Federica Montseny: differenze tra le versioni

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[[File: Federica Montseny.jpg |right|thumb|Federica Montseny]]'''Federica Montseny''' (Madrid, [[12 febbraio]] [[1905]] - Tolosa, [[14 gennaio]] [[1994]]), è stata un'anarchica spagnola divenuta Ministro della sanità  durante la [[la Rivoluzione spagnola (1936-39)|rivoluzione spagnola]] del [[1936]].
[[File: Federica Montseny.jpg |right|thumb|Federica Montseny]]'''Federica Montseny''' (Madrid, [[12 febbraio]] [[1905]] - Tolosa, [[14 gennaio]] [[1994]]), è stata un'[[anarchica]] spagnola divenuta Ministro della sanità durante la [[la Rivoluzione spagnola (1936-39)|rivoluzione spagnola]] del [[1936]].


==Biografia==
==Biografia==
[[File:Soledad Gustavo.jpg|thumb|left|130 px|[[Teresa Mañé]]]]
[[File:Soledad Gustavo.jpg|thumb|left|130 px|[[Teresa Mañé]]]]
[[File:Federico Urales (Joan Montseny).jpg|left|thumb|130 px|[[Joan Montseny]]]]
[[File:Federico Urales (Joan Montseny).jpg|left|thumb|130 px|[[Joan Montseny]]]]
'''Federica Montseny''' nasce il [[12 febbraio]] [[1905]] a Madrid, figlia degli anarchici catalani [[Joan Montseny]] (detto Federico Urales) e [[Teresa Mañé]] (detta Soledad Gustavo), entrambi fondatori de «[[La Revista Blanca]]» nel [[1898]].
'''Federica Montseny''' nasce il [[12 febbraio]] [[1905]] a Madrid, figlia degli anarchici catalani [[Joan Montseny]] (detto Federico Urales) e [[Teresa Mañé]] (detta Soledad Gustavo), entrambi fondatori de «[[La Revista Blanca]]» nel [[1898]].


=== Militanza anarco-sindacalista ===
=== Militanza anarco-sindacalista ===
[[File:Eusebio Carbó Carbó, Margarita Gironella, Federica Montseny..jpg|thumb|[[Federica Montseny]] insieme a [[Eusebio Carbó Carbó]] e [[Margarita Gironella]] (sua compagna)]]
[[File:Eusebio Carbó Carbó, Margarita Gironella, Federica Montseny..jpg|thumb|Federica Montseny insieme a [[Eusebio Carbó Carbó]] e [[Margarita Gironella]] (sua compagna).]]
Federica milita molto giovane negli ambienti libertari, distinguendosi, a soli 16 anni, con la stesura di un breve romanzo dal titolo ''Horas Trágicas'' (Ore tragiche). È immediatamente attiva nella [[CNT]]; con il [[Federico Urales|padre]] e la [[Soledad Gustavo|madre]] si impegna anche nella nuova gestione de «[[La Revista Blanca]]», ma anche in «[[Solidaridad Obrera]]» e in alcune pubblicazioni mensili come  ''La Novela Ideal'' (Il Romanzo Ideale) e ''La Novela Libre'' (Il Romanzo Libero): brevi romanzi di propaganda libertaria, in cui affronta argomenti inerenti l'[[antimilitarismo]], l'[[amore libero]] e tutte le problematiche sociali inerenti allo sfruttamento sociale.  
Federica milita molto giovane negli ambienti libertari, distinguendosi, a soli 16 anni, con la stesura di un breve romanzo dal titolo ''Horas Trágicas'' (Ore tragiche). È immediatamente attiva nella [[CNT]]; con il [[Federico Urales|padre]] e la [[Soledad Gustavo|madre]] si impegna anche nella nuova gestione de «[[La Revista Blanca]]», ma anche in «[[Solidaridad Obrera]]» e in alcune pubblicazioni mensili come  ''La Novela Ideal'' (Il Romanzo Ideale) e ''La Novela Libre'' (Il Romanzo Libero): brevi romanzi di propaganda libertaria, in cui affronta argomenti inerenti l'[[antimilitarismo]], l'[[amore libero]] e tutte le problematiche sociali inerenti allo sfruttamento sociale.  


Nel [[1930]] l'[[anarco-sindacalismo|anarco-sindacalista]] [[Germinal Esgleas]] diviene il suo compagno, da cui avrà  tre figli: ''Vida'' (1933), ''Germinal'' (1938) e ''Blanca'' (1942).
Nel [[1930]] l'[[anarco-sindacalismo|anarco-sindacalista]] [[Germinal Esgleas]] diviene il suo compagno, da cui avrà tre figli: ''Vida'' (1933), ''Germinal'' (1938) e ''Blanca'' (1942).


=== La rivoluzione e l'operato nel governo ===
=== La rivoluzione e l'operato nel governo ===
Nel [[1936]], è presente nel comitato regionale della [[Confederación Nacional del Trabajo|CNT]] e nel comitato peninsulare della [[Federazione Anarchica Iberica]], collaborando alla stesura di un programma [[anarco-comunismo|comunista anarchico]]. Dopo lo scoppio della [[rivoluzione spagnola|rivoluzione]] nel luglio del '36, Federica partecipa alle lotte contro i golpisti di [[Francisco Franco]]. Il [[4 novembre]] [[1936]], la [[Confederación Nacional del Trabajo|CNT]], seppur tra tante polemiche, ottiene 4 ministeri nel nuovo governo presieduto da [[Largo Caballero]]: [[Juan Garcia Oliver]] alla giustizia, [[Juan Peiro]] all'industria, [[Juan Lopez Sanchez]] al commercio) e, appunto, [[Federica Montseny]] alla sanità.


Nel [[1936]], è presente nel comitato regionale della [[Confederación Nacional del Trabajo|CNT]] e nel comitato peninsulare della [[Federazione Anarchica Iberica]],  collaborando alla stesura di un programma [[anarco-comunismo|comunista anarchico]]. Dopo lo scoppio della [[rivoluzione spagnola|rivoluzione]] nel luglio del '36, Federica partecipa alle lotte contro i golpisti di [[Francisco Franco]]. Il [[4 novembre]] [[1936]], la [[Confederación Nacional del Trabajo|CNT]], seppur tra tante polemiche, ottiene 4 ministeri nel nuovo governo presieduto da [[Largo Caballero]]: [[Juan Garcia Oliver]] alla giustizia, [[Juan Peiro]] all'industria, [[Juan Lopez Sanchez]] al commercio) e, appunto, [[Federica Montseny]] alla sanità .
In qualità di Ministro della Sanità (rimarrà in carica sino al maggio [[1937]], quando gli anarchici usciranno dal governo...) presenta, tra l'ostracismo del resto del [[parlamento]], numerose proposte di legge: l'istituzione di luoghi d'accoglienza per l'infanzia abbandonata, normative per liberare le donne dalla schiavitù della prostituzione, inserimento sociale per le persone dotate di handicap e soprattutto la legalizzazione dell'aborto. Nessuna delle sue proposte di legge, a causa dell'opposizione degli altri Ministri sarà attuata. Il suo operato fu osteggiato anche dagli anarchici de ''[[Los Amigos de Durruti]]''.
 
In qualità  di Ministro della Sanità  (rimarrà  in carica sino al maggio [[1937]], quando gli anarchici usciranno dal governo…) presenta, tra l'ostracismo del resto del [[parlamento]], numerose proposte di legge: l'istituzione di luoghi d'accoglienza per l'infanzia abbandonata, normative per liberare le donne dalla schiavitù della prostituzione, inserimento sociale per le persone dotate di handicap e soprattutto la legalizzazione dell'aborto. Nessuna delle sue proposte di legge, a causa dell'opposizione degli altri Ministri sarà  attuata. Il suo operato fu osteggiato anche dagli anarchici de ''[[Los Amigos de Durruti]]''.


=== Esilio ===
=== Esilio ===
Alla fine della [[rivoluzione]] è costretta all'esilio in [[Francia]]. Insieme al suo compagno Germinal, continuano a sostenere l'anarchismo, conoscendo anche le [[carcere|carceri]] francesi. Una volta libera, Federica riprende la lotta, in [[Francia]], a Tolosa.  
Alla fine della [[rivoluzione]] è costretta all'esilio in [[Francia]]. Insieme al suo compagno Germinal, continuano a sostenere l'anarchismo, conoscendo anche le [[carcere|carceri]] francesi. Una volta libera, Federica riprende la lotta, in [[Francia]], a Tolosa.  


Il [[21 ottobre]] [[1941]], sempre in [[Francia]], Federica Montseny, che é incinta di sua figlia Blanca, è arrestata dalla polizia di Vichy e imprigionata a Périgueux (Dordogne) ed in seguito trasferita a Limoges (qui vi troverà  Largo Caballero). Successivamente processata riesce ad evitare l’estradizione in [[Spagna]]. Pur sempre posta sotto stretta sorveglianza, dirige [[stampa anarchica|riviste]] come ''CNT y Espoir'' e partecipa a conferenze in molte parti del mondo, tra cui anche in [[Italia]].
Il [[21 ottobre]] [[1941]], sempre in [[Francia]], Federica Montseny, che è incinta di sua figlia Blanca, è arrestata dalla polizia di Vichy e imprigionata a Périgueux (Dordogne) ed in seguito trasferita a Limoges (qui vi troverà Largo Caballero). Successivamente processata riesce ad evitare l'estradizione in [[Spagna]]. Pur sempre posta sotto stretta sorveglianza, dirige [[stampa anarchica|riviste]] come ''CNT y Espoir'' e partecipa a conferenze in molte parti del mondo, tra cui anche in [[Italia]].


Dopo la fine del [[franchismo]] scelse di rientrare, nel [[1977]], in [[Spagna]], dove continuò il suo attivismo in favore della [[Confederación Nacional del Trabajo|CNT]].
Dopo la fine del [[franchismo]] scelse di rientrare, nel [[1977]], in [[Spagna]], dove continuò il suo attivismo in favore della [[Confederación Nacional del Trabajo|CNT]].


Il [[14 gennaio]] [[1994]] Federica Montseny muore a Tolosa. Al di là  delle controversie sulla sua partecipazione al governo rivoluzionario, Federica è stata una grande figura del movimento anarchico mondiale.
Il [[14 gennaio]] [[1994]] Federica Montseny muore a Tolosa. Al di delle controversie sulla sua partecipazione al governo rivoluzionario, Federica è stata una grande figura del movimento anarchico mondiale.


== Opere ==
== Opere ==
[[File:Federica.jpg|thumb|200px|Ritratto di [[Clifford Harper]].]]
* ''La mujer, problema del hombre (1932).''
* ''La mujer, problema del hombre (1932).''
* ''Anselmo Lorenzo (1938).''
* ''Anselmo Lorenzo (1938).''
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* ''El anarquismo (1974).''
* ''El anarquismo (1974).''
* ''El éxodo anarquista (1977).''
* ''El éxodo anarquista (1977).''
* ''Cuatro mujeres (1978).''Producciones Editoriales.  
* ''Cuatro mujeres (1978), ''Producciones Editoriales.  
* ''Mis primeros cuarenta años''. Ed. Plaza & Janés, 1987.
* ''Mis primeros cuarenta años''. Ed. Plaza & Janés, 1987.


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* ALCALDE, C. ''Federica Montseny''. Barcelona, Ed. Vergara, 1983.
* ALCALDE, C. ''Federica Montseny''. Barcelona, Ed. Vergara, 1983.
* LOZANO, Irene. ''Federica Montseny. Una anarquista en el poder''. Madrid, Espasa, 2004.
* LOZANO, Irene. ''Federica Montseny. Una anarquista en el poder''. Madrid, Espasa, 2004.
== Voci correlate ==
== Voci correlate ==
*[[Buenaventura Durruti]]
*[[Buenaventura Durruti]]
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== Collegamenti esterni ==
== Collegamenti esterni ==
*[http://www.centrefedericamontseny.org/ Centrefedericamontseny]
*[http://www.centrefedericamontseny.org/ Centrefedericamontseny]
*[http://www.anarkismo.net/article/3434/ Lettera aperta di Camillo Berneri alla compagna Federica Montseny], in "Guerra di classe" del 14 aprile 1937, tratto da Adriana Dadà , "L'anarchismo in Italia: fra movimento e partito. Storia e documenti dell'anarchismo italiano", Teti editore, Milano 1984
*[http://www.anarkismo.net/article/3434/ Lettera aperta di Camillo Berneri alla compagna Federica Montseny], in "Guerra di classe" del 14 aprile 1937, tratto da Adriana Dadà, "L'anarchismo in Italia: fra movimento e partito. Storia e documenti dell'anarchismo italiano", Teti editore, Milano 1984


[[Categoria:Anarchiche|Montseny, Federica]]
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[[Categoria:Anarchici spagnoli|Montseny, Federica]]
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[[Categoria:Comunisti anarchici|Montseny, Federica]]
[[Categoria:Femministe|Montseny, Federica]]
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[[Categoria:Rivoluzione spagnola|Montseny, Federica]]
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[[Categoria:Sindacalisti|Montseny, Federica]]
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