Crass: differenze tra le versioni

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==Thatchergate==
==Thatchergate==
Coerentemente al loro [[pacifismo anarchico|ideale pacifista]] i ''Crass'' si scagliarono sin dagli inizi contro la guerra, argomento presente sin dalle loro prime produzioni. L'esercito ed il nucleare rientravano tra i loro "bersagli" preferiti. Ad un certo punto la loro propaganda si acutizzò in seguito ad un evento sconvolgente ed inaspettato: «Durante il [[1981]] abbiamo registrato ''Christ The Album'', però la nostra gioia venne annientata da una grande tragedia: la [[Gran Bretagna]] andava in guerra. Delle stupidaggini avvenute su un'isola chiamata South Georgia, un posto del quale nessuno aveva mai sentito parlare, portarono a gravi scontri su di un gruppo di isole chiamate Falkland, un posto del quale pure nessuno aveva mai sentito parlare. Mentre centinaia di ragazzi morivano, le nostre canzoni, i nostri volantini, parole e idee immediatamente sembrava avessero perso significato».  
Coerentemente al loro [[pacifismo anarchico|ideale pacifista]] i ''Crass'' si scagliarono sin dagli inizi contro la guerra, argomento presente sin dalle loro prime produzioni. L'esercito ed il nucleare rientravano tra i loro "bersagli" preferiti. Ad un certo punto la loro propaganda si acutizzò in seguito ad un evento sconvolgente ed inaspettato: «Durante il [[1981]] abbiamo registrato ''Christ The Album'', però la nostra gioia venne annientata da una grande tragedia: la [[Gran Bretagna]] andava in guerra. Delle stupidaggini avvenute su un'isola chiamata South Georgia, un posto del quale nessuno aveva mai sentito parlare, portarono a gravi scontri su di un gruppo di isole chiamate Falkland, un posto del quale pure nessuno aveva mai sentito parlare. Mentre centinaia di ragazzi morivano, le nostre canzoni, i nostri volantini, parole e idee immediatamente sembrava avessero perso significato».  
 
[[File:Crass_pete_steve_andy.jpg|thumb|400px|I ''Crass'' sul palco (maggio [[1984]]). Sullo sfondo compare lo slogan "<small>THERE IN NO AUTHORITY BUT YOURSELF</small>". Da sinistra a destra: Pete Wright, Steve Ignorant e Andrew "Andy" Palmer.]]
In un contesto dove «le proteste contro la guerra erano virtualmente inesistenti e il dissenso veniva zittito», i ''Crass'' pubblicarono un singolo flexi contenente una canzone contro la guerra nelle Falkland. Definiti dalla stampa come "traditori", ricevettero dalla Camera dei Comuni un ammonimento che li invitava a «badare a quanto stavamo facendo». Così come accadde precedentemente per il singolo ''Reality Asylum'', essi decisero di continuare la loro opera di controinformazione e nel [[1982]], non appena terminata la guerra, pubblicarono un altro singolo contenente la canzone ''How does it feel to be the mother of a thousand dead?'' (''Come ci si sente ad essere la madre di mille morti?''). La canzone era un diretto attacco a Margaret Thatcher, ritenuta responsabile di avere «voluto la guerra per pubblicizzare la propria immagine e quella del proprio partito in vista delle imminenti elezioni». In seguito alla loro propaganda i ''Crass'', oltre a ulteriori denunce, ricevettero grande attenzione da parte dei mass [[media]]. Nonostante la situazione fosse già assai critica, realizzarono segretamente un nastro e lo spedirono anonimamente alle principali testate giornalistiche mondiali. Il nastro provocò un vero e proprio caso giornalistico definito «thatchergate». Si trattava di un nastro ben realizzato, studiato in forma di conversazione tra Reagan e Thatcher, durante la quale veniva ammessa la sua responsabilità diretta nell'affondamento della ''Belgrado'' (argomento sul quale Thatcher aveva imposto il no comment) e veniva confermato il bombardamento della ''Sheffield'' da parte dell<nowiki>'</nowiki>''Invincibile'' (notizia tenuta sino a quel momento segreta). «E, visto che c'eravamo, abbiamo inserito una dichiarazione di Reagan nella quale veniva presa in considerazione l'idea di un conflitto nucleare in Europa nel caso fosse messa in pericolo la sicurezza degli [[Stati Uniti]]. Un'ipotesi che probabilmente non è poi così assurda». Furono usate informazioni non di pubblico dominio, fornite ai ''Crass'' da un marinaio che era stato nelle Falkland, compresa l'accusa che la ''Sheffield'' (colpita da un missile ''Exocet'') fosse stata effettivamente sacrificata dagli alti gradi della Marina per proteggere la portaerei vicina su cui prestava servizio il principe Andrea. Scoperta da un giornalista la loro responsabilità, i ''Crass'' divennero oggetto di numerose interviste da parte di tutto il mondo, interviste alle quali risposero dando sempre opinioni secondo un punto di vista anarchico. Tale attenzione nei loro confronti cominciò a far desiderare, tra i membri del collettivo, l'idea di sciogliere il gruppo: «Avevamo finalmente raggiunto una specie di potere politico, eravamo trattati con considerazione e rispetto. Era davvero ciò che volevamo? Dopo sette anni di attività eravamo diventati proprio quello che all'inizio volevamo combattere. Avevamo sì trovato una base solida per le nostre idee, ma qualcosa di quelle stesse idee si era come perso per strada. Eravamo divenuti amari proprio dove una volta eravamo gioiosi, pessimisti proprio quando era l'ottimismo la nostra causa».  
In un contesto dove «le proteste contro la guerra erano virtualmente inesistenti e il dissenso veniva zittito», i ''Crass'' pubblicarono un singolo flexi contenente una canzone contro la guerra nelle Falkland. Definiti dalla stampa come "traditori", ricevettero dalla Camera dei Comuni un ammonimento che li invitava a «badare a quanto stavamo facendo». Così come accadde precedentemente per il singolo ''Reality Asylum'', essi decisero di continuare la loro opera di controinformazione e nel [[1982]], non appena terminata la guerra, pubblicarono un altro singolo contenente la canzone ''How does it feel to be the mother of a thousand dead?'' (''Come ci si sente ad essere la madre di mille morti?''). La canzone era un diretto attacco a Margaret Thatcher, ritenuta responsabile di avere «voluto la guerra per pubblicizzare la propria immagine e quella del proprio partito in vista delle imminenti elezioni». In seguito alla loro propaganda i ''Crass'', oltre a ulteriori denunce, ricevettero grande attenzione da parte dei mass [[media]]. Nonostante la situazione fosse già assai critica, realizzarono segretamente un nastro e lo spedirono anonimamente alle principali testate giornalistiche mondiali. Il nastro provocò un vero e proprio caso giornalistico definito «thatchergate». Si trattava di un nastro ben realizzato, studiato in forma di conversazione tra Reagan e Thatcher, durante la quale veniva ammessa la sua responsabilità diretta nell'affondamento della ''Belgrado'' (argomento sul quale Thatcher aveva imposto il no comment) e veniva confermato il bombardamento della ''Sheffield'' da parte dell<nowiki>'</nowiki>''Invincibile'' (notizia tenuta sino a quel momento segreta). «E, visto che c'eravamo, abbiamo inserito una dichiarazione di Reagan nella quale veniva presa in considerazione l'idea di un conflitto nucleare in Europa nel caso fosse messa in pericolo la sicurezza degli [[Stati Uniti]]. Un'ipotesi che probabilmente non è poi così assurda». Furono usate informazioni non di pubblico dominio, fornite ai ''Crass'' da un marinaio che era stato nelle Falkland, compresa l'accusa che la ''Sheffield'' (colpita da un missile ''Exocet'') fosse stata effettivamente sacrificata dagli alti gradi della Marina per proteggere la portaerei vicina su cui prestava servizio il principe Andrea. Scoperta da un giornalista la loro responsabilità, i ''Crass'' divennero oggetto di numerose interviste da parte di tutto il mondo, interviste alle quali risposero dando sempre opinioni secondo un punto di vista anarchico. Tale attenzione nei loro confronti cominciò a far desiderare, tra i membri del collettivo, l'idea di sciogliere il gruppo: «Avevamo finalmente raggiunto una specie di potere politico, eravamo trattati con considerazione e rispetto. Era davvero ciò che volevamo? Dopo sette anni di attività eravamo diventati proprio quello che all'inizio volevamo combattere. Avevamo sì trovato una base solida per le nostre idee, ma qualcosa di quelle stesse idee si era come perso per strada. Eravamo divenuti amari proprio dove una volta eravamo gioiosi, pessimisti proprio quando era l'ottimismo la nostra causa».  


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