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[[File: | [[File:Fannysitting.jpg|miniatura|Fanya Baron]] | ||
'''Fanya Anisimovna Baron''', in russo ''Фа́ня Ани́симовна Ба́рон'' ( | '''Fanya Anisimovna Baron''', in russo ''Фа́ня Ани́симовна Ба́рон'' ([[1887]] – [[29 settembre]] [[1921]]) è stata un'[[anarchica]] russa. Compagna e moglie di [[Aaron Baron]], fu condannata a morte dalla [[Ceka]] sovietica. | ||
==Biografia== | ==Biografia== | ||
[[File:AaronBaronwifedaughter.jpg|350px|thumb|left|Fanya Baron con sua figlia e suo marito [[Aaron Baron|Aaron]].]] | |||
=== Il periodo americano === | === Il periodo americano === | ||
Fanya Baron emigra durante il periodo zarista negli [[USA]] <ref>[http://www.lucyparsonsproject.org/aboutlucy/ashbaugh_radical_wmn.html da "LucyParsonsProject"]</ref>, forse per sfuggire ad un possibile arresto visto che, secondo alcune dicerie, sarebbe la responsabile dell'assassinio del capo della Okhrana (polizia segreta zarista). | Fanya Baron emigra durante il periodo zarista negli [[USA]] <ref>[http://www.lucyparsonsproject.org/aboutlucy/ashbaugh_radical_wmn.html da "LucyParsonsProject"]</ref>, forse per sfuggire ad un possibile arresto visto che, secondo alcune dicerie, sarebbe la responsabile dell'assassinio del capo della Okhrana (polizia segreta zarista). | ||
In America partecipa attivamente, insieme al suo compagno [[Aaron Baron]], alle lotte operaie e allo sviluppo dell'[[anarchismo statunitense]]. Nel gennaio [[1915]] partecipa a Chicago (Illinois) alla marcia dei senza lavoro, subendo le pesanti cariche della polizia. Membro del gruppo internazionale di propaganda delle idee libertarie, nel [[1917]] diviene collaboratrice di «[[Mother Earth]]», storica rivista di [[Emma Goldman]], e subisce numerosi fermi polizieschi. | In America partecipa attivamente, insieme al suo compagno [[Aaron Baron]], alle lotte operaie e allo sviluppo dell'[[anarchismo statunitense]]. Nel gennaio [[1915]] partecipa a Chicago (Illinois) alla marcia dei senza lavoro, subendo le pesanti cariche della polizia. Membro del gruppo internazionale di propaganda delle idee libertarie, nel [[1917]] diviene collaboratrice di «[[Mother Earth]]», storica rivista di [[Emma Goldman]], e subisce numerosi fermi polizieschi. | ||
===Rientro in Russia=== | ===Rientro in Russia=== | ||
Rientrata in [[Russia]] nel [[1917]] <ref>[http://www.zabalaza.net/texts/socialism_from_below/ch_10.htm da "Zabalaza.net"]</ref>, Fanya Baron entra a far parte della [[Nabat (organizzazione anarchica)|Confederazione Anarchica Ucraina]] ([[1919]]-[[1920]]), un'organizzazione [[anarco-sindacalista]] di a Kharkov ([[Ucraina]]) che pubblicava un [[stampa libertaria|giornale]], «[[Nabat (rivista anarchica)|Nabat]]» ("L'Allarme"). Questa confederazione aveva stabilito stretti rapporti con il movimento rivoluzionairo di [[Nestor Makhno]], in particolare molti militanti (lei stessa, [[Aaron Baron]], [[Voline]] e [[Petr Arshinov]], solo per citare i più celebri) erano attivi nella Sezione Culturale-Educazionale del movimento di Makhno. | Rientrata in [[Russia]] nel [[1917]] <ref>[http://www.zabalaza.net/texts/socialism_from_below/ch_10.htm da "Zabalaza.net"]</ref>, Fanya Baron entra a far parte della [[Nabat (organizzazione anarchica)|Confederazione Anarchica Ucraina]] ([[1919]]-[[1920]]), un'organizzazione [[anarco-sindacalista]] di a Kharkov ([[Ucraina]]) che pubblicava un [[stampa libertaria|giornale]], «[[Nabat (rivista anarchica)|Nabat]]» ("L'Allarme"). Questa confederazione aveva stabilito stretti rapporti con il movimento rivoluzionairo di [[Nestor Makhno]], in particolare molti militanti (lei stessa, [[Aaron Baron]], [[Voline]] e [[Petr Arshinov]], solo per citare i più celebri) erano attivi nella Sezione Culturale-Educazionale del movimento di Makhno. | ||
Fanya è arrestata dalla [[Ceka]] tra la fine del [[1920]] e l'inizio del [[1921]] durante un blitz anti-anarchico. Con lei finiscono in [[carcere]] [[Voline]] e [[Aaron Baron]]. Il [[25 aprile]] [[1921]] viene trasferita al Campo di Concentramento di Rjazan. | Fanya è arrestata dalla [[Ceka]] tra la fine del [[1920]] e l'inizio del [[1921]] durante un blitz anti-anarchico. Con lei finiscono in [[carcere]] [[Voline]] e [[Aaron Baron]]. Il [[25 aprile]] [[1921]] viene trasferita al Campo di Concentramento di Rjazan. | ||
===Fuga dal carcere e nuovo arresto=== | ===Fuga dal carcere e nuovo arresto=== | ||
[[File:Lev Chernyi.jpg|160 px|thumb | [[File:Lev Chernyi.jpg|160 px|thumb|[[Lev Černyj]]]] | ||
Riuscita ad evadere dal [[carcere]] all'inizio del luglio del [[1921]], progetta un piano di fuga dalla prigione di Mosca per il marito [[Aaron Baron]]. Si avvale dell'aiuto del fratello di Aaron, Semion Baron, il quale però alla fine si rivelerà | Riuscita ad evadere dal [[carcere]] all'inizio del luglio del [[1921]], progetta un piano di fuga dalla prigione di Mosca per il marito [[Aaron Baron]]. Si avvale dell'aiuto del fratello di Aaron, Semion Baron, il quale però alla fine si rivelerà un delatore della [[Ceka]]. Il piano quindi non solo fallisce ma addirittura Fanya viene nuovamente arrestata e Semion ucciso. | ||
Insieme ad altri 13 anarchici viene detenuta nel campo di concentramento di Taganka con l'accusa di essere la «complice di atti criminali anti | Insieme ad altri 13 anarchici viene detenuta nel campo di concentramento di Taganka con l'accusa di essere la «complice di atti criminali anti sovietici», <ref>[http://militants-anarchistes.info/spip.php?article240&lang=fr Biografia in francese (''Dictionnaire des militants anarchistes'')]</ref> Nel luglio [[1921]] mette in atto uno [[sciopero]] della fame per attirare il sostegno degli [[anarchici]] francesi, spagnoli e russi. Alle mobilitazioni in favore degli anarchici, [[Lev Trotsky]] risponderà: «Noi non incarceriamo gli anarchici, ma i criminali e i banditi che si proclamano anarchici». | ||
===Esecuzione=== | ===Esecuzione=== | ||
Dei 13 anarchici detenuti, dieci vengono rilasciati e deportati il [[17 settembre]] [[1921]]: [[Voline]], Vorobiov, Mratchny, Michailon, [[Grigori Maximoff]], Ioudine, [[Efim Iartchouk]], [[Anatol Gorelik]], Feldman e Fedorov. | Dei 13 anarchici detenuti, dieci vengono rilasciati e deportati il [[17 settembre]] [[1921]]: [[Voline]], Vorobiov, Mratchny, Michailon, [[Grigori Maximoff]], Ioudine, [[Efim Iartchouk]], [[Anatol Gorelik]], Feldman e Fedorov. | ||
Il poeta [[Lev | Il poeta [[Lev Černyj]] e Fanya Baron vengono detenuti e giustiziati rispettivamente il [[21 settembre|21]] e il [[29 settembre]] [[1921]]. | ||
==Note== | ==Note== | ||
<references/> | <references/> | ||
== Voci correlate == | == Voci correlate == | ||
*[[Storia dell'anarchismo in Russia]] | |||
*[[La Rivoluzione russa]] | |||
== Collegamenti esterni == | == Collegamenti esterni == | ||
*[http:// | *[http://archive.is/5lo7w Biblioteca di Fanja Baron su Jura Books] | ||
[[Categoria:Anarchiche|Baron, Fanya]] | [[Categoria:Anarchiche|Baron, Fanya]] | ||
[[Categoria:Anarchici russi|Baron, Fanya]] | [[Categoria:Anarchici russi|Baron, Fanya]] | ||
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