Ecologia sociale: differenze tra le versioni

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L'[[antropocentrismo]] tende a rappresentare l'universo come oggettivamente [[gerarchia|gerarchico]] e [[autorità |autoritario]], quindi necessariamente da dominare e “piegare” al volere umano. Ciò non è mai senza conseguenze, come ribadisce ancora [[Murray Bookchin| Bookchin]]:  
L'[[antropocentrismo]] tende a rappresentare l'universo come oggettivamente [[gerarchia|gerarchico]] e [[autorità |autoritario]], quindi necessariamente da dominare e “piegare” al volere umano. Ciò non è mai senza conseguenze, come ribadisce ancora [[Murray Bookchin| Bookchin]]:  
:«Quest'immagine totalizzante di una natura che deve essere domesticata da un'umanità razionale, ha prodotto forme tiranniche di pensiero, scienza e tecnologia - una frammentazione dell'umanità in gerarchie, classi, istituzioni statuali, divisioni etniche e sessuali. Ha promosso odi nazionalistici, avventure imperialiste, e una [[filosofia]] della norma che identifica l'ordine con dominazione e sottomissione. La realtà, come vedremo, è diversa, una natura concepita come "gerarchica", per non parlare degli altri "bestiali" e borghesissimi caratteri che le si attribuiscono, riflette solamente una condizione umana in cui il dominio e la sottomissione sono fini a se stessi e mettono in questione la stessa esistenza della biosfera».
:«Quest'immagine totalizzante di una natura che deve essere domesticata da un'umanità razionale, ha prodotto forme tiranniche di pensiero, scienza e tecnologia - una frammentazione dell'umanità in gerarchie, classi, istituzioni statuali, divisioni etniche e sessuali. Ha promosso odi nazionalistici, avventure imperialiste, e una [[filosofia]] della norma che identifica l'ordine con dominazione e sottomissione. La realtà, come vedremo, è diversa, una natura concepita come "gerarchica", per non parlare degli altri "bestiali" e borghesissimi caratteri che le si attribuiscono, riflette solamente una condizione umana in cui il dominio e la sottomissione sono fini a stessi e mettono in questione la stessa esistenza della biosfera».


Evidentemente questa visione distorta della vita nel suo insieme, comporta il rafforzamento della strutturazione gerarchica umana. L'ecologia non può quindi che essere '''ecologia sociale''', attenta cioè per prima cosa a «depurare» le relazioni sociali da ogni forma di coercizione e [[gerarchia]] e a valorizzare invece la varietà, la simbiosi, la [[libertà]]. In definitiva non si può quindi essere ecologisti senza essere allo stesso tempo contro l'[[autorità]] e la [[gerarchia]], ossia, come dice [[Murray Bookchin]], «'''l'ecologia, o è sociale o non è'''».
Evidentemente questa visione distorta della vita nel suo insieme, comporta il rafforzamento della strutturazione gerarchica umana. L'ecologia non può quindi che essere '''ecologia sociale''', attenta cioè per prima cosa a «depurare» le relazioni sociali da ogni forma di coercizione e [[gerarchia]] e a valorizzare invece la varietà, la simbiosi, la [[libertà]]. In definitiva non si può quindi essere ecologisti senza essere allo stesso tempo contro l'[[autorità]] e la [[gerarchia]], ossia, come dice [[Murray Bookchin]], «'''l'ecologia, o è sociale o non è'''».
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