Eresia: differenze tra le versioni

6 byte rimossi ,  13:05, 25 mar 2019
m
Sostituzione testo - " , " con ", "
m (Sostituzione testo - " ]]" con "]]")
m (Sostituzione testo - " , " con ", ")
Riga 15: Riga 15:
===La neutralità originaria dell'eresia===
===La neutralità originaria dell'eresia===


Prima che si diffondesse la religione cristiana e musulmana, le eresie erano considerate “neutrali”. Gli eretici, erano si considerati “estranei” o "diversi" dalla società , ma comunque non c'era nessun tipo di persecuzione nei confronti di chi decideva di allontanarsi o distaccarsi ideologicamente da una religione.
Prima che si diffondesse la religione cristiana e musulmana, le eresie erano considerate “neutrali”. Gli eretici, erano si considerati “estranei” o "diversi" dalla società, ma comunque non c'era nessun tipo di persecuzione nei confronti di chi decideva di allontanarsi o distaccarsi ideologicamente da una religione.


Nella religione cristiana, la neutralità delle eresie, viene a mancare dal nuovo testamento in poi, poiché il termine assunse una connotazione dispregiativa e si comincerà a condannare ed a perseguire chi si dichiarava eretico o veniva denunciato come tale. L'esempio più chiaro di persecuzione contro gli eretici, ci viene dato dalle varie forme di [[inquisizione]], che per secoli si susseguirono torturando ed uccidendo, migliaia e migliaia di eretici o presunti tali. I '''processi''' non erano pubblici ed erano basati solamente sulla [[tortura]], infatti non importava essere colpevoli od innocenti, poiché alla fine si ammettevano sempre delle colpe per non essere torturati ulteriormente.
Nella religione cristiana, la neutralità delle eresie, viene a mancare dal nuovo testamento in poi, poiché il termine assunse una connotazione dispregiativa e si comincerà a condannare ed a perseguire chi si dichiarava eretico o veniva denunciato come tale. L'esempio più chiaro di persecuzione contro gli eretici, ci viene dato dalle varie forme di [[inquisizione]], che per secoli si susseguirono torturando ed uccidendo, migliaia e migliaia di eretici o presunti tali. I '''processi''' non erano pubblici ed erano basati solamente sulla [[tortura]], infatti non importava essere colpevoli od innocenti, poiché alla fine si ammettevano sempre delle colpe per non essere torturati ulteriormente.
Riga 25: Riga 25:
La prima eresia più importante fu l''''[[Arianesimo]]''', diffusasi a partire dal 3° secolo dopo cristo. Essa prende il nome dal presbitero di ([[Alessandria]]), '''Ario''', il quale contribuì solo parzialmente allo sviluppo teologico di questo pensiero. Secondo Ario, Gesù non era un unica cosa con dio, quindi negava completamente la natura divina di Gesù stesso. Questa idea per la chiesa fu un affronto vero e proprio, considerando che tentava di distruggere uno dei “[[dogmi]] portanti” della religione cristiana. La principale preoccupazione di Ario era di negare che così potessero coesistere due dei oppure che non si scivolasse nel “moralismo”, la dottrina che affermava che le persone della trinità non erano altro che “modi” di essere e di agire dell'unico dio. A questa dottrina aderirono sopratutto le popolazioni barbare, e la chiesa dovette istituire il [[Consiglio di Nicea]] (325 d.c) per porvi fine.
La prima eresia più importante fu l''''[[Arianesimo]]''', diffusasi a partire dal 3° secolo dopo cristo. Essa prende il nome dal presbitero di ([[Alessandria]]), '''Ario''', il quale contribuì solo parzialmente allo sviluppo teologico di questo pensiero. Secondo Ario, Gesù non era un unica cosa con dio, quindi negava completamente la natura divina di Gesù stesso. Questa idea per la chiesa fu un affronto vero e proprio, considerando che tentava di distruggere uno dei “[[dogmi]] portanti” della religione cristiana. La principale preoccupazione di Ario era di negare che così potessero coesistere due dei oppure che non si scivolasse nel “moralismo”, la dottrina che affermava che le persone della trinità non erano altro che “modi” di essere e di agire dell'unico dio. A questa dottrina aderirono sopratutto le popolazioni barbare, e la chiesa dovette istituire il [[Consiglio di Nicea]] (325 d.c) per porvi fine.


Dopo tutta una serie di "eresie minori" (Pelagiani, Nestorianesimo, Monofisismo, [[Iconoclastia]], [[Patarini]],<ref>La Pataria, o movimento dei patarini, fu un movimento sorto in seno alla Chiesa milanese medievale. I patarini lottavano contro la ricchezza e la corruzione morale delle alte cariche ecclesiastiche, in particolare degli arcivescovi di Milano.</ref> ecc.), fu il '''Catarismo''' a caratterizzare il basso medioevo, diffondendosi in tutta Europa tra il XII e XIV secolo.<ref>Il periodo precedente vide lo sviluppo di eresie definite genericamente pre-catare. [http://www.eresie.it/it/BassoMedioevo.htm Vedi scheda].</ref> Come il nome suggerisce il Catarismo (o purismo) prende il nome dal popolo dei catari. Il Catarismo fu aspramente contrastato dalla chiesa [[Medioevo | medioevale]], poiché si presentava come la pura essenza della cristianità. Il principale motivo per cui questo movimento ebbe molti problemi con la '''chiesa cattolica''', fu quello di professare la pura spiritualità , lasciando perdere tutte le ricchezze che la chiesa aveva accumulato sino a quel tempo, infatti i propri valori erano: povertà , umiltà e carità. Nel [[1208]], Innocenzio III, impartì una '''crociata''' contro i catari, che culmino nel [[1244]], con il rogo di circa 200 catari, determinando la fine del movimento del Catarismo.
Dopo tutta una serie di "eresie minori" (Pelagiani, Nestorianesimo, Monofisismo, [[Iconoclastia]], [[Patarini]],<ref>La Pataria, o movimento dei patarini, fu un movimento sorto in seno alla Chiesa milanese medievale. I patarini lottavano contro la ricchezza e la corruzione morale delle alte cariche ecclesiastiche, in particolare degli arcivescovi di Milano.</ref> ecc.), fu il '''Catarismo''' a caratterizzare il basso medioevo, diffondendosi in tutta Europa tra il XII e XIV secolo.<ref>Il periodo precedente vide lo sviluppo di eresie definite genericamente pre-catare. [http://www.eresie.it/it/BassoMedioevo.htm Vedi scheda].</ref> Come il nome suggerisce il Catarismo (o purismo) prende il nome dal popolo dei catari. Il Catarismo fu aspramente contrastato dalla chiesa [[Medioevo | medioevale]], poiché si presentava come la pura essenza della cristianità. Il principale motivo per cui questo movimento ebbe molti problemi con la '''chiesa cattolica''', fu quello di professare la pura spiritualità, lasciando perdere tutte le ricchezze che la chiesa aveva accumulato sino a quel tempo, infatti i propri valori erano: povertà, umiltà e carità. Nel [[1208]], Innocenzio III, impartì una '''crociata''' contro i catari, che culmino nel [[1244]], con il rogo di circa 200 catari, determinando la fine del movimento del Catarismo.
[[File:Adamites.png|thumb|280px|Adamiti che ballano nudi in strada]]  
[[File:Adamites.png|thumb|280px|Adamiti che ballano nudi in strada]]  
Nel basso Medioevo, a partire dalla fine XII secolo, prese origine la [[Valdismo|corrente valdese]] del cristianesimo, un movimento pauperistico costituito da contadini e povera gente. Scomunicato nel 1184, precedette il movimento guidato da San Francesco d'Assisi. Dopo la morte del fraticello d'Assisi (1226), i suoi seguaci si disputarono la sua eredità spirituale scatenando una lotta interna al movimento francescano tra fazioni moderate<ref>Erano i cosiddetti '''conventuali''', che intendevano mitigare la regola dell'ordine </ref> e radicali su quale caratteristiche avrebbe dovuto avere il francescanesimo. Tra queste ultime vi erano gli Spirituali, la cui ala sinistra era costituita dagli Apostolici di [[Fra Dolcino]]. Tra il XIII e IV secolo si svilupparono  presero origine diverse eresie cristiane fortemente contestatarie, da molti definite come dottrine [[I precursori dell'Anarchismo|precursori dell'anarchismo]], tra cui il [[bogomilismo]] (nato in [[Bulgaria]] nel X secolo ma diffusosi qualche secolo più avanti) e il movimento degli [[Hussiti]].
Nel basso Medioevo, a partire dalla fine XII secolo, prese origine la [[Valdismo|corrente valdese]] del cristianesimo, un movimento pauperistico costituito da contadini e povera gente. Scomunicato nel 1184, precedette il movimento guidato da San Francesco d'Assisi. Dopo la morte del fraticello d'Assisi (1226), i suoi seguaci si disputarono la sua eredità spirituale scatenando una lotta interna al movimento francescano tra fazioni moderate<ref>Erano i cosiddetti '''conventuali''', che intendevano mitigare la regola dell'ordine </ref> e radicali su quale caratteristiche avrebbe dovuto avere il francescanesimo. Tra queste ultime vi erano gli Spirituali, la cui ala sinistra era costituita dagli Apostolici di [[Fra Dolcino]]. Tra il XIII e IV secolo si svilupparono  presero origine diverse eresie cristiane fortemente contestatarie, da molti definite come dottrine [[I precursori dell'Anarchismo|precursori dell'anarchismo]], tra cui il [[bogomilismo]] (nato in [[Bulgaria]] nel X secolo ma diffusosi qualche secolo più avanti) e il movimento degli [[Hussiti]].
Riga 31: Riga 31:
Con il periodo dell'illuminismo, le scissioni eretiche interne alla chiesa proseguirono (es. [[deismo]]), ma senza quella carica rivoluzionaria che sembravano aver assunto in passato. Qualche elemento contestario dell'ordine lo si trova tra i [[quaccheri]], quantunque poi vi siano notevoli contraddizioni interne tra le varie correnti degli stessi.
Con il periodo dell'illuminismo, le scissioni eretiche interne alla chiesa proseguirono (es. [[deismo]]), ma senza quella carica rivoluzionaria che sembravano aver assunto in passato. Qualche elemento contestario dell'ordine lo si trova tra i [[quaccheri]], quantunque poi vi siano notevoli contraddizioni interne tra le varie correnti degli stessi.
Anche nel periodo successivo non si sono sviluppate particolari forme di eresie che abbiano avuto un qualche carattere rivoluzionario <ref>Qualche elemento di radicalità lo si riscontra nei testimoni di Geova, una religione fondata nel 1870 che ha sempre rifiutato la [[violenza]] e anche una certa gerarchia. Essi furono tra i primi [[obiezione di coscienza|obiettori di coscienza]] italiani.</ref>, se si escludono i seguaci di [[Lev Tolstoj]], che pur non essendo generalmente annoverati tra gli eretici cristiani, avevano comunque tutta una loro concezione del cristianesimo fondata sul totale rifiuto dell'[[autorità]] e del dominio dell'uomo sull'uomo e dell'uomo sugli altri animali.
Anche nel periodo successivo non si sono sviluppate particolari forme di eresie che abbiano avuto un qualche carattere rivoluzionario <ref>Qualche elemento di radicalità lo si riscontra nei testimoni di Geova, una religione fondata nel 1870 che ha sempre rifiutato la [[violenza]] e anche una certa gerarchia. Essi furono tra i primi [[obiezione di coscienza|obiettori di coscienza]] italiani.</ref>, se si escludono i seguaci di [[Lev Tolstoj]], che pur non essendo generalmente annoverati tra gli eretici cristiani, avevano comunque tutta una loro concezione del cristianesimo fondata sul totale rifiuto dell'[[autorità]] e del dominio dell'uomo sull'uomo e dell'uomo sugli altri animali.
:««Dio non è amore, ma quanto più grande è l'amore, tanto più l'uomo manifesta Dio, e tanto più esiste veramente.»»<ref>Lev Tolstoj, citato in Igor Sibaldi, Cronologia, op. cit. , pp. CXIX-CXX.</ref>
:««Dio non è amore, ma quanto più grande è l'amore, tanto più l'uomo manifesta Dio, e tanto più esiste veramente.»»<ref>Lev Tolstoj, citato in Igor Sibaldi, Cronologia, op. cit., pp. CXIX-CXX.</ref>
Pur non essendo una vera e propria eresia, merita una citazione la cosiddetta [[Teologia della Liberazione]], un'ideologia politico-teologica nata nel [[1968]] durante la riunione del Consiglio Episcopale Latinoamericano (CELAM) di Medellín (Colombia). Questa dottrina pretende di fornire una nuova interpretazione globale del cristianesimo, visto come una prassi della liberazione e pretende essere essa stessa un'introduzione a questa prassi. Poiché, secondo questa teologia, tutta la realtà è politica, anche la liberazione è un concetto politico e l'introduzione alla liberazione è un'introduzione all'azione politica.
Pur non essendo una vera e propria eresia, merita una citazione la cosiddetta [[Teologia della Liberazione]], un'ideologia politico-teologica nata nel [[1968]] durante la riunione del Consiglio Episcopale Latinoamericano (CELAM) di Medellín (Colombia). Questa dottrina pretende di fornire una nuova interpretazione globale del cristianesimo, visto come una prassi della liberazione e pretende essere essa stessa un'introduzione a questa prassi. Poiché, secondo questa teologia, tutta la realtà è politica, anche la liberazione è un concetto politico e l'introduzione alla liberazione è un'introduzione all'azione politica.


==Le eresie nella politica==
==Le eresie nella politica==


Vista la profonda formazione ortodossa dei vari compartimenti religiosi, le eresie danno origine ad una vera e propria idea politica ed ideologia. Infatti nella società cristiana gli eretici, in un primo momento venivano scomunicati ed allontanati dalle città , ma poi si arrivò al punto da condannare a morte e torturane gli eretici.
Vista la profonda formazione ortodossa dei vari compartimenti religiosi, le eresie danno origine ad una vera e propria idea politica ed ideologia. Infatti nella società cristiana gli eretici, in un primo momento venivano scomunicati ed allontanati dalle città, ma poi si arrivò al punto da condannare a morte e torturane gli eretici.


Questo sistema, fu usato nel [[Medioevo]], ad appannaggio della classe politica, poiché poteva essere usata come arma politica, o comunque si poteva basare la propria azione politica sulla '''caccia agli eretici'''. Questa “caccia”, fu molto apprezzata dal popolo, in primis perché molto religioso e quindi completamente soggetto alle decisioni della chiesa, ed in secundis perché poteva essere usata dalla politica come '''valvola di sfogo''', infatti le tensioni in quei anni era molto alta, poiché il popolano medio era nella miseria, e spesso la [[religione]] ne era sia la causa, che la cura. La [[chiesa]] infatti era molto ricca ed aveva molti terreni, quindi ridusse al midollo il popolano medio, che però aveva come “cura” la religione, che tanto proclama la “”miseria in terra e la ricchezza in cielo”.
Questo sistema, fu usato nel [[Medioevo]], ad appannaggio della classe politica, poiché poteva essere usata come arma politica, o comunque si poteva basare la propria azione politica sulla '''caccia agli eretici'''. Questa “caccia”, fu molto apprezzata dal popolo, in primis perché molto religioso e quindi completamente soggetto alle decisioni della chiesa, ed in secundis perché poteva essere usata dalla politica come '''valvola di sfogo''', infatti le tensioni in quei anni era molto alta, poiché il popolano medio era nella miseria, e spesso la [[religione]] ne era sia la causa, che la cura. La [[chiesa]] infatti era molto ricca ed aveva molti terreni, quindi ridusse al midollo il popolano medio, che però aveva come “cura” la religione, che tanto proclama la “”miseria in terra e la ricchezza in cielo”.
Riga 57: Riga 57:
Gli eventi che hanno avuto luogo dopo la [[Prima Guerra Mondiale]] fino ai giorni nostri, hanno creato un'atmosfera nel mondo occidentale, dove l'Islam è marchiata come una religione del terrore e dove i musulmani sono generalmente etichettati come criminali e terroristi. Questo anche perché tendenzialmente si crede che gli '''stati musulmani''' siano l''''[[Islam]]''', e questa percezione errata, di certo va ad appannaggio di stati egemoni come gli [[Stati Uniti d'America]], che strumentalizzano questa ignoranza spesso anche voluta.
Gli eventi che hanno avuto luogo dopo la [[Prima Guerra Mondiale]] fino ai giorni nostri, hanno creato un'atmosfera nel mondo occidentale, dove l'Islam è marchiata come una religione del terrore e dove i musulmani sono generalmente etichettati come criminali e terroristi. Questo anche perché tendenzialmente si crede che gli '''stati musulmani''' siano l''''[[Islam]]''', e questa percezione errata, di certo va ad appannaggio di stati egemoni come gli [[Stati Uniti d'America]], che strumentalizzano questa ignoranza spesso anche voluta.


In realtà , tutte le religioni hanno sviluppato pensieri e caste dominanti, che hanno pensato bene di reprimere tutti coloro che non si uniformavano alla loro visione religiosa. Nella religione musulmana, la questione “eresia” è difficile da affrontare ancora oggi anche se contrariamente al cristianesimo, essa non s'è mai prestata facilmente alla nascita ed allo sviluppo di dottrine non uniformate definite appunto eretiche, se si escludono alcune eccezioni come per esempio il [[sufismo]], che nacque e crebbe sin dalle origini ai margini dell'islam.  
In realtà, tutte le religioni hanno sviluppato pensieri e caste dominanti, che hanno pensato bene di reprimere tutti coloro che non si uniformavano alla loro visione religiosa. Nella religione musulmana, la questione “eresia” è difficile da affrontare ancora oggi anche se contrariamente al cristianesimo, essa non s'è mai prestata facilmente alla nascita ed allo sviluppo di dottrine non uniformate definite appunto eretiche, se si escludono alcune eccezioni come per esempio il [[sufismo]], che nacque e crebbe sin dalle origini ai margini dell'islam.  


Per i sufisti al centro di tutto c'è l'amore di dio e verso dio e tutto il creato (visione olistica del divino), rifiutando ogni [[gerarchia]] sia tra le vrie religioni che nell'ambito del sufismo stesso. Quantunque vi siano differenze anche sostanziali tra i vari ordini sufisti, per aggiungere il contatto con dio è necessario essere iniziati verso un percorso mistico anche attraverso l'alcol, l'hashish, la danza e il sesso (si leggano le poesie di [[Jalal al-Din Rumi]], uno dei massimi poeti sufi).
Per i sufisti al centro di tutto c'è l'amore di dio e verso dio e tutto il creato (visione olistica del divino), rifiutando ogni [[gerarchia]] sia tra le vrie religioni che nell'ambito del sufismo stesso. Quantunque vi siano differenze anche sostanziali tra i vari ordini sufisti, per aggiungere il contatto con dio è necessario essere iniziati verso un percorso mistico anche attraverso l'alcol, l'hashish, la danza e il sesso (si leggano le poesie di [[Jalal al-Din Rumi]], uno dei massimi poeti sufi).
64 364

contributi