Delo Truda: differenze tra le versioni

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[[Image:Makhno2.jpg|thumb|[[Nestor Makhno]]]][[File:Idamett.jpg|thumb|left|[[Ida Mett]]]]
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'''''Delo Truda''''' (''Causa Operaia'') è stato un giornale [[anarco-comunista]] fondato dai veterani anarchici della [[rivoluzione russa]] e [[Ucraina libertaria|ucraina]] esiliati a Parigi e riunitisi nel "Gruppo degli Anarchici in Esilio". Di questo gruppo, che veniva anche chiamato con il nome del giornale pubblicato, facevano parte [[Nestor Makhno]], [[Petr Arshinov]], [[Gregori Maximoff]], [[Ida Mett]], [[Maria Goldsmith]], [[Nicholas Lazarévitch]] ed altri esiliati di [[Kronstadt]] e d'[[Ucraina libertaria|Ucraina]].
'''''Delo Truda''''' («'''Causa Operaia'') è stato un giornale [[anarco-comunista]] fondato dai veterani [[anarchici]] della [[rivoluzione russa]] e [[Ucraina libertaria|ucraina]] esiliati a Parigi e riunitisi nel "Gruppo degli Anarchici in Esilio". Di questo gruppo, che veniva anche chiamato con il nome del giornale pubblicato, facevano parte [[Nestor Makhno]], [[Petr Arshinov]], [[Gregori Maximoff]], [[Ida Mett]], [[Maria Goldsmith]], [[Nicholas Lazarévitch]] ed altri esiliati di [[Kronstadt]] e d'[[Ucraina libertaria|Ucraina]].


== Storia ==
== Storia ==
Il giornale fu inizialmente concepito come bimensile e vide la luce per la prima volta nel [[1925]]. L'anno seguente pubblicò un opuscolo intitolato ''[[Piattaforma dei Comunisti Anarchici (1926) |Piattaforma d'organizzazione dell'Unione generale degli Anarchici (Progetto)]] ''<ref>Malatesta, ''[[Il Risveglio Anarchico]]'' (Ginevra, ottobre 1927)</ref>, in cui veniva progettata una strutturazione e unità della militanza anarchica come soluzione alla sconfitta dell'[[anarchismo]] nella [[rivoluzione russa]]. <ref>[[Petr Arshinov]], ''Dielo Truda'' nº30 (maggio 1928) </ref> Il progetto non fu ben accolto da alcuni anarchici - [[Errico Malatesta]], [[Max Nettlau]], [[Sébastien Faure]], [[Alexander Berkman]] e [[Voline]] (autore della ''Risposta alla piattaforma'', fondatore del gruppo "Synthèse anarchiste" [«Sintesi anarchica»] in cui veniva sviluppata la teoria del [[sintetismo anarchico]]) - che gli imputavano la volontà di introdurre germi d'autoritarismo nell'[[anarchismo]].  
[[Image:Makhno2.jpg|thumb|150px|[[Nestor Makhno]]]]
Il giornale fu inizialmente concepito come bimensile e vide la luce per la prima volta nel [[1925]]. L'anno seguente pubblicò un opuscolo intitolato '''''[[Piattaforma dei Comunisti Anarchici (1926)|Piattaforma d'organizzazione dell'Unione generale degli Anarchici (Progetto)]]''''', in cui veniva progettata una strutturazione e unità della militanza [[anarchica]] come soluzione alla sconfitta dell'[[anarchismo]] nella [[rivoluzione russa]]. <ref>[[Petr Arshinov]], ''Dielo Truda'' n° 30 (maggio 1928)</ref> Il progetto non fu ben accolto da alcuni [[anarchici]] - [[Errico Malatesta]], [[Max Nettlau]], [[Sébastien Faure]], [[Alexander Berkman]] e [[Voline]] (autore della ''Risposta alla Piattaforma'', fondatore del gruppo ''Synthèse anarchiste'',  «Sintesi anarchica», in cui veniva sviluppata la teoria del [[sintetismo anarchico]]) - che gli imputavano la volontà di introdurre germi d'[[autoritarismo]] nell'[[anarchismo]].  


Dopo la conferenza del [[5 febbraio]] [[1927]] e un successivo articolo nel [[1929]] contro le critiche ricevute, il giornale cambiò sede da Parigi a Chicago su pressione delle [[autorità]] francesi. La rivista pubblicò con il nome ''Delo Truda'' fino al [[1939]], quando dopo la fusione con una rivista anarco-sindacalista assunse la denominazione ''Dielo Trouda-Probuzhdenie''. Questa nuova testata pubblicò sino al [[1950]] per merito soprattutto di [[Gregori Maximoff]].
Dopo la conferenza del [[5 febbraio]] [[1927]] e un successivo articolo nel [[1929]] contro le critiche ricevute, il giornale cambiò sede da Parigi a Chicago, su pressione delle [[autorità]] francesi. La rivista pubblicò con il nome ''Delo Truda'' fino al [[1939]], quando, dopo la fusione con una rivista [[anarco-sindacalista]], assunse la denominazione '''''Dielo Trouda-Probuzhdenie'''''. Questa nuova testata pubblicò sino al [[1950]] per merito soprattutto di [[Gregori Maximoff]].
[[Image:Arshinov.jpg|thumb|200px|[[Petr Arshinov]]]]


== Principi del progetto piattaformista ==
== Principi del progetto piattaformista ==
Il gruppo Delo Truda espose i suoi principi organizzativi nel ''Progetto'' e durante la conferenza parigina del [[1927]]:
[[File:Idamett.jpg|thumb|150px|[[Ida Mett]]]]
*Unità  teorica
[[Image:Arshinov.jpg|thumb|150px|[[Petr Arshinov]]]]
*Unità  tattica, o metodo collettivo d'azione
Il gruppo ''Delo Truda'' espose i suoi principi organizzativi nel ''[[Piattaforma dei Comunisti Anarchici (1926)|Progetto]]'' e durante la conferenza parigina del [[1927]]:
*Federalismo
*unità teorica;
*[[Autogestione]] delle masse dei mezzi di produzione
*unità tattica, o metodo collettivo d'azione;
*Creazione di comunità libertarie
*[[federalismo]];
*Soppressione dello [[Stato]] sotto tutte le forme possibili
*[[autogestione]] delle masse dei mezzi di produzione;
*Creazione di un fondo d'approvvigionamento globale mettendo in comune i beni prodotti.
*creazione di comunità [[libertarie]];
*soppressione dello [[Stato]] sotto tutte le forme possibili;
*creazione di un fondo d'approvvigionamento globale mettendo in comune i beni prodotti.
 
== Ripercussioni ==
== Ripercussioni ==
* In [[Francia]], i piattaformisti influenzarono la costituzione di diverse organizzazioni, ma quando si trovavano all'interno di [[sintetismo anarchico|organizzazioni di sintesi]] furono fortemente osteggiati e costretti a separarsi.
* In [[Francia]] i [[piattaformisti]] influenzarono la costituzione di diverse organizzazioni, ma quando si trovavano all'interno di [[sintetismo anarchico|organizzazioni di sintesi]] furono fortemente osteggiati e costretti a separarsi.
* In [[Italia]] nacque l'effimera ''[[Unione Comunista Anarchica Italiana|Unione Anarco-comunista Italiana]]'', ma anarchici come [[Malatesta]] o tutto il variegato gruppo degli [[anarco-individualismo|individualisti]] criticarono fortemente le attività  del gruppo.
* In [[Italia]] era nata nel [[1919]] l'effimera [[Unione Comunista Anarchica Italiana]], ma [[anarchici]] come [[Malatesta]] <ref>«È evidente che per conseguire i loro scopi le organizzazioni [[anarchiche]] devono essere, nella loro costituzione e nel loro funzionamento, in armonia coi principi dell'[[anarchismo]], e cioè non siano in nessun modo inquinate da spirito [[autoritario]], che sappiano conciliare la libera azione, che servano a sviluppare la coscienza e la capacità di iniziativa dei loro membri, e siano un mezzo educativo per l'ambiente in cui operano ed una preparazione morale e materiale per l'avvenire che desideriamo. [...] Un'organizzazione anarchica deve essere fondata su basi ben diverse da quelle che si propongono i compagni russi. Piena [[autonomia]], piena indipendenza, e quindi piena responsabilità degli individui e dei gruppi [...] dovere morale di mantenere gli impegni presi e di non far nulla che contraddica il programma accettato. Su queste basi poi si adottano le forme pratiche, gli strumenti adatti per dar vita reale all'organizzazione [...] ma tutto questo deve essere fatto liberamente, in modo da non inceppare il pensiero e l'iniziativa dei singoli, e solo per dare maggiore portata agli sforzi che, isolati, sarebbero impossibili e di poca efficacia. [...] [I congressi anarchici] sono esenti da ogni [[autoritarismo]] perché non fanno la legge, non impongono agli altri le proprie deliberazioni. Essi servono a mantenere ed aumentare i rapporti personali fra i compagni più attivi, a riassumere e fomentare gli studi programmatici sulle vie e sui mezzi di azione, a far conoscere a tutti le situazioni delle diverse regioni, a formulare le varie opinioni correnti fra gli [[anarchici]] e a farne una specie di statistica; e le loro decisioni non sono regole obbligatorie, ma suggerimenti, consigli, proposte da sottoporre a tutti gli interessati, e non diventano impegnative ed esecutive se non per quelli che le accettano e finché le accettano. [...] In un'organizzazione anarchica i singoli membri possono professare tutte le opininoni e usare tutte le tattiche che non sono in contraddizione coi principi accettati e non nuocciono all'attività degli altri. In tutti i casi una data organizzazione dura fino a che le ragioni di unione sono superiori a quelle di dissenso: altrimenti si scioglie e lascia luogo ad altri aggruppamenti più omogenei» ([[Errico Malatesta]], ''[[Il Risveglio Anarchico]]'' (Ginevra, ottobre 1927).</ref> o tutto il variegato ambiente degli [[anarco-individualismo|individualisti]] criticarono fortemente la ''[[Piattaforma dei Comunisti Anarchici (1926)|Piattaforma]]''.
* In [[Bulgaria]] si sviluppò una ristrutturazione della [[F.A.C.B.|Federazione degli Anarchici Comunisti di Bulgaria (F.A.C.B.)]] sulla base di un modello "piattaformista", anche se gli anarchici di sintesi criticarono duramente queste posizioni attraverso la pubblicazione di numerosi scritti nel settimanale ''[[Probujdane]]''.
* In [[Bulgaria]] si sviluppò una ristrutturazione della [[Federazione Anarco-Comunista di Bulgaria|Federazione degli Anarchici Comunisti di Bulgaria]] ([[FACB]]) sulla base di un modello [[piattaformista]], anche se i sostenitori del [[sintetismo anarchico]] criticarono duramente queste posizioni attraverso la pubblicazione di numerosi scritti nel settimanale ''[[Probujdane]]''.
* In [[Polonia]] la [[Federacja Anarchistyczna|Federazione Anarchica di Polonia (A.F.P.)]] riconobbe le proposte del ''Progetto'' però negò il "piattaformismo" perché considerato di carattere autoritario.
* In [[Polonia]] la [[Federacja Anarchistyczna|Federazione Anarchica di Polonia]] ([[AFP]]) riconobbe le proposte del ''[[Piattaforma dei Comunisti Anarchici (1926)|Progetto]]'', però negò il [[piattaformismo]] perché considerato di carattere [[autoritario]].
* In [[Spagna]] ebbe pochi riconoscimenti, tanto meno li ebbe nel [[1927]] dalla neonata [[Federación Anarquista Ibérica]]. Più tardi, nel [[1977]] [[Juan Gómez Casas]] analizzò le ripercussioni del "piattaformismo". in Spagna <ref>Juan Gómez Casas, ''Historia de la FAI'', Fundación Anselmo Lorenzo. pp. 295.</ref>
* In [[Spagna]] il ''[[Piattaforma dei Comunisti Anarchici (1926)|Progetto]]'' ebbe pochi riconoscimenti, tanto meno li ebbe nel [[1927]] dalla neonata [[Federación Anarquista Ibérica]]. Più tardi, nel [[1977]], [[Juan Gómez Casas]] analizzò le ripercussioni del [[piattaformismo]] in Spagna. <ref>Juan Gómez Casas, ''Historia de la FAI'', Fundación Anselmo Lorenzo, p. 295</ref>


== Note ==
== Note ==
<references/>
<references/>
== Voci correlate ==
== Voci correlate ==
*[[Federazione dei Comunisti Anarchici]]
*[[Piattaforma dei Comunisti Anarchici (1926)]]
*[[Stampa anarchica]]
*[[Anarco-comunismo]]
*[[Storia del movimento libertario in Francia]]


== Collegamenti esterni ==
== Collegamenti esterni ==
*[http://www.nestormakhno.info/italian/questionesintesi.htm Delo Truda: Il problema dell'organizzazione e la nozione di sintesi ]
*[http://www.nestormakhno.info/italian/questionesintesi.htm ''Delo Truda'': Il problema dell'organizzazione e la nozione di sintesi]
*[http://www.fdca.it/storico/supplemento.htm Delo Truda: Supplemento alla "Piattaforma Organizzativa ...]
*[http://www.fdca.it/storico/supplemento.htm ''Delo Truda'': Supplemento alla "Piattaforma Organizzativa...]


[[Categoria:Stampa anarchica]]
[[Categoria:Stampa anarchica]]
[[Categoria:Organizzazioni anarchiche]]
[[Categoria:Comunismo anarchico]]
[[Categoria:Organizzazioni estinte]]
[[Categoria:Anarchismo in Russia]]
[[Categoria:Anarchismo in Francia]]
[[Categoria:Anarchismo in Francia]]
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