Federazione delle Borse del Lavoro: differenze tra le versioni

nessun oggetto della modifica
m (Sostituzione testo - " socialista " con " socialista ")
Nessun oggetto della modifica
 
(8 versioni intermedie di uno stesso utente non sono mostrate)
Riga 1: Riga 1:
[[File:Pelloutier.jpg|thumb|200 px|[[Fernand Pelloutier]], segretario della Federazione delle Borse del Lavoro dal [[1895]] al [[1901]]]]Le '''Borse del Lavoro''' (''Borse du Travail'') nacquero in [[Francia]] nel [[1887]] come strumento istituzionale teso a favorire l'incontro tra domanda e offerta di lavoro. Ben presto però, soprattutto grazie all'influenza dell'[[anarco-sindacalismo]], le "Borse" riuscirono a conquistarsi una certa indipendenza d'azione e divennero nel tempo un'organizzazione federata ("'''Federazione delle Borse del Lavoro'''") basata sui principi del [[sindacalismo rivoluzionario]] e dell'[[anarco-sindacalismo]]. Il maggior impulso in senso rivoluzionario fu dato dall'anarchico francese [[Fernand Pelloutier]] <ref>'''Fonte principale''': [http://increvablesanarchistes.org/articles/avan1914/hist_boursetrav.htm Histoire des Bourses du travail]</ref>.
[[File:Pelloutier.jpg|thumb|200 px|[[Fernand Pelloutier]], segretario della Federazione delle Borse del Lavoro dal [[1895]] al [[1901]]]]Le '''Borse del Lavoro''' (''Borse du Travail'') nacquero in [[Francia]] nel [[1887]] come strumento istituzionale teso a favorire l'incontro tra domanda e offerta di lavoro. Ben presto però, soprattutto grazie all'influenza dell'[[anarco-sindacalismo]], le "Borse" riuscirono a conquistarsi una certa indipendenza d'azione e divennero nel tempo un'organizzazione federata ("'''Federazione delle Borse del Lavoro'''") basata sui principi del [[sindacalismo rivoluzionario]] e dell'[[anarco-sindacalismo]]. Il maggior impulso in senso rivoluzionario fu dato dall'anarchico francese [[Fernand Pelloutier]] <ref>'''Fonte principale''': [https://web.archive.org/web/20081115212433/http://increvablesanarchistes.org/articles/avan1914/hist_boursetrav.htm Histoire des Bourses du travail]</ref>.


== Nascita, funzione ed evoluzione delle Borse del Lavoro ==
== Nascita, funzione ed evoluzione delle Borse del Lavoro ==
Riga 9: Riga 9:
Dall'unione nel [[1895]] con la "Fédération nationale des syndicats" nacque la [[CGT francese|CGT]], che inizialmente era sotto controllo quasi totale deagli [[anarco-sindacalismo|anarco-sindacalisti]] ma operava separatamente dalle "Borse" nonostante le molte affinità d'intenti. In seguito, a partire dal congresso di Montpellier del [[1902]], le due organizzazioni sindacali si fusero seppur mantenendo attive e separate due sezioni: la '''Federazioni dei lavori''' e la '''Federazione delle Borse del Lavoro'''.  
Dall'unione nel [[1895]] con la "Fédération nationale des syndicats" nacque la [[CGT francese|CGT]], che inizialmente era sotto controllo quasi totale deagli [[anarco-sindacalismo|anarco-sindacalisti]] ma operava separatamente dalle "Borse" nonostante le molte affinità d'intenti. In seguito, a partire dal congresso di Montpellier del [[1902]], le due organizzazioni sindacali si fusero seppur mantenendo attive e separate due sezioni: la '''Federazioni dei lavori''' e la '''Federazione delle Borse del Lavoro'''.  


Dal [[1892]] fino al [[1906]], il [[sindacalismo]] fu influenzato in maniera decisiva dai principi anarchici: la Federazione delle Borse del Lavoro divenne uno strumento in mano al [[sindacalismo rivoluzionario]] per la resistenza operaia, la mutua assistenza (contro la disoccupazione, per la ricerca del lavoro, la tutela della malattia lavorativa e degli infortuni sul lavoro, ecc.) e l'emancipazione culturale e professionale (corsi di formazione tecnica, culturale, scientifica, ecc.). La federazione era organizzata sulla base di un modello non [[gerarchia|gerarchico]] e comunque territoriale (in antitesi quindi ai principi organizzativi vigenti negli altri sindacati), basando il proprio agire quotidiano essenzialmente sulla tattica dell'[[azione diretta]] e sulla strategia dello [[sciopero generale]].
Dal [[1892]] fino al [[1906]], il [[sindacalismo]] fu influenzato in maniera decisiva dai principi anarchici: la Federazione delle Borse del Lavoro divenne uno strumento in mano al [[sindacalismo rivoluzionario]] per la resistenza operaia, la mutua assistenza (contro la disoccupazione, per la ricerca del lavoro, la tutela della malattia lavorativa e degli infortuni sul lavoro ecc.) e l'emancipazione culturale e professionale (corsi di formazione tecnica, culturale, scientifica ecc.). La federazione era organizzata sulla base di un modello non [[gerarchia|gerarchico]] e comunque territoriale (in antitesi quindi ai principi organizzativi vigenti negli altri sindacati), basando il proprio agire quotidiano essenzialmente sulla tattica dell'[[azione diretta]] e sulla strategia dello [[sciopero generale]].


Dopo la morte di Pelloutier (1901), il segretariato fu retto da [[Georges Yvetot]] sino al [[1918]]. Yvetot fu anche co-fondatore della ''[[Ligue antimilitariste]]'' ed anche segretario della [[Fédération des Bourses du travail]].
Dopo la morte di Pelloutier (1901), il segretariato fu retto da [[Georges Yvetot]] sino al [[1918]]. Yvetot fu anche co-fondatore della ''[[Ligue antimilitariste]]'' ed anche segretario della [[Fédération des Bourses du travail]].
Riga 22: Riga 22:
: «I sindacalisti, antiparlamentaristi risoluti, sono decisi a sopprimere lo Stato come organismo sociale: decisi a fare sparire ogni governo delle persone, per affidare ai sindacati, alle federazioni, alle Borse del Lavoro, il governo delle cose, la produzione, la distribuzione, lo scambio, ...». <ref name="fdca">[http://www.fdca.it/storico/CGTScuolaquadri.html#Caratteristiche%20generali%20del%20sindacalismo%20rivoluzionario Caratteristiche del sindacalismo rivoluzionario]</ref>
: «I sindacalisti, antiparlamentaristi risoluti, sono decisi a sopprimere lo Stato come organismo sociale: decisi a fare sparire ogni governo delle persone, per affidare ai sindacati, alle federazioni, alle Borse del Lavoro, il governo delle cose, la produzione, la distribuzione, lo scambio, ...». <ref name="fdca">[http://www.fdca.it/storico/CGTScuolaquadri.html#Caratteristiche%20generali%20del%20sindacalismo%20rivoluzionario Caratteristiche del sindacalismo rivoluzionario]</ref>


Per queste ragioni in quelle strutture i [[:Categoria:Sindacalisti|sindacalisti]] organizzarono molti incontri pratici ed educativi: convegni di istruzione e formazione, feste, rappresentazioni teatrali, ecc.
Per queste ragioni in quelle strutture i [[:Categoria:Sindacalisti|sindacalisti]] organizzarono molti incontri pratici ed educativi: convegni di istruzione e formazione, feste, rappresentazioni teatrali ecc.


== Contraddizioni e limiti delle "Borse del Lavoro" ==
== Contraddizioni e limiti delle "Borse del Lavoro" ==
[[File:1906 bourseparis.jpg|thumb| left|Borsa del Lavoro di Parigi (1° maggio 1906)]]
[[File:1906 bourseparis.jpg|thumb| left|Borsa del Lavoro di Parigi (1° maggio 1906)]]
La maggiore contraddizione interna alle "Borse" fu quell'aspetto dualistico che le portava a portare in sè due principi antiteci: quello '''istituzionale''' e quello '''rivoluzionario'''.  
La maggiore contraddizione interna alle "Borse" fu quell'aspetto dualistico che le portava a portare in sè due principi antiteci: quello '''istituzionale''' e quello '''rivoluzionario'''.  
[[File:Pasquale Binazzi.jpg|thumb|170 px|[[Pasquale Binazzi]], fondatore della "Borsa del Lavoro" di La Spezia]]
[[File:Pasquale Binazzi.jpg|thumb|170 px|[[Pasquale Binazzi]], fondatore della "Borsa del Lavoro" della Spezia]]
In un'epoca in cui non esisteva un sistema statale di collocamento, né formazione professionale regolamentata o sistema di assicurazione sociale, la "Federazione" svolse un ruolo fondamentale di organizzazione dei servizi a caratteri "sociale", rispondendo in questo modo a necessità essenziali della popolazione operaia. A questo scopo ricevevano sovvenzioni statali e municipali, con l'obiettivo anche di garantire la "pace sociale".  
In un'epoca in cui non esisteva un sistema statale di collocamento, né formazione professionale regolamentata o sistema di assicurazione sociale, la "Federazione" svolse un ruolo fondamentale di organizzazione dei servizi a caratteri "sociale", rispondendo in questo modo a necessità essenziali della popolazione operaia. A questo scopo ricevevano sovvenzioni statali e municipali, con l'obiettivo anche di garantire la "pace sociale".  


Riga 35: Riga 35:
Si può immaginare che il “municipio” volesse controllare quelle che considerava derive rivoluzionarie attraverso la limitazione o l'interruzione dei finanziamenti quando pensava che fossero stati superati i limiti "[[democrazia|democratici]]". Fu questo tentativo di controllo all'origine della chiusura, dal [[1905]] al [[1907]], di ben 16 sezioni locali della Borsa, in un contesto in cui la propaganda della [[CGT]] durante i primi giorni del [[1 maggio|maggio]] [[1906]] in favore delle otto ore lavorative e dello [[sciopero generale]], collocava la "Confederazione" in una dinamica innegabilmente rivoluzionaria.  
Si può immaginare che il “municipio” volesse controllare quelle che considerava derive rivoluzionarie attraverso la limitazione o l'interruzione dei finanziamenti quando pensava che fossero stati superati i limiti "[[democrazia|democratici]]". Fu questo tentativo di controllo all'origine della chiusura, dal [[1905]] al [[1907]], di ben 16 sezioni locali della Borsa, in un contesto in cui la propaganda della [[CGT]] durante i primi giorni del [[1 maggio|maggio]] [[1906]] in favore delle otto ore lavorative e dello [[sciopero generale]], collocava la "Confederazione" in una dinamica innegabilmente rivoluzionaria.  


Alla chiusura di molti di questi centri seguì una successiva riapertura sotto la direzione dei militanti socialisti moderati con la complicità del partito [[socialista]] e delle istituzioni poste sotto il loro controllo. Ciò ebbe un ruolo molto importante nella fine del [[sindacalismo]] d'[[azione diretta]], a cui contribuì in maniera decisiva anche la deriva riformista della [[CGT]] che ne limitò la forza rivoluzionaria e [[autogestione|autogestionaria]] a partire dai primi anni '10 del XX secolo. Le "Borse" resistettero ancora, ma senza la forza rivoluzionaria ed [[autonomia|autonoma]] che le aveva caratterizzate all'origine. In seguito, gli eventi della guerra mondiale diedero un colpo quasi mortale alle istanze rivoluzionarie del [[sindacalismo]] francese, portando molti militanti a rivolgere le proprie speranze verso il modello [[La Rivoluzione Russa|bolscevico russo]] che di fatto allontanò i lavoratori dai principi della [[Prima Internazionale]] secondo cui «L'emancipazione dei lavoratori sarà opera dei lavoratori stessi, o non sarà!». <ref>[http://www.letino.gov.it/index.php/comune/cenni-storici/117 Gli internazionalisti]</ref>
Alla chiusura di molti di questi centri seguì una successiva riapertura sotto la direzione dei militanti socialisti moderati con la complicità del partito socialista e delle istituzioni poste sotto il loro controllo. Ciò ebbe un ruolo molto importante nella fine del [[sindacalismo]] d'[[azione diretta]], a cui contribuì in maniera decisiva anche la deriva riformista della [[CGT]] che ne limitò la forza rivoluzionaria e [[autogestione|autogestionaria]] a partire dai primi anni '10 del XX secolo. Le "Borse" resistettero ancora, ma senza la forza rivoluzionaria ed [[autonomia|autonoma]] che le aveva caratterizzate all'origine. In seguito, gli eventi della guerra mondiale diedero un colpo quasi mortale alle istanze rivoluzionarie del [[sindacalismo]] francese, portando molti militanti a rivolgere le proprie speranze verso il modello [[La Rivoluzione russa|bolscevico russo]] che di fatto allontanò i lavoratori dai principi della [[Prima Internazionale]] secondo cui «L'emancipazione dei lavoratori sarà opera dei lavoratori stessi, o non sarà!». <ref>[http://www.letino.gov.it/index.php/comune/cenni-storici/117 Gli internazionalisti]</ref>


== In Italia ==
== In Italia ==
Su impulso di quanto accadeva in [[Francia]], anche in [[Italia]] furono fondate alcune sedi locali di "Borse del Lavoro". Una di queste fu costituita a La Spezia, nel [[1920]], per merito dell'anarchico [[Pasquale Binazzi]] che nella cittadina ligure fondò una locale sezione, divenendone egli stesso segretario.
Su impulso di quanto accadeva in [[Francia]], anche in [[Italia]] furono fondate alcune sedi locali di "Borse del Lavoro". Una di queste fu costituita alla Spezia, nel [[1920]], per merito dell'anarchico [[Pasquale Binazzi]] che nella cittadina ligure fondò una locale sezione, divenendone egli stesso segretario.


==Fonte e note==
==Fonte e note==
64 364

contributi