Eduard Douwes Dekker: differenze tra le versioni

m
Sostituzione testo - "[à][\s\s]" con "à "
m (Sostituzione testo - "(\[\[de:.*\]\])" con " ")
m (Sostituzione testo - "[à][\s\s]" con "à ")
Riga 7: Riga 7:
Eduard sin da bambino si rivela molto intelligente e curioso del mondo che lo circonda. Per due-tre anni frequenta la scuola di latino di Singel, ma nel [[1838]] decide di abbandonarla per mettersi in viaggio sulla nave comandata dal padre sino alle Indie Orientali Olandesi (attuale Indonesia), nella cui capitale, Batavia, vi giunge nel [[1839]].
Eduard sin da bambino si rivela molto intelligente e curioso del mondo che lo circonda. Per due-tre anni frequenta la scuola di latino di Singel, ma nel [[1838]] decide di abbandonarla per mettersi in viaggio sulla nave comandata dal padre sino alle Indie Orientali Olandesi (attuale Indonesia), nella cui capitale, Batavia, vi giunge nel [[1839]].


Eduard Douwes Dekker entra al servizio delle [[autorità ]] olandesi come funzionario della Algemene Rekenkamer (Corte dei Conti). Pur non piacendogli molto il suo lavoro, porta avanti una vita spensierata e relativamente felice. Gradualmente, e forse anche dopo aver perso una grossa cifra di denaro al gioco, si stanca di quell'ambiente piccolo-borghese e chiede di al governatore generale di inviarlo in un remoto avamposto.
Eduard Douwes Dekker entra al servizio delle [[autorità ]] olandesi come funzionario della Algemene Rekenkamer (Corte dei Conti). Pur non piacendogli molto il suo lavoro, porta avanti una vita spensierata e relativamente felice. Gradualmente, e forse anche dopo aver perso una grossa cifra di denaro al gioco, si stanca di quell'ambiente piccolo-borghese e chiede di al governatore generale di inviarlo in un remoto avamposto.


Nominato ''controleur'' del difficile distretto di Natal nel [[1842]], viene accusato di aver generato un pesante deficit di bilancio e per questo riceve la qualifica di ''eerloos'' («indegno»). Sospeso dal lavoro, si ritrova improvvisamente senza finanze che gli farà  persino soffrire la fame. Nel [[1846]] si sposa con Tine, baronessa di Wijnbergen, con cui avrà  due figli - Edu (1854) e Nonni (1857). Il rapporto con la moglie si rivelerà  ben presto molto difficile perché Dekker aveva relazioni con altre donne.
Nominato ''controleur'' del difficile distretto di Natal nel [[1842]], viene accusato di aver generato un pesante deficit di bilancio e per questo riceve la qualifica di ''eerloos'' («indegno»). Sospeso dal lavoro, si ritrova improvvisamente senza finanze che gli farà  persino soffrire la fame. Nel [[1846]] si sposa con Tine, baronessa di Wijnbergen, con cui avrà  due figli - Edu (1854) e Nonni (1857). Il rapporto con la moglie si rivelerà  ben presto molto difficile perché Dekker aveva relazioni con altre donne.


Nel [[1848]] viene nominato segretario del governatore di Menado e per qualche anno prosegue nel suo lavoro di funzionario governativo, ottenendo anche diversi avanzamenti di carriera.
Nel [[1848]] viene nominato segretario del governatore di Menado e per qualche anno prosegue nel suo lavoro di funzionario governativo, ottenendo anche diversi avanzamenti di carriera.
===Dimissioni da funzionario governativo===
===Dimissioni da funzionario governativo===
Alla fine del [[1855]] è nominato assistente-governatore di Lebak, nell'isola di Giava, dove però è testimone diretto degli abusi di potere da parte delle [[autorità ]] locali. Dopo aver denunciato più volte le sopraffazioni ai danni degli indigeni, nel [[1856]] rassegna le dimissioni dal suo incarico governativo e dopo aver cercato inutilmente un altro impiego decide di far rientro in Europa.
Alla fine del [[1855]] è nominato assistente-governatore di Lebak, nell'isola di Giava, dove però è testimone diretto degli abusi di potere da parte delle [[autorità ]] locali. Dopo aver denunciato più volte le sopraffazioni ai danni degli indigeni, nel [[1856]] rassegna le dimissioni dal suo incarico governativo e dopo aver cercato inutilmente un altro impiego decide di far rientro in Europa.
===Attività  letteraria e critica del colonialismo===
===Attività  letteraria e critica del colonialismo===
[[File:Maxhavelaar.jpg|left|thumb|Copertina di ''[[Max Havelaar]]'', nona edizione (1891)]]
[[File:Maxhavelaar.jpg|left|thumb|Copertina di ''[[Max Havelaar]]'', nona edizione (1891)]]
Raggiunto anche dalla moglie e dia figli, Dekker si dedica all'attività  letteraria, criticando apertamente il [[colonialismo]], il conformismo e i pregiudizi. Nel [[1859]], in un solo mese, scrive a Bruxelles il romanzo quasi autobiografico dal titolo ''[[Max Havelaar]]''. Pubblicato solamente nel maggio [[1860]], sotto lo pseudonimo '''Multatuli''' (in latino «ho sopportato molte cose»), scatenerà  immediate polemica nel'intera Olanda.
Raggiunto anche dalla moglie e dia figli, Dekker si dedica all'attività  letteraria, criticando apertamente il [[colonialismo]], il conformismo e i pregiudizi. Nel [[1859]], in un solo mese, scrive a Bruxelles il romanzo quasi autobiografico dal titolo ''[[Max Havelaar]]''. Pubblicato solamente nel maggio [[1860]], sotto lo pseudonimo '''Multatuli''' (in latino «ho sopportato molte cose»), scatenerà  immediate polemica nel'intera Olanda.


''[[Max Havelaar]]'' è il primo romanzo di denuncia di un sistema economico ingiusto che opprimeva 30 milioni di javanesi. È per mezzo di ''[[Max Havelaar]]'' che Dekekr racconta le lotte di un Robin Hood che lotta contro l'oppressione dei contadini e che diventerà  più tardi l'Indonesia.mNella seconda edizione di ''[[Max Havelaar]]'' del [[1875]], aggiungerà  delle note e chiarimenti parlando in prima persona.  
''[[Max Havelaar]]'' è il primo romanzo di denuncia di un sistema economico ingiusto che opprimeva 30 milioni di javanesi. È per mezzo di ''[[Max Havelaar]]'' che Dekekr racconta le lotte di un Robin Hood che lotta contro l'oppressione dei contadini e che diventerà  più tardi l'Indonesia.mNella seconda edizione di ''[[Max Havelaar]]'' del [[1875]], aggiungerà  delle note e chiarimenti parlando in prima persona.  


Nel [[1866]] emigra in [[Germania]], dove trascorrerà  il resto della sua vita scrivendo opere di denuncia del conformismo borghese e mettendo in pratica il proprio ideale libertario che scandalizzerà  i suoi contemporanei vivendo in armonia con le sue due compagne e i suoi due bambini. Autore controverso a causa del suo rifiuto dei compromessi, nel [[1861]] scrive ''Minnebrieven'' («Lettere d'amore», 1861), poi inizia la pubblicazione dei sette volumi delle ''Ideeën'' («Idee», 1862-1877), un curioso miscuglio di massime, considerazioni, racconti, ricordi e invettive.  
Nel [[1866]] emigra in [[Germania]], dove trascorrerà  il resto della sua vita scrivendo opere di denuncia del conformismo borghese e mettendo in pratica il proprio ideale libertario che scandalizzerà  i suoi contemporanei vivendo in armonia con le sue due compagne e i suoi due bambini. Autore controverso a causa del suo rifiuto dei compromessi, nel [[1861]] scrive ''Minnebrieven'' («Lettere d'amore», 1861), poi inizia la pubblicazione dei sette volumi delle ''Ideeën'' («Idee», 1862-1877), un curioso miscuglio di massime, considerazioni, racconti, ricordi e invettive.  


Morta la moglie Tina nel [[1874]], dalla quale era separato da molto tempo, l'[[1875|anno seguente]] si unisce in matrimonio con Maria Hamminck Schepel (conosciuta anche come Mimi), che dopo la morte di Multatuli pubblicherà  la grande raccolta di lettere lasciate dal marito. Nel [[1877]] Multatuli decide di smettere di scrivere per motivi di [[salute]].
Morta la moglie Tina nel [[1874]], dalla quale era separato da molto tempo, l'[[1875|anno seguente]] si unisce in matrimonio con Maria Hamminck Schepel (conosciuta anche come Mimi), che dopo la morte di Multatuli pubblicherà  la grande raccolta di lettere lasciate dal marito. Nel [[1877]] Multatuli decide di smettere di scrivere per motivi di [[salute]].


Eduard Douwes Dekker muore in [[Germania]] il [[19 febbraio]] [[1887]].
Eduard Douwes Dekker muore in [[Germania]] il [[19 febbraio]] [[1887]].
64 364

contributi