Economia partecipativa: differenze tra le versioni

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Geograficamente, queste assemblee possono essere collocate nei consigli di quartiere, di città  o regionali. Le decisioni sono raggiunte attraverso il [[consenso]], voti di maggioranza o in altre maniere compatibili con il principio.  Ciascuna assemblea puó scegliere il metodo piú appropriato.
Geograficamente, queste assemblee possono essere collocate nei consigli di quartiere, di città  o regionali. Le decisioni sono raggiunte attraverso il [[consenso]], voti di maggioranza o in altre maniere compatibili con il principio.  Ciascuna assemblea puó scegliere il metodo piú appropriato.


Decisioni locali come la costruzione di un giardino possono essere prese nella assemblea dei consumatori del quartiere o della città , magari interagendo con le assemblee di produttori della cittá o del paese.  Decisioni che coinvolgono tutto un paese, come la costruzione di un sistema di trasporto di massa ad alta velocità , sarebbero discusse dall'assemblea di consumatori del paese, se possibile interagendo con il consiglio di produzione della cittá dove i materiali sono prodotti, o anche con assemblee di produttori del paese o internazionali.
Decisioni locali come la costruzione di un giardino possono essere prese nella assemblea dei consumatori del quartiere o della città, magari interagendo con le assemblee di produttori della cittá o del paese.  Decisioni che coinvolgono tutto un paese, come la costruzione di un sistema di trasporto di massa ad alta velocità, sarebbero discusse dall'assemblea di consumatori del paese, se possibile interagendo con il consiglio di produzione della cittá dove i materiali sono prodotti, o anche con assemblee di produttori del paese o internazionali.


Le assemblee di produttori corrispondono, ove possibile, alle assemblee di lavoro in ogni luogo di lavoro, e i luoghi di produzione simili si fondono per posizione geografica e lingua in assemblee via via più larghe.
Le assemblee di produttori corrispondono, ove possibile, alle assemblee di lavoro in ogni luogo di lavoro, e i luoghi di produzione simili si fondono per posizione geografica e lingua in assemblee via via più larghe.
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=== Difesa partecipativa ===
=== Difesa partecipativa ===
[[Robin Hahnel]] ha sostenuto nella nozione informativa sugli incentivi che "la pianificazione partecipativa non è la pianificazione centrale“ e che "le procedure sono completamente diverse e gli incentivi sono completamente differenti ed uno dei modi più importanti e significativi in cui è diversa dalla pianificazione centrale è che è compatibile con l'incentivazione, vale a dire che così gli attori hanno un incentivo a riferire fedelmente la verità , piuttosto che avere un incentivo a falsificare le loro capacità  o preferenze.” <ref>''Giustizia economica e democrazia: Dalla competizione alla collaborazione'', p. 221, Hahnel, Routledge, 2005</ref>  Hahnel ha scritto anche una discussione abbastanza dettagliata di preferenza pareconiana, rispetto al capitalismo per quanto riguarda gli incentivi all'innovazione. <ref>''Giustizia economica e democrazia: Dalla competizione alla collaborazione'' pp. 241, Hahnel, Routledge, 2005</ref>  In particolare, l'innovazione è spesso il risultato della creatività  cumulativa, che potrebbero non essere legittimamente attribuita ai singoli individui. Nel capitalismo i [[diritti dei brevetti]], [[diritti di proprietà  intellettuale]], le [[strutture industriali]] e [[barriere all'ingresso verso il mercato]] sono le caratteristiche istituzionali che premiano gli innovatori individuali, limitando l'uso delle nuove tecnologie. Hahnel ci fa osservare invece che al contrario "in un'economia partecipativa tutte le innovazioni verranno immediatamente messe a disposizione di tutte le imprese, quindi non ci sarà  mai alcuna perdita del rendimento statico.” <ref>''Giustizia economica e democrazia: Dalla competizione alla collaborazione'' pp. 240, Hahnel, Routledge, 2005</ref> Questa posizione concorda con il lavoro più empiricamente orientato di [[Pat Devine]], con il quale Hahnel ha lavorato come [http://it.wikipedia.org/wiki/Visiting_scholar visiting scholar] per circa un anno presso l'[[Università  di Manchester]], il cui lavoro ha smitizzato e chiarito alcune teorie austriache e mainstream di imprenditorialità , evidenziando il potenziale degli approcci partecipativi.  
[[Robin Hahnel]] ha sostenuto nella nozione informativa sugli incentivi che "la pianificazione partecipativa non è la pianificazione centrale“ e che "le procedure sono completamente diverse e gli incentivi sono completamente differenti ed uno dei modi più importanti e significativi in cui è diversa dalla pianificazione centrale è che è compatibile con l'incentivazione, vale a dire che così gli attori hanno un incentivo a riferire fedelmente la verità, piuttosto che avere un incentivo a falsificare le loro capacità  o preferenze.” <ref>''Giustizia economica e democrazia: Dalla competizione alla collaborazione'', p. 221, Hahnel, Routledge, 2005</ref>  Hahnel ha scritto anche una discussione abbastanza dettagliata di preferenza pareconiana, rispetto al capitalismo per quanto riguarda gli incentivi all'innovazione. <ref>''Giustizia economica e democrazia: Dalla competizione alla collaborazione'' pp. 241, Hahnel, Routledge, 2005</ref>  In particolare, l'innovazione è spesso il risultato della creatività  cumulativa, che potrebbero non essere legittimamente attribuita ai singoli individui. Nel capitalismo i [[diritti dei brevetti]], [[diritti di proprietà  intellettuale]], le [[strutture industriali]] e [[barriere all'ingresso verso il mercato]] sono le caratteristiche istituzionali che premiano gli innovatori individuali, limitando l'uso delle nuove tecnologie. Hahnel ci fa osservare invece che al contrario "in un'economia partecipativa tutte le innovazioni verranno immediatamente messe a disposizione di tutte le imprese, quindi non ci sarà  mai alcuna perdita del rendimento statico.” <ref>''Giustizia economica e democrazia: Dalla competizione alla collaborazione'' pp. 240, Hahnel, Routledge, 2005</ref> Questa posizione concorda con il lavoro più empiricamente orientato di [[Pat Devine]], con il quale Hahnel ha lavorato come [http://it.wikipedia.org/wiki/Visiting_scholar visiting scholar] per circa un anno presso l'[[Università  di Manchester]], il cui lavoro ha smitizzato e chiarito alcune teorie austriache e mainstream di imprenditorialità, evidenziando il potenziale degli approcci partecipativi.  


Albert e Hahnel hanno espresso critiche dettagliate delle economie pianificate centralmente nella teoria e nella pratica. Tuttavia essi sostengono che prova davvero deludente pianificazione centrale consente a malapena il capitalismo fuori dai guai. Hahnel suppone inoltre, "la verità  è il capitalismo aggrava pregiudizio, è l'economia più iniqua mai concepito, è gravemente inefficiente - anche se altamente energetico - ed è incompatibile con la democrazia sia economica che politica. Nell'era attuale di libero mercato trionfalismo è utile organizzare una valutazione sobria del capitalismo risposta alle domande di Friedman uno per uno." <ref>''Giustizia economica e democrazia: Dalla competizione alla collaborazione'' ch. 4, Hahnel, Routledge, 2005</ref>
Albert e Hahnel hanno espresso critiche dettagliate delle economie pianificate centralmente nella teoria e nella pratica. Tuttavia essi sostengono che prova davvero deludente pianificazione centrale consente a malapena il capitalismo fuori dai guai. Hahnel suppone inoltre, "la verità  è il capitalismo aggrava pregiudizio, è l'economia più iniqua mai concepito, è gravemente inefficiente - anche se altamente energetico - ed è incompatibile con la democrazia sia economica che politica. Nell'era attuale di libero mercato trionfalismo è utile organizzare una valutazione sobria del capitalismo risposta alle domande di Friedman uno per uno." <ref>''Giustizia economica e democrazia: Dalla competizione alla collaborazione'' ch. 4, Hahnel, Routledge, 2005</ref>
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Il motivo principale per cui i sostenitori dell'economia partecipativa dei mercati percepiscono essa è ingiusta ed inefficiente è che solo gli interessi degli acquirenti e dei venditori sono considerati in una transazione tipica del mercato, mentre altri che sono interessati all'operazione in se non hanno voce in essa. Per esempio, la vendita di farmaci molto coinvolgenti a livello pubblico come [[alcool]] e [[tabacco]], è nell'interesse del venditore ed (almeno nel breve periodo) nell'interesse del compratore, ma sono di altri le spese al di fuori della transazione finale, esse si presentano sotto forma di problemi sociali e di cure mediche. Quando dei [[veicoli]] con [[combustibili fossili]] vengono fabbricati, distribuiti e commercializzati, avviano ed emettono i processi di inquinamento. Sono venduti ad altri al di fuori fino alla fine dell'operazione a carico le spese sotto forma di inquinamento e spreco delle risorse, di ciò che possono essere presi in considerazione l'economia come un [[piscina bene comune]]. Il prezzo di mercato di tali veicoli e farmaci non include questi costi aggiuntivi a cui si fa riferimento in economia come'' [[esternalità  | esternalità ]]''. Le implicazioni e gli effetti esterni sono significativi, ed intaccano l'efficienza del mercato indipendentemente dai calcoli economici degli operatori del mercato, perché in questi casi i prezzi non rispecchiano fedelmente i costi e le opportunità .
Il motivo principale per cui i sostenitori dell'economia partecipativa dei mercati percepiscono essa è ingiusta ed inefficiente è che solo gli interessi degli acquirenti e dei venditori sono considerati in una transazione tipica del mercato, mentre altri che sono interessati all'operazione in se non hanno voce in essa. Per esempio, la vendita di farmaci molto coinvolgenti a livello pubblico come [[alcool]] e [[tabacco]], è nell'interesse del venditore ed (almeno nel breve periodo) nell'interesse del compratore, ma sono di altri le spese al di fuori della transazione finale, esse si presentano sotto forma di problemi sociali e di cure mediche. Quando dei [[veicoli]] con [[combustibili fossili]] vengono fabbricati, distribuiti e commercializzati, avviano ed emettono i processi di inquinamento. Sono venduti ad altri al di fuori fino alla fine dell'operazione a carico le spese sotto forma di inquinamento e spreco delle risorse, di ciò che possono essere presi in considerazione l'economia come un [[piscina bene comune]]. Il prezzo di mercato di tali veicoli e farmaci non include questi costi aggiuntivi a cui si fa riferimento in economia come'' [[esternalità  | esternalità ]]''. Le implicazioni e gli effetti esterni sono significativi, ed intaccano l'efficienza del mercato indipendentemente dai calcoli economici degli operatori del mercato, perché in questi casi i prezzi non rispecchiano fedelmente i costi e le opportunità .


In contrasto con il parecon, l'economia tradizionale suggerisce che il problema delle esternalità  può in gran parte potrebbe essere affrontato con l'uso di tasse supplementari sui beni che implicano delle esternalità . Se le tasse venissero impostate in modo che, al netto delle imposte del costo del bene che implica queste esternalità  è pari al costo sociale del bene, il costo diretto di produzione più il costo delle esternalità , quindi il costo delle quantità  prodotte tenderà  verso un livello socialmente ottimale, secondo la teoria economica. Gli economisti mainstream tendono a minimizzare la prevalenza di esternalità  negative, anche perché non gioverebbe all'immagine del prodotto che le implica. Hahnel ha osservato che "gli economisti sempre più al di fuori del mainstream stanno sfidando questo presupposto, ed un numero crescente di scettici ora il ha il coraggio di suggerire che le esternalità  sono prevalenti, e spesso anche sostanziali. Oppure, come EK Hunt ammetterre che le esternalità  sono ormai la regola piuttosto che l'eccezione e quindi i mercati spesso lavorano come se fossero guidati da un "piede malevole invisibile" che mantiene a calci per produrre un certo tipo di prodotto piuttosto che un altro che potrebbe risultare socialmente efficiente e quindi avere meno esternalità .
In contrasto con il parecon, l'economia tradizionale suggerisce che il problema delle esternalità  può in gran parte potrebbe essere affrontato con l'uso di tasse supplementari sui beni che implicano delle esternalità . Se le tasse venissero impostate in modo che, al netto delle imposte del costo del bene che implica queste esternalità  è pari al costo sociale del bene, il costo diretto di produzione più il costo delle esternalità, quindi il costo delle quantità  prodotte tenderà  verso un livello socialmente ottimale, secondo la teoria economica. Gli economisti mainstream tendono a minimizzare la prevalenza di esternalità  negative, anche perché non gioverebbe all'immagine del prodotto che le implica. Hahnel ha osservato che "gli economisti sempre più al di fuori del mainstream stanno sfidando questo presupposto, ed un numero crescente di scettici ora il ha il coraggio di suggerire che le esternalità  sono prevalenti, e spesso anche sostanziali. Oppure, come EK Hunt ammetterre che le esternalità  sono ormai la regola piuttosto che l'eccezione e quindi i mercati spesso lavorano come se fossero guidati da un "piede malevole invisibile" che mantiene a calci per produrre un certo tipo di prodotto piuttosto che un altro che potrebbe risultare socialmente efficiente e quindi avere meno esternalità .


Albert e Hahnel pensano che le tasse pigouviane (ovvero le tasse su beni inquinanti) favoriscono finché l'economia di mercato è a posto, che a volte appaiono come tasse [[economia verde | verdi]], rispetto ad altre soluzioni a problemi ambientali come [comando [economia | comando e controllo]], o il rilascio dei permessi negoziabili. Tuttavia, Hahnel, che insegna economia ecologica presso l'American University, sostiene che in un'economia di mercato, sarebbe prevedibile che le imprese avrebbero cercato di evitare il "chi inquina paga", spostando l'onere dei costi per le loro attività  inquinanti per i consumatori. In termini di incentivi che sostiene questo potrebbe essere considerato un fatto positivo, perché penalizzerebbe i consumatori al consumo "sporco". Tuttavia ha anche implicazioni regressive da studi di incidenza fiscale dimostrano che alla fine sarebbe poveri che dovrebbero sopportare una grande quantità  del carico di imposte sull'inquinamento molti. "In altre parole, le tasse sull'inquinamento molti sarebbe altamente regressiva e quindi aggravare l'ingiustizia economica." <ref>'' Giustizia Economica e democrazia: Dalla Competizione alla Collaborazione, 274</ref>
Albert e Hahnel pensano che le tasse pigouviane (ovvero le tasse su beni inquinanti) favoriscono finché l'economia di mercato è a posto, che a volte appaiono come tasse [[economia verde | verdi]], rispetto ad altre soluzioni a problemi ambientali come [comando [economia | comando e controllo]], o il rilascio dei permessi negoziabili. Tuttavia, Hahnel, che insegna economia ecologica presso l'American University, sostiene che in un'economia di mercato, sarebbe prevedibile che le imprese avrebbero cercato di evitare il "chi inquina paga", spostando l'onere dei costi per le loro attività  inquinanti per i consumatori. In termini di incentivi che sostiene questo potrebbe essere considerato un fatto positivo, perché penalizzerebbe i consumatori al consumo "sporco". Tuttavia ha anche implicazioni regressive da studi di incidenza fiscale dimostrano che alla fine sarebbe poveri che dovrebbero sopportare una grande quantità  del carico di imposte sull'inquinamento molti. "In altre parole, le tasse sull'inquinamento molti sarebbe altamente regressiva e quindi aggravare l'ingiustizia economica." <ref>'' Giustizia Economica e democrazia: Dalla Competizione alla Collaborazione, 274</ref>


Pertanto, si raccomanda che le imposte sull'inquinamento devon essere collegate ai tagli delle imposte regressive, come le tasse di sicurezza sociale. Alla fine Hahnel sostiene che le tasse pigouviane, con le relative misure correttive avanzate dagli economisti di mercato, sono di gran lunga inferiori alle esternalità  adeguatamente o abbastanza indirizzate. Egli sostiene che tali metodi non sono in grado di raggiungere una valutazione precisa dei costi sociali: «I mercati corretti da imposte sull'inquinamento possono solo portare alla quantità  efficiente di inquinamento e soddisfare il principio chi di "inquina paga", se le tasse sono uguali a l'entità  delle vittime subiscono che danni. I mercati non sono incentivi compatibili perché gli inquinatori, le vittime dell'inquinamento e i mercati non forniscono in alcun modo informazioni affidabili per fare una stima dellla grandezza delle imposte efficienti per gli inquinanti. L'ambiguità  su chi ha il diritto di proprietà , gli inquinatori o vittime di inquinamento, problemi di free riding tra le vittime più, i costi di transazione e di formare e mantenere una coalizione efficace di vittime dell'inquinamento, ciascuno dei quali è influenzata in misura piccola, ma ineguale, si combinano per rendere i sistemi di mercato non sono in grado di suscitare informazioni accurate da vittime dell'inquinamento a danni che soffrono, o che agiscono su tali informazioni, anche se erano noti.»  
Pertanto, si raccomanda che le imposte sull'inquinamento devon essere collegate ai tagli delle imposte regressive, come le tasse di sicurezza sociale. Alla fine Hahnel sostiene che le tasse pigouviane, con le relative misure correttive avanzate dagli economisti di mercato, sono di gran lunga inferiori alle esternalità  adeguatamente o abbastanza indirizzate. Egli sostiene che tali metodi non sono in grado di raggiungere una valutazione precisa dei costi sociali: «I mercati corretti da imposte sull'inquinamento possono solo portare alla quantità  efficiente di inquinamento e soddisfare il principio chi di "inquina paga", se le tasse sono uguali a l'entità  delle vittime subiscono che danni. I mercati non sono incentivi compatibili perché gli inquinatori, le vittime dell'inquinamento e i mercati non forniscono in alcun modo informazioni affidabili per fare una stima dellla grandezza delle imposte efficienti per gli inquinanti. L'ambiguità  su chi ha il diritto di proprietà, gli inquinatori o vittime di inquinamento, problemi di free riding tra le vittime più, i costi di transazione e di formare e mantenere una coalizione efficace di vittime dell'inquinamento, ciascuno dei quali è influenzata in misura piccola, ma ineguale, si combinano per rendere i sistemi di mercato non sono in grado di suscitare informazioni accurate da vittime dell'inquinamento a danni che soffrono, o che agiscono su tali informazioni, anche se erano noti.»  
<ref>Robin Hahnel, (2004). [http://www.greens.org/s-r/34/34-18.html "Proteggere l'ambiente in una economia partecipativa"]. </ref>
<ref>Robin Hahnel, (2004). [http://www.greens.org/s-r/34/34-18.html "Proteggere l'ambiente in una economia partecipativa"]. </ref>


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Questo concetto si estende alla proprietà  privata appartenente alle [[società ]] che non sono umane, non può mai morire (anche se possono andare in bancarotta, uscire dal mercato, acquisita e fusa e quindi cessano di esistere), e hanno la capacità  di perseguire profitto che può venire attraverso l'acquisizione di potere e di influenza nelle questioni politiche. Nel corso del tardo XIX secolo e all'inizio del XX, una rivoluzione graduale giuridica fatta società  in "persone giuridiche" con i diritti dei cittadini nell'ambito del concetto di [persona [giuridico | personalità  aziendale]].
Questo concetto si estende alla proprietà  privata appartenente alle [[società ]] che non sono umane, non può mai morire (anche se possono andare in bancarotta, uscire dal mercato, acquisita e fusa e quindi cessano di esistere), e hanno la capacità  di perseguire profitto che può venire attraverso l'acquisizione di potere e di influenza nelle questioni politiche. Nel corso del tardo XIX secolo e all'inizio del XX, una rivoluzione graduale giuridica fatta società  in "persone giuridiche" con i diritti dei cittadini nell'ambito del concetto di [persona [giuridico | personalità  aziendale]].


Allo stesso tempo, ogni società  che ha una propria serie di proprietari, umani e non, che hanno il diritto di fare quello che vogliono con i propri beni, e la gente al di fuori di una società  non ha alcun diritto di interferire con le sue attività , mentre si attiene alle legge. Anche se gli economisti di mercato di notare che tutti i consumatori possano influenzare le società  attraverso le loro interazioni di mercato proprio, o l'acquisto e la vendita dei loro beni, servizi, o anche [[archivio | azioni]], i sostenitori di parecon sei soddisfatto con questo come questa influenza ha un numero limitato di estensione, e l'organizzazione di azioni dei consumatori collettiva è difficile, in un'economia di mercato. La possibilità  teorica dello stato di interferire a vantaggio del pubblico è improbabile, e sostenitori di parecon interpretare la storia economica per dimostrare che è più spesso il contrario, attraverso mezzi di [plutocrazia []]. Essendo enormi agglomerati di potere economico, le grandi aziende tendono a interferire con il processo decisionale degli stati di [[lobby]] per la legislazione e la politica che si adatta alle loro interessi o, in molti casi, di [[corruzione]], o finanziando enormi [[propaganda]] campagne per il successo di qualche candidato politico che avrebbe sostenere gli interessi della corporazione. Un esempio incluso lo slogan aziendale "ciò che è buono per la [[General Motors Corporation | General Motors]] è un bene per l'America." In alcuni casi, ci sono stati aziendale-backed [[colpo di Stato | colpi di stato]]. Tuttavia, Milton Friedman ritiene che tale attività  di lobby aziendale è possibile solo negli stati che permettono di significative interferenze statali nell'economia. <!-- interessa in questa sede - vedi parlare -->  
Allo stesso tempo, ogni società  che ha una propria serie di proprietari, umani e non, che hanno il diritto di fare quello che vogliono con i propri beni, e la gente al di fuori di una società  non ha alcun diritto di interferire con le sue attività, mentre si attiene alle legge. Anche se gli economisti di mercato di notare che tutti i consumatori possano influenzare le società  attraverso le loro interazioni di mercato proprio, o l'acquisto e la vendita dei loro beni, servizi, o anche [[archivio | azioni]], i sostenitori di parecon sei soddisfatto con questo come questa influenza ha un numero limitato di estensione, e l'organizzazione di azioni dei consumatori collettiva è difficile, in un'economia di mercato. La possibilità  teorica dello stato di interferire a vantaggio del pubblico è improbabile, e sostenitori di parecon interpretare la storia economica per dimostrare che è più spesso il contrario, attraverso mezzi di [plutocrazia []]. Essendo enormi agglomerati di potere economico, le grandi aziende tendono a interferire con il processo decisionale degli stati di [[lobby]] per la legislazione e la politica che si adatta alle loro interessi o, in molti casi, di [[corruzione]], o finanziando enormi [[propaganda]] campagne per il successo di qualche candidato politico che avrebbe sostenere gli interessi della corporazione. Un esempio incluso lo slogan aziendale "ciò che è buono per la [[General Motors Corporation | General Motors]] è un bene per l'America." In alcuni casi, ci sono stati aziendale-backed [[colpo di Stato | colpi di stato]]. Tuttavia, Milton Friedman ritiene che tale attività  di lobby aziendale è possibile solo negli stati che permettono di significative interferenze statali nell'economia. <!-- interessa in questa sede - vedi parlare -->  


Promotori del parecon ritengono che la ricerca del profitto privato e dek potere in questo tipo di società  non è nell'interesse della maggioranza dei cittadini.
Promotori del parecon ritengono che la ricerca del profitto privato e dek potere in questo tipo di società  non è nell'interesse della maggioranza dei cittadini.
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