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===L'organizzazione militare e il problema della disciplina durante la rivoluzione spagnola===
===L'organizzazione militare e il problema della disciplina durante la rivoluzione spagnola===
{{vedi anche|milizie antifasciste|Colonna Durruti}}[[File:Simone Weil 07.jpg|thumb|250 px|[[Simone Weil]] in divisa da miliziana della [[Colonna Durruti]] durante la rivoluzione spagnola]]
{{vedi anche|milizie antifasciste|Colonna Durruti}}[[File:Simone Weil 07.jpg|thumb|250 px|[[Simone Weil]] in divisa da miliziana della [[Colonna Durruti]] durante la rivoluzione spagnola]]
L'organizzazione delle [[milizie anarchiche|'''milizie''' anarchiche]] e [[antifascismo|antifasciste]] attive durante la [[rivoluzione spagnola]] del [[1936]] era ben diversa da quella di un normale esercito; erano bandite le divise e l'appartenenza all'una o all'altra formazione era indicata dal colore dei fazzoletti. Solitamente il modello organizzativo fu il seguente: l'unità  più piccola era il "gruppo" formato da 10 miliziani, che aveva per rappresentante un delegato democraticamente eletto; dieci gruppi formavano una "'''Centuria'''", un numero di centurie non prefissato, ma dipendente dalle esigenze belliche delle diverse zone, costituiva una "'''Colonna'''". La Colonna era comandata da un comitato di guerra, potenzialmente rimovibile, eletto dai miliziani, che potevano contare anche su un certo numero di aggregati ex ufficiali dell'esercito, esperti di artiglieria e nell'uso degli esplosivi.
L'organizzazione delle [[milizie anarchiche|'''milizie''' anarchiche]] e [[antifascismo|antifasciste]] attive durante la [[rivoluzione spagnola]] del [[1936]] era ben diversa da quella di un normale esercito; erano bandite le divise e l'appartenenza all'una o all'altra formazione era indicata dal colore dei fazzoletti. Solitamente il modello organizzativo fu il seguente: l'unità  più piccola era il "gruppo" formato da 10 miliziani, che aveva per rappresentante un delegato democraticamente eletto; dieci gruppi formavano una "'''Centuria'''", un numero di centurie non prefissato, ma dipendente dalle esigenze belliche delle diverse zone, costituiva una "'''Colonna'''". La Colonna era comandata da un comitato di guerra, potenzialmente rimovibile, eletto dai miliziani, che potevano contare anche su un certo numero di aggregati ex ufficiali dell'esercito, esperti di artiglieria e nell'uso degli esplosivi.


La "[[Colonna Durruti]]" si distinse dalle altre colonne in quanto in essa spiccava la figura di [[Buenaventura Durruti]], il quale esercitava sostanzialmente una funzione di comando grazie allo straordinario carisma esercitato sugli altri miliziani. Riguardo al problema della disciplina, Durruti si adoperò affinché i miliziani sviluppassero piena consapevolezza dell'importantissimo compito da loro esercitato sia nell'ambito della lotta al [[franchismo]] che in quello dell'instaurazione del [[comunismo libertario]]:
La "[[Colonna Durruti]]" si distinse dalle altre colonne in quanto in essa spiccava la figura di [[Buenaventura Durruti]], il quale esercitava sostanzialmente una funzione di comando grazie allo straordinario carisma esercitato sugli altri miliziani. Riguardo al problema della disciplina, Durruti si adoperò affinché i miliziani sviluppassero piena consapevolezza dell'importantissimo compito da loro esercitato sia nell'ambito della lotta al [[franchismo]] che in quello dell'instaurazione del [[comunismo libertario]]:
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