Emma Neri: differenze tra le versioni

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Il [[4 giugno]] [[1923]] Emma e [[Nello Garavini]] si uniscono in matrimonio, ma la loro vita, dopo l'avvento del [[fascismo]], si fa molto difficile. Lo squadrismo infatti è sempre più aggressivo e dopo l'assassinio di Matteotti nel [[1924]], la coppia decide di trasferirsi a Milano visto che Garavini era stato aggredito già ben due volte. Il [[19 ottobre]] [[1924]] nasce Giordana, la loro unica figlia, che seguirà l'opera dei genitori negli ambienti dell'[[anarchismo]] castellano.  
Il [[4 giugno]] [[1923]] Emma e [[Nello Garavini]] si uniscono in matrimonio, ma la loro vita, dopo l'avvento del [[fascismo]], si fa molto difficile. Lo squadrismo infatti è sempre più aggressivo e dopo l'assassinio di Matteotti nel [[1924]], la coppia decide di trasferirsi a Milano visto che Garavini era stato aggredito già ben due volte. Il [[19 ottobre]] [[1924]] nasce Giordana, la loro unica figlia, che seguirà l'opera dei genitori negli ambienti dell'[[anarchismo]] castellano.  


Intanto, per circa due anni, la coppia frequenta gli ambienti anarchici milanesi, stringendo amicizia in particolare con [[Carlo Molaschi]] e [[Maria Rossi]]. Nel capoluogo lombardo la coppia conosce anche [[Giuseppe Monanni]], [[Leda Rafanelli]], [[Mario Mantovani]], [[Fioravante Meniconi]], [[Angelo Damonti]], [[Umberto Mincigrucci]] e tanti altri.
Intanto, per circa due anni, la coppia frequenta gli ambienti anarchici milanesi, stringendo amicizia in particolare con [[Carlo Molaschi]] e [[Maria Rossi]]. Nel capoluogo lombardo la coppia conosce anche [[Giuseppe Monnanni]], [[Leda Rafanelli]], [[Mario Mantovani]], [[Fioravante Meniconi]], [[Angelo Damonti]], [[Umberto Mincigrucci]] e tanti altri.


Nel [[1926]], per sfuggire alle continue persecuzioni dei fascisti, i due decidono di emigrare in [[Brasile]], stabilendosi a Rio de Janeiro. Inizia così, tra mille difficoltà economiche iniziali, un esilio destinato a durare più di venti anni. Nonostante in quel periodo il [[Brasile]] fosse governato da dittature molto oppressive, la coppia riesce abbastanza tranquillamente a proseguire nella sua attività politica [[antifascista]] ed anarchica, mantenendo contatti con tanti compagni esuli in diversi paesi del mondo. Partecipano alle attività della ''Liga Anticlerical'', fondata dall'anarchico brasiliano [[José Oiticica]], e iniziano una profonda amicizia con [[Luigi Fabbri]] e la figlia [[Luce Fabbri|Luce]], che erano emigrati in [[Uruguay]]. Un'altra amicizia molto profonda coltivata dalla coppia è quella con l'avvocato bolognese repubblicano aderente a [[Giustizia e Libertà]] [[Libero Battistelli]] <ref>Battistelli morirà combattendo nel [[1937]] sul fronte di Huesca in Spagna, dove era accorso dopo l'inizio della [[rivoluzione spagnola|guerra civile]]. </ref>e sua moglie Enrichetta, anche loro esuli in [[Brasile]] per sfuggire alle persecuzioni fasciste.  
Nel [[1926]], per sfuggire alle continue persecuzioni dei fascisti, i due decidono di emigrare in [[Brasile]], stabilendosi a Rio de Janeiro. Inizia così, tra mille difficoltà economiche iniziali, un esilio destinato a durare più di venti anni. Nonostante in quel periodo il [[Brasile]] fosse governato da dittature molto oppressive, la coppia riesce abbastanza tranquillamente a proseguire nella sua attività politica [[antifascista]] ed anarchica, mantenendo contatti con tanti compagni esuli in diversi paesi del mondo. Partecipano alle attività della ''Liga Anticlerical'', fondata dall'anarchico brasiliano [[José Oiticica]], e iniziano una profonda amicizia con [[Luigi Fabbri]] e la figlia [[Luce Fabbri|Luce]], che erano emigrati in [[Uruguay]]. Un'altra amicizia molto profonda coltivata dalla coppia è quella con l'avvocato bolognese repubblicano aderente a [[Giustizia e Libertà]] [[Libero Battistelli]] <ref>Battistelli morirà combattendo nel [[1937]] sul fronte di Huesca in Spagna, dove era accorso dopo l'inizio della [[rivoluzione spagnola|guerra civile]]. </ref>e sua moglie Enrichetta, anche loro esuli in [[Brasile]] per sfuggire alle persecuzioni fasciste.  
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