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Oltre che in favore di [[Sacco e Vanzetti]], si batte tenacemente anche per la liberazione di [[Aaron Baron]] e degli altri anarchici russi arrestati dai bolscevichi, stigmatizzando quelle che secondo lui erano le similitudini autoritarie esistenti tra [[fascismo]] e [[bolscevismo]]. Alla morte di [[Lenin]] pubblica l'articolo ''È morto il dittatore'' (2 febbraio 1924) in cui il leader bolscevico viene dipinto come colui che ha stroncato con la violenza «gli estremisti della rivoluzione»:
Oltre che in favore di [[Sacco e Vanzetti]], si batte tenacemente anche per la liberazione di [[Aaron Baron]] e degli altri anarchici russi arrestati dai bolscevichi, stigmatizzando quelle che secondo lui erano le similitudini autoritarie esistenti tra [[fascismo]] e [[bolscevismo]]. Alla morte di [[Lenin]] pubblica l'articolo ''È morto il dittatore'' (2 febbraio 1924) in cui il leader bolscevico viene dipinto come colui che ha stroncato con la violenza «gli estremisti della rivoluzione»:
:«“L'han chiamato lo Zar rosso. E non a torto. Lo stato comunista russo, la cosiddetta dittatura del proletariato è l'ultima evoluzione, e, come tale, la più perfetta in rapporto alle antecedenti dell'organismo statale. Vi si accoppia la prepotenza degli uomini con l'inflessibilità delle premesse dottrinarie... Lenine è morto! E il sole risplende ancora sugli ozi e le gioie e le lussurie e le orgie della beata gente che possiede...»
:«L'han chiamato lo Zar rosso. E non a torto. Lo stato comunista russo, la cosiddetta dittatura del proletariato è l'ultima evoluzione, e, come tale, la più perfetta in rapporto alle antecedenti dell'organismo statale. Vi si accoppia la prepotenza degli uomini con l'inflessibilità delle premesse dottrinarie... Lenine è morto! E il sole risplende ancora sugli ozi e le gioie e le lussurie e le orgie della beata gente che possiede... ».


Zonchello è un abile scrittore e molti suoi articoli suscitano vivaci polemiche dentro e fuori il [[movimento anarchico|movimento]], come quando difende gli attentatori del [[Teatro Diana|Diana]] di Milano o pubblica l'elogio funebre del [[Luigi Galleani|galleanista]] [[Umberto Postiglione]] e dell'individualista [[Renzo Novatore]], assassinato dalla polizia durante un conflitto a fuoco. Ma è quasi sempre contro il [[fascismo]] che in questa fase che l'anarchico sardo indirizza i propri strali, maggiormente dopo l'assassinio di Giacomo Matteotti:
Zonchello è un abile scrittore e molti suoi articoli suscitano vivaci polemiche dentro e fuori il [[movimento anarchico|movimento]], come quando difende gli attentatori del [[Teatro Diana|Diana]] di Milano o pubblica l'elogio funebre del [[Luigi Galleani|galleanista]] [[Umberto Postiglione]] e dell'individualista [[Renzo Novatore]], assassinato dalla polizia durante un conflitto a fuoco. Ma è quasi sempre contro il [[fascismo]] che in questa fase che l'anarchico sardo indirizza i propri strali, maggiormente dopo l'assassinio di Giacomo Matteotti:
: «Giacomo Matteotti non è il nemico che scalza il terreno al nemico: è qualche cosa di meglio e di più importante: è l'accusatore che prende impavidamente sulle spalle il compito grave e pericoloso di smascherare in faccia al mondo la tenia vorace che assorbe le ultime energie residuali della reazione italiana. Ricordando Matteotti e la sua opera coraggiosa noi intendiamo ricordare e vendicare tutti i caduti, tutti gli assassinati, tutti i percossi, tutti i carcerati. E se la vendetta materiale, fisica ancor non è, questa vendetta morale rende meno angosciosa l'aspettazione dell'esplosione dell'odio.»
: «Giacomo Matteotti non è il nemico che scalza il terreno al nemico: è qualche cosa di meglio e di più importante: è l'accusatore che prende impavidamente sulle spalle il compito grave e pericoloso di smascherare in faccia al mondo la tenia vorace che assorbe le ultime energie residuali della reazione italiana. Ricordando Matteotti e la sua opera coraggiosa noi intendiamo ricordare e vendicare tutti i caduti, tutti gli assassinati, tutti i percossi, tutti i carcerati. E se la vendetta materiale, fisica ancor non è, questa vendetta morale rende meno angosciosa l'aspettazione dell'esplosione dell'odio».


===Sotto stretta sorveglianza===
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