Emiliano Zapata: differenze tra le versioni

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[[File:Pancho Villa, el presidente provisional Eulalio Gutiérrez y Emiliano Zapata.jpg|thumb|300 px|Emiliano Zapata con Eulalio Gutiérrez (in mezzo) e Pancho Villa]]
[[File:Pancho Villa, el presidente provisional Eulalio Gutiérrez y Emiliano Zapata.jpg|thumb|300 px|Emiliano Zapata con Eulalio Gutiérrez (in mezzo) e Pancho Villa]]


Quando [[Torres Burgos]] viene assassinato dai federales, Zapata diventa il "leader" riconosciuto dei contadini e si pone alla testa dei rivoluzionari del Messico del Sud, sotto l'insegna della [[simbolismo|bandiera nera dell'anarchia]] (recante la scritta "''[[Tierra y Libertad]]''"), riuscendo, grazie all'appoggio dei contadini locali a fronteggiare abilmente le truppe repressive mandate dal governo centrale, fino alla rinuncia del dittatore [[Porfirio Díaz|Diaz]] nel maggio del [[1911]].  
Quando [[Torres Burgos]] viene assassinato dai federales, Zapata diventa il "leader" riconosciuto dei contadini e si pone alla testa dei rivoluzionari del Messico del Sud, sotto l'insegna della [[simbolismo|bandiera nera dell'anarchia]] (recante la scritta "''[[Tierra y Libertad]]''"), riuscendo, grazie all'appoggio dei contadini locali a fronteggiare abilmente le truppe repressive mandate dal governo centrale, fino alla rinuncia del dittatore [[Porfirio Díaz|Díaz]] nel maggio del [[1911]].  


Il [[7 giugno]] Zapata incontra Madero, il quale, rimangiandosi le promesse fatte, mostra tutta la sua indifferenza alle problematiche contadine. Nel novembre dello stesso anno, deluso dal tradimento di Madero, decide di riprendere la sua [[anarchismo insurrezionale|lotta insurrezionale]] lanciando il [[Plan de Ayala]], definendo Madero viene un traditore e decretando l'immediata restituzione delle terre ai contadini. «''Sono disposto a lottare contro tutti e contro tutto''», scrive Zapata al suo futuro successore [[Gildardo Magana]].
Il [[7 giugno]] Zapata incontra Madero, il quale, rimangiandosi le promesse fatte, mostra tutta la sua indifferenza alle problematiche contadine. Nel novembre dello stesso anno, deluso dal tradimento di Madero, decide di riprendere la sua [[anarchismo insurrezionale|lotta insurrezionale]] lanciando il [[Plan de Ayala]], definendo Madero viene un traditore e decretando l'immediata restituzione delle terre ai contadini. «''Sono disposto a lottare contro tutti e contro tutto''», scrive Zapata al suo futuro successore [[Gildardo Magana]].
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