Emma Goldman: differenze tra le versioni

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===L'incontro con Alexander Berkman e Ben Reitman===
===L'incontro con Alexander Berkman e Ben Reitman===
 
[[File: BenReitman.jpg|thumb|[[Ben Reitman]], medico anarchico compagno di Emma Goldman dal 1908 al 1917]]
[[File:Goldmanberkman.jpeg|thumb|right|240px|Emma Goldman e [[Alexander Berkman]] nel [[1917]]]]
In quel periodo Emma incontrò anche [[Alexander Berkman]] (o ''Sasha'', come lei amava spesso chiamare) che le fu compagno di lotta e d'amore per molti anni.  
In quel periodo Emma incontrò anche [[Alexander Berkman]] (o ''Sasha'', come lei amava spesso chiamare) che le fu compagno di lotta e d'amore per molti anni.  


Nel [[1892]] [[Henry Clay Frick]], padrone di alcune fabbriche siderurgiche a Homestead, senza riconoscere alcun [[sindacalismo|sindacato]] od organizzazione del lavoro, minacciò il licenziamento di diversi operai e dichiarò il suo potere decisionale sui salari. Persino la stampa conservatrice lamentò i suoi metodi drastici e arbitrari. Durante uno [[sciopero]] numerosi lavoratori, tra cui un ragazzino, furono uccisi da crumiri armati fino ai denti, protetti dalle guardie di ''Pinkerton'' e guidati da Frick. La Goldman e Berkman decisero di vendicare la morte di quegli operai. Emma procurò la pistola e discusse con il suo compagno l'azione. Il [[23 luglio]] di quello stesso anno [[Alexander Berkman]] entrò nell'ufficio di Frick e gli sparò a bruciapelo. Non riuscì però ad ucciderlo, anche se Frick rimase gravemente ferito. Il ventunenne attentatore anarchico fu arrestato, processato e condannato. Le reazioni del movimento anarchico negli [[USA|Stati Uniti]] di fronte all'attentato di [[Alexander Berkman]] furono contrastanti. Ci fu chi addirittura arrivò a rifiutare solidarietà politica a Berkman. Fra questi [[Johann Most]]. Emma Goldman sempre decisa nel suo comportamento, troncò i rapporti con lui ed il suo gruppo.
Nel [[1892]] [[Henry Clay Frick]], padrone di alcune fabbriche siderurgiche a Homestead, senza riconoscere alcun [[sindacalismo|sindacato]] od organizzazione del lavoro, minacciò il licenziamento di diversi operai e dichiarò il suo potere decisionale sui salari. Persino la stampa conservatrice lamentò i suoi metodi drastici e arbitrari. Durante uno [[sciopero]] numerosi lavoratori, tra cui un ragazzino, furono uccisi da crumiri armati fino ai denti, protetti dalle guardie di ''Pinkerton'' e guidati da Frick. La Goldman e Berkman decisero di vendicare la morte di quegli operai. Emma procurò la pistola e discusse con il suo compagno l'azione. Il [[23 luglio]] di quello stesso anno [[Alexander Berkman]] entrò nell'ufficio di Frick e gli sparò a bruciapelo. Non riuscì però ad ucciderlo, anche se Frick rimase gravemente ferito. Il ventunenne attentatore anarchico fu arrestato, processato e condannato. Le reazioni del movimento anarchico negli [[USA|Stati Uniti]] di fronte all'attentato di [[Alexander Berkman]] furono contrastanti. Ci fu chi addirittura arrivò a rifiutare solidarietà politica a Berkman. Fra questi [[Johann Most]]. Emma Goldman sempre decisa nel suo comportamento, troncò i rapporti con lui ed il suo gruppo.


[[File: BenReitman.jpg|thumb|left|[[Ben Reitman]], medico anarchico compagno di Emma Goldman dal 1908 al 1917]]
La Goldman divenne da allora oggetto delle pericolose attenzioni della polizia, a causa della sua instancabile attività come oratrice e come conferenziera, chiamata ora in uno stato ora in un altro a sostenere scioperi, ad informare sul fazioso [[capitalismo|sistema capitalistico]], a diffondere lo spirito ribelle. Collaborò anche con [[stampa libertaria|riviste anarchiche]]. Nel [[1894]] fu condannata ad un anno di [[carcere]] sotto l'accusa di «aver incitato alla sovversione» un gruppo di disoccupati nel corso di un comizio. Da allora in poi anche la stampa cominciò ad occuparsi regolarmente di lei, delle sue attività, delle sue vicissitudini giudiziarie e le fu applicato il soprannome di ''Red Emma''.
La Goldman divenne da allora oggetto delle pericolose attenzioni della polizia, a causa della sua instancabile attività come oratrice e come conferenziera, chiamata ora in uno stato ora in un altro a sostenere scioperi, ad informare sul fazioso [[capitalismo|sistema capitalistico]], a diffondere lo spirito ribelle. Collaborò anche con [[stampa libertaria|riviste anarchiche]]. Nel [[1894]] fu condannata ad un anno di [[carcere]] sotto l'accusa di «aver incitato alla sovversione» un gruppo di disoccupati nel corso di un comizio. Da allora in poi anche la stampa cominciò ad occuparsi regolarmente di lei, delle sue attività, delle sue vicissitudini giudiziarie e le fu applicato il soprannome di ''Red Emma''.
[[File:Goldmanberkman.jpeg|thumb|right|240px|Emma Goldman e [[Alexander Berkman]] nel [[1917]]]]
 
È impossibile anche solo dare un'idea della vitalità mostrata da questa rivoluzionaria giovane, entusiasta e, a detta di chi la conobbe, affascinante. Tutti i principali centri degli [[USA|Stati Uniti]] e del [[Canada]] la ebbero veemente oratrice: teatri stracolmi di gente a Boston, a New York, a Montreal, così come ovunque la chiamassero gruppi di lavoratori in lotta. La polizia le impedì più di una volta di parlare, altre volte irruppe nella sala interrompendo il suo discorso e cercando di disperdere i partecipanti. I padroni dei teatri furono diffidati dal concedere i locali in occasione delle sue conferenze, oramai era divenuta una temuta agitatrice, apprezzata negli ambienti rivoluzionari per il suo attivismo e per questo perseguitata dalla polizia.
È impossibile anche solo dare un'idea della vitalità mostrata da questa rivoluzionaria giovane, entusiasta e, a detta di chi la conobbe, affascinante. Tutti i principali centri degli [[USA|Stati Uniti]] e del [[Canada]] la ebbero veemente oratrice: teatri stracolmi di gente a Boston, a New York, a Montreal, così come ovunque la chiamassero gruppi di lavoratori in lotta. La polizia le impedì più di una volta di parlare, altre volte irruppe nella sala interrompendo il suo discorso e cercando di disperdere i partecipanti. I padroni dei teatri furono diffidati dal concedere i locali in occasione delle sue conferenze, oramai era divenuta una temuta agitatrice, apprezzata negli ambienti rivoluzionari per il suo attivismo e per questo perseguitata dalla polizia.


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