Ezio Taddei: differenze tra le versioni

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[[Carlo Tresca]], un omaccione robusto e disponile al dialogo a detta di Ezio, in uno dei suoi primi incontri gli prospetta un futuro non roseo poiché aveva compreso il suo carattere poco incline al compromesso e perché questo genere di persone, ''in primis'' gli anarchici, negli [[USA]] erano fortemente osteggiati specie dopo il caso [[Sacco e Vanzetti]]:  
[[Carlo Tresca]], un omaccione robusto e disponile al dialogo a detta di Ezio, in uno dei suoi primi incontri gli prospetta un futuro non roseo poiché aveva compreso il suo carattere poco incline al compromesso e perché questo genere di persone, ''in primis'' gli anarchici, negli [[USA]] erano fortemente osteggiati specie dopo il caso [[Sacco e Vanzetti]]:  
«Te qui passerai un sacco di guai. Perché non te ne torni indietro?», gli dice Tresca. Ovviamente Taddei non prende sul serio quell'affermazione ed anzi i due insieme fanno delle inchieste sulle condizioni di vita degli operai nelle fabbriche, denunciando la corruzione delle '''''Unions''''', i [[sindacalismo|sindacati]] americani, che Tresca diceva fossero in mano a criminali impostori. Inoltre, dopo essersi allontanato, non senza polemiche, da [[L'Adunata dei Refrattari]], diviene redattore del suddetto [[giornale|Il Martello]] di [[Carlo Tresca|Tresca]], per cui pubblicherà molti articoli e racconti: ''Gli umiliati'' ([[15 marzo]] [[1939]]), ''Che metodi son questi'' ([[28 marzo]] [[1939]]),  ''Il pane altrui'' ([[14 marzo]] [[1939]]), ''L'ultimo ribelle'' ([[28 aprile]] [[1939]]), ecc.
«Te qui passerai un sacco di guai. Perché non te ne torni indietro?», gli dice Tresca. Ovviamente Taddei non prende sul serio quell'affermazione ed anzi i due insieme fanno delle inchieste sulle condizioni di vita degli operai nelle fabbriche, denunciando la corruzione delle '''''Unions''''', i [[sindacalismo|sindacati]] americani, che Tresca diceva fossero in mano a criminali impostori. Inoltre, dopo essersi allontanato, non senza polemiche, da [[L'Adunata dei Refrattari]], diviene redattore de ''[[Il Martello]]'' di [[Carlo Tresca|Tresca]], per cui pubblicherà molti articoli e racconti: ''Gli umiliati'' ([[15 marzo]] [[1939]]), ''Che metodi son questi'' ([[28 marzo]] [[1939]]),  ''Il pane altrui'' ([[14 marzo]] [[1939]]), ''L'ultimo ribelle'' ([[28 aprile]] [[1939]]), ecc.


Negli [[USA]] ha anche alcuni contatti con il [[comunismo|comunista]] [[Ambrogio Donini]], a cui manda qualche articolo per «L'Unità del Popolo» di New York, diretto dallo stesso Donini per conto del PCI (Donini gli scriverà poi la prefazione di ''Il Pino e la Rufola''). Durante gli anni '40 inizia anche la sua proficua attività di scrittore: ''L'uomo che cammina. Memorie di un anarchico nelle prigioni fasciste.'' (1940), ''L'esule'' (1940), ''Parole collettive'' (1941) e ''Alberi e casolari'' (1943).  
Negli [[USA]] ha anche alcuni contatti con il [[comunismo|comunista]] [[Ambrogio Donini]], a cui manda qualche articolo per «L'Unità del Popolo» di New York, diretto dallo stesso Donini per conto del PCI (Donini gli scriverà poi la prefazione di ''Il Pino e la Rufola''). Durante gli anni '40 inizia anche la sua proficua attività di scrittore: ''L'uomo che cammina. Memorie di un anarchico nelle prigioni fasciste.'' (1940), ''L'esule'' (1940), ''Parole collettive'' (1941) e ''Alberi e casolari'' (1943).  
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