lo hanno pestato loro"]</ref>
Sabato [[24 settembre]] Federico e i suoi amici erano stati al Link, a Bologna,  il concerto reggae era saltato ma Federico e i suoi amici avevano trovato il modo di divertirsi ugualmente. Federico aveva sicuramente sniffato "qualcosa" - probabilmente una smart drug, naturale e non proibita. Inoltre, nel suo sangue sono state trovate balnde tracce di oppiaccei e di chetamina.<ref>[http://www.reti-invisibili.net/aldrovandi/ Federico Aldrovandi. La polizia: "È morto di overdose". I testimoni: "No, lo hanno pestato loro"]</ref>


Domenica mattina del [[25 settembre]] erano appena passate le 5 quando il gruppo di amici, appena rientrato a Ferrara, si separa da Federico, il quale decide di fare a piedi l'ultimo tratto per rientrare a casa a piedi. '''Da questo momento non è chiaro ciò che succede, poiché è la polizia a raccontare i fatti. Federico avrebbe incontrato i poliziotti alle 5.47, poiché una donna avrebbe avvertito la polizia che in Via Ippodromo c’era un ragazzo che la "inquietava" (forse Federico cantava o barcollava).
Domenica mattina del [[25 settembre]] erano appena passate le 5 quando il gruppo di amici, appena rientrato a Ferrara, si separa da Federico, il quale decide di fare a piedi l'ultimo tratto per rientrare a casa a piedi. '''Da questo momento non è chiaro ciò che succede, poiché è la polizia a raccontare i fatti. Federico avrebbe incontrato i poliziotti alle 5.47, poiché una donna avrebbe avvertito la polizia che in Via Ippodromo c'era un ragazzo che la "inquietava" (forse Federico cantava o barcollava).
Gli agenti lo fermano e alle 6.10 chiamano il 118. Otto minuti dopo giunge l’ambulanza che però lo trova già  esanime a terra e con le manette ai polsi. Non c’è più niente da fare.'''  
Gli agenti lo fermano e alle 6.10 chiamano il 118. Otto minuti dopo giunge l'ambulanza che però lo trova già  esanime a terra e con le manette ai polsi. Non c'è più niente da fare.'''  


Alle 8 la madre si accorge che il letto di Federico è vuoto, lo chiama al cellulare che però squilla invano. Dopo pochi minuti è la volta del padre a chiamare, una voce sconosciuta chiede al padre di qualificarsi e spiega che stanno facendo accertamenti su un cellulare "trovato per strada". Solo verso le 11 a casa Aldrovandi si presenta una pattuglia che annuncia, assai freddamente ciò che sarebbe accaduto.  
Alle 8 la madre si accorge che il letto di Federico è vuoto, lo chiama al cellulare che però squilla invano. Dopo pochi minuti è la volta del padre a chiamare, una voce sconosciuta chiede al padre di qualificarsi e spiega che stanno facendo accertamenti su un cellulare "trovato per strada". Solo verso le 11 a casa Aldrovandi si presenta una pattuglia che annuncia, assai freddamente ciò che sarebbe accaduto.  
Lo zio paterno, Franco,  che di professione fa l’infermiere parte per l’obitorio e trova Federico con '''il viso sfigurato, il sangue alla bocca e un'ecchimosi all'occhio destro, successivamente si verrà  a sapere di due ferite lacero-contuse dietro la testa, dello scroto schiacciato e di due lividi da compressione sul collo'''. I segni fanno pensare che '''Federico sia stato picchiato con i manganelli, probabilmente rovesciati. Uno addirittura s'è rotto quella mattina, probabilmente spezzatosi sulla schiena, sulle gambe e sul viso del ragazzo'''. Inoltre il sangue sul vialetto e sui vestiti fa pensare che le botte potrebbero essere iniziate prima del luogo della morte.
Lo zio paterno, Franco,  che di professione fa l'infermiere parte per l'obitorio e trova Federico con '''il viso sfigurato, il sangue alla bocca e un'ecchimosi all'occhio destro, successivamente si verrà  a sapere di due ferite lacero-contuse dietro la testa, dello scroto schiacciato e di due lividi da compressione sul collo'''. I segni fanno pensare che '''Federico sia stato picchiato con i manganelli, probabilmente rovesciati. Uno addirittura s'è rotto quella mattina, probabilmente spezzatosi sulla schiena, sulle gambe e sul viso del ragazzo'''. Inoltre il sangue sul vialetto e sui vestiti fa pensare che le botte potrebbero essere iniziate prima del luogo della morte.
Nonostante tutto ciò i poliziotti cercano di spiegare che Federico si sarebbe procurato quelle ferite con un comportamento autolesionistico. Dicono che avrebbe sbattuto la testa al muro ma nessuno ha mai trovato tracce di cemento sul viso, né di sangue sui muri vicini.
Nonostante tutto ciò i poliziotti cercano di spiegare che Federico si sarebbe procurato quelle ferite con un comportamento autolesionistico. Dicono che avrebbe sbattuto la testa al muro ma nessuno ha mai trovato tracce di cemento sul viso, né di sangue sui muri vicini.


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