Epistemologia: differenze tra le versioni

 
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[[File:Feyerabend2.jpg|thumb|[[Paul Feyerabend]]]]
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L''''epistemologia''' (''episteme'': «scienza», «conoscenza certa» e ''logos'', «discorso») è quella filosfia che ha come oggetto di studio la conoscenza. Essa si occupa delle condizioni (storiche, psicologiche e sociologiche) sotto le quali si può avere conoscenza scientifica. Più semplicemente, l'epistemologia è il discorso che ha come oggetto il come si realizza e in cosa consiste la corretta conoscenza.  
L''''epistemologia''' (''episteme'': «scienza», «conoscenza certa» e ''logos'', «discorso») è quella filosfia che ha come oggetto di studio la conoscenza. Essa si occupa delle condizioni (storiche, psicologiche e sociologiche) sotto le quali si può avere conoscenza scientifica. Più semplicemente, l'epistemologia è il discorso che ha come oggetto il come si realizza e in cosa consiste la corretta conoscenza.  


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L'epistemologia trova le sue origini nell'antica Grecia, principalmente nel pensiero dei filosofi come  Parmenide e Platone. In Grecia, il la conoscenza chiamata episteme si oppone alla conoscenza chiamata ''doxa'', che è la conoscenza umana volgare o comune, non sottoposta quindi a rigorosa riflessione critica. L'episteme invece viene sviluppata con rigore scientifico.  
L'epistemologia trova le sue origini nell'antica Grecia, principalmente nel pensiero dei filosofi come  Parmenide e Platone. In Grecia, il la conoscenza chiamata episteme si oppone alla conoscenza chiamata ''doxa'', che è la conoscenza umana volgare o comune, non sottoposta quindi a rigorosa riflessione critica. L'episteme invece viene sviluppata con rigore scientifico.  


L'epistemologia vera e propria inizia nel Rinascimento. La conoscenza scientifica appare in questa fase come conoscenza, analisi e sintesi dei fenomeni, vale a dire, l'apparenza o manifestazione della realtà nell'esperienza umana. I momenti più importanti della maturazione di questa metodologia della scienza come critica razionale dei fenomeni dell'esperienza sono rappresentati dal pensiero di Keplero (1571-1631) e Galileo Galilei (1564-1642), Francis Bacon (1561-1626), [[Cartesio|René Descartes]] (1596-1650), Isaac Newton (1642-1727), Locke (1632-1704), Leibniz (1646-1716) e Kant.
L'epistemologia vera e propria inizia nel Rinascimento. La conoscenza scientifica appare in questa fase come conoscenza, analisi e sintesi dei fenomeni, vale a dire, l'apparenza o manifestazione della realtà nell'esperienza umana. I momenti più importanti della maturazione di questa metodologia della scienza come critica razionale dei fenomeni dell'esperienza sono rappresentati dal pensiero di Keplero ([[1571]]-[[1631]]) e Galileo Galilei ([[1564]]-[[1642]]), Francis Bacon ([[1561]]-[[1626]]), [[Cartesio|René Descartes]] ([[1596]]-[[1650]]), Isaac Newton ([[1642]]-[[1727]]), Locke ([[1632]]-[[1704]]), Leibniz ([[1646]]-[[1716]]) e Kant ([[1724]]–[[1804]]).


== Il concetto di episteme in Foucault ==
== Il concetto di episteme in Foucault ==
[[Michel Foucault]] introduce il concetto di "episteme" nel suo ''Le parole e le cose'', intendendo con questo termine quella infrastruttura mentale caratteristica di una certa epoca, che è alla base delle consapevolezze e delle teorizzazioni degli esseri umani di quella determinata epoca, che sono indipendenti dalla volontà degli [[Individuo|individui]]. Questo concetto non è dissimile da quello [[marxismo|marxista]] di «'''struttura e sovrastruttura'''», Foucault però pone orizzontalmente quello che [[Karl Marx|Marx]] poneva in un ordine piramidale.
[[File:Foucault2.jpg|miniatura|[[Michel Foucault]]]]
[[Michel Foucault]] introduce il concetto di "episteme" nel suo ''Le parole e le cose'', intendendo con questo termine quella infrastruttura mentale, caratteristica di una certa epoca, che è alla base delle consapevolezze e delle teorizzazioni degli esseri umani di quella determinata epoca, che sono indipendenti dalla volontà degli [[Individuo|individui]]. Questo concetto non è dissimile da quello [[marxismo|marxista]] di «'''struttura e sovrastruttura'''», [[Foucault]] però pone orizzontalmente quello che [[Karl Marx|Marx]] poneva in un ordine piramidale.


A partire da questi principi è possibile, secondo [[Michel Foucault|Foucault]], che solo alcune “verità”, rispetto ad altre, abbiano luogo. Egli distingue tre diverse strutture di questo tipo: quella “rinascimentale”, quella “classica”, (XVII e XVIII secolo), e quella "moderna" (nata nel XVIII secolo).
A partire da questi principi è possibile, secondo [[Michel Foucault|Foucault]], che solo alcune “verità”, rispetto ad altre, abbiano luogo. Egli distingue tre diverse strutture di questo tipo: quella “rinascimentale”, quella “classica”, (XVII e XVIII secolo) e quella "moderna" (nata nel XVIII secolo).


La sua l'archeologia delle scienze umane vuole quindi ricercare le motivazioni che hanno reso possibile lo sviluppo di determinate conoscenze e teorie, cercando di stabilire inoltre su quale base il sapere (scientifico e filosofico) si è costituito.  
La sua l'archeologia delle scienze umane vuole quindi ricercare le motivazioni che hanno reso possibile lo sviluppo di determinate conoscenze e teorie, cercando di stabilire inoltre su quale base il sapere (scientifico e filosofico) si è costituito.


==Epistemologia e politica==
==Epistemologia e politica==
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