Crass: differenze tra le versioni

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==Crass: l'esempio==
==Crass: l'esempio==
[[File:Crass2.jpg|thumb|Crass in concerto a Bristol (Settembre 1981)]]
[[File:Crass2.jpg|thumb|Crass in concerto a Bristol (settembre [[1981]]).]]
Il gruppo punk inglese Crass rappresenta il precedente storico più significativo per il movimento '''DiY'''. Il suo particolare modo di agire e autogestire le proprie espressioni culturali e musicali gettò le basi e l'esempio per la creazione e strutturazione di quella che col tempo si autodefinirà "cultura DIY". Quello che contraddistinse sin dal loro primo apparire i Crass fu l'essere un gruppo anarchico e [[pacifismo anarchico|pacifista]], dedito ad un'ampia propaganda politico-sociale che nettamente si distingueva dall'attitudine marcatamente [[Nichilismo|nichilista]], violenta e superficiale dei gruppi punk di quel periodo. «I Crass erano un collettivo radicale [[pacifismo anarchico|anarco-pacifista]], [[anarco-femminismo|anarco-femminista]] e [[vegetarismo|vegetariano]]. Inoltre l'[[anarchia]] cui facevano riferimento non era quella dei [[Sex Pistols]] (Anarchy in the UK comincia con una spaventosa risata gutturale di [[Johnny Rotten]] e finisce con un Get Pissed, Destroy! che sembra quasi tratto da un fumetto), ma si presenterà come una visione del mondo e uno stile di vita scaturiti da una miscela d'idealismo hippy, resistenza, energia punk e faccia tosta con l'aggiunta di alcune strategie culturali ispirate ai situazionisti.». La nascita di un gruppo simile, di cui alcuni elementi furono anche organizzatori dei primi festival di Stonehenge, può essere spiegata da alcuni importanti avvenimenti politici in corso quegli anni in Inghilterra: «Ciò che accadde tra il '76 e il '78, fu determinante per la radicalizzazione estrema del punk hc degli anni '80 (Crass, Conflict, Poison Girls e via dicendo). Nel 1975 in Inghilterra c'era una recessione fortissima: il 60 % dei 50.000 occupanti abusivi, si trovava a Londra. L'occupazione unita al sussidio di disoccupazione, era una scelta politica, che consentì l'accesso del Punk a Londra. D'altra parte diversi protagonisti d'allora erano occupanti abusivi. Il National Front e la Thatcher cominciavano a farsi sentire, i disoccupati erano più di 1.500.000, più del 5 % della forza lavoro di tutto il paese. Nel 1977 il National Front era il terzo partito, e a metà agosto quei bastardi sfilarono nell'area di Lewisham (a Londra) ad alta maggioranza nera. Ci furono degli incidenti al seguito dei quali nacquero l'Anti Nazi League e Rock Against Racism." I Crass non furono un semplice gruppo musicale anarchico ma anche" un collettivo e una comune, destinato a sopravvivere e prosperare come organizzazione underground radicale nei giorni bui della Thatcher, all'inizio degli anni Ottanta (La loro parabola creativa andò da circa il 1978 al 1984). Nel corso del tempo, avrebbero prodotto un corpus vario e consistente di testi culturali, con vendite di dischi dell'ordine delle decine di migliaia di copie.»
Il gruppo punk inglese Crass rappresenta il precedente storico più significativo per il movimento '''DiY'''. Il suo particolare modo di agire e autogestire le proprie espressioni culturali e musicali gettò le basi e l'esempio per la creazione e strutturazione di quella che col tempo si autodefinirà "cultura DIY". Quello che contraddistinse sin dal loro primo apparire i Crass fu l'essere un gruppo anarchico e [[pacifismo anarchico|pacifista]], dedito ad un'ampia propaganda politico-sociale che nettamente si distingueva dall'attitudine marcatamente [[Nichilismo|nichilista]], violenta e superficiale dei gruppi punk di quel periodo. «I Crass erano un collettivo radicale [[pacifismo anarchico|anarco-pacifista]], [[anarco-femminismo|anarco-femminista]] e [[vegetarismo|vegetariano]]. Inoltre l'[[anarchia]] cui facevano riferimento non era quella dei [[Sex Pistols]] (Anarchy in the UK comincia con una spaventosa risata gutturale di [[Johnny Rotten]] e finisce con un Get Pissed, Destroy! che sembra quasi tratto da un fumetto), ma si presenterà come una visione del mondo e uno stile di vita scaturiti da una miscela d'idealismo hippy, resistenza, energia punk e faccia tosta con l'aggiunta di alcune strategie culturali ispirate ai situazionisti.». La nascita di un gruppo simile, di cui alcuni elementi furono anche organizzatori dei primi festival di Stonehenge, può essere spiegata da alcuni importanti avvenimenti politici in corso quegli anni in Inghilterra: «Ciò che accadde tra il '76 e il '78, fu determinante per la radicalizzazione estrema del punk hc degli anni '80 (Crass, Conflict, Poison Girls e via dicendo). Nel 1975 in Inghilterra c'era una recessione fortissima: il 60 % dei 50.000 occupanti abusivi, si trovava a Londra. L'occupazione unita al sussidio di disoccupazione, era una scelta politica, che consentì l'accesso del Punk a Londra. D'altra parte diversi protagonisti d'allora erano occupanti abusivi. Il National Front e la Thatcher cominciavano a farsi sentire, i disoccupati erano più di 1.500.000, più del 5 % della forza lavoro di tutto il paese. Nel 1977 il National Front era il terzo partito, e a metà agosto quei bastardi sfilarono nell'area di Lewisham (a Londra) ad alta maggioranza nera. Ci furono degli incidenti al seguito dei quali nacquero l'Anti Nazi League e Rock Against Racism." I Crass non furono un semplice gruppo musicale anarchico ma anche" un collettivo e una comune, destinato a sopravvivere e prosperare come organizzazione underground radicale nei giorni bui della Thatcher, all'inizio degli anni Ottanta (La loro parabola creativa andò da circa il 1978 al 1984). Nel corso del tempo, avrebbero prodotto un corpus vario e consistente di testi culturali, con vendite di dischi dell'ordine delle decine di migliaia di copie.»


===I Crass e il [[Punk]]===
===I Crass e il [[Punk]]===
[[Image:Diy.png|250px|thumb|[[Do It Yourself]]]]
[[Image:Diy.png|250px|thumb|[[Do It Yourself]].]]
Attratti in principio dai gruppi e dal movimento punk ben presto i Crass si resero conto di quanto le loro idee e il loro modo di agire fossero così distanti dalle loro e come il punk fosse chiaramente una semplice moda passeggera: «Quando, nel 1976, il vomito punk schizzò per la prima volta sulle pagine dei giornali col messaggio do it yourself ("fatelo da soli") noi, che in diversi modi e per diversi anni non avevamo fatto che quello, abbiamo creduto ingenuamente che i vari signori [[Johnny Rotten]], [[Joe Strummer]] e compagni intendessero lo stesso. Finalmente non eravamo più soli.». Ben presto si resero conto che i «nostri colleghi punk, i vari Pistols, Clash e così via, non erano altro che dei fantocci: a loro faceva piacere illudersi di derubare le grosse case discografiche, ma nella realtà era la gente a essere derubata. Non aiutavano altri se non sé stessi, dando vita a un'altra moda facile. Se il 1976 per il punk era stato musicalmente un buon anno, nel '77 ci fu il boom, ma già nel '78 cominciò a indebolirsi. Ma proprio in quel periodo il movimento dovette "decidere" che direzione prendere.». L'allontanamento dei Crass dall'illusione punk ebbe un riscontro anche estetico dettato dall'esigenza di distinguersi da quella scomoda e superficiale moda: «Decidemmo di vestirci di nero per protestare contro il pavoneggiarsi narcisistico della moda punk, iniziammo ad utilizzare video e filmati durante i nostri spettacoli, ci dedicammo alla stampa di volantini per spiegare le nostre posizioni e pubblicammo un giornale "International anthem". E per smentire le voci messe in giro dalla stampa, secondo cui non eravamo che degli estremisti di destra e/o di sinistra, decidemmo di attaccare dietro il palco ai nostri concerti, una bandiera col [[simbolismo anarchico|simbolo dell'anarchia]]». La stessa vita in una comune rappresentava un esperimento utopico «che coinvolgeva l'esperienza nella sua globalità compreso lo stile di vita e il vivere all'interno di ciò che il teorico anarchico [[Murray Bookchin]] definisce un gruppo di affinità». Ma che soprattutto rappresentava al meglio il tentativo concreto di colmare il divario fra teoria e prassi, un risultato raramente conseguito nella storia del pensiero e dei movimenti anarchici.
Attratti in principio dai gruppi e dal movimento punk ben presto i Crass si resero conto di quanto le loro idee e il loro modo di agire fossero così distanti dalle loro e come il punk fosse chiaramente una semplice moda passeggera: «Quando, nel 1976, il vomito punk schizzò per la prima volta sulle pagine dei giornali col messaggio do it yourself ("fatelo da soli") noi, che in diversi modi e per diversi anni non avevamo fatto che quello, abbiamo creduto ingenuamente che i vari signori [[Johnny Rotten]], [[Joe Strummer]] e compagni intendessero lo stesso. Finalmente non eravamo più soli.». Ben presto si resero conto che i «nostri colleghi punk, i vari Pistols, Clash e così via, non erano altro che dei fantocci: a loro faceva piacere illudersi di derubare le grosse case discografiche, ma nella realtà era la gente a essere derubata. Non aiutavano altri se non sé stessi, dando vita a un'altra moda facile. Se il 1976 per il punk era stato musicalmente un buon anno, nel '77 ci fu il boom, ma già nel '78 cominciò a indebolirsi. Ma proprio in quel periodo il movimento dovette "decidere" che direzione prendere.». L'allontanamento dei Crass dall'illusione punk ebbe un riscontro anche estetico dettato dall'esigenza di distinguersi da quella scomoda e superficiale moda: «Decidemmo di vestirci di nero per protestare contro il pavoneggiarsi narcisistico della moda punk, iniziammo ad utilizzare video e filmati durante i nostri spettacoli, ci dedicammo alla stampa di volantini per spiegare le nostre posizioni e pubblicammo un giornale "International anthem". E per smentire le voci messe in giro dalla stampa, secondo cui non eravamo che degli estremisti di destra e/o di sinistra, decidemmo di attaccare dietro il palco ai nostri concerti, una bandiera col [[simbolismo anarchico|simbolo dell'anarchia]]». La stessa vita in una comune rappresentava un esperimento utopico «che coinvolgeva l'esperienza nella sua globalità compreso lo stile di vita e il vivere all'interno di ciò che il teorico anarchico [[Murray Bookchin]] definisce un gruppo di affinità». Ma che soprattutto rappresentava al meglio il tentativo concreto di colmare il divario fra teoria e prassi, un risultato raramente conseguito nella storia del pensiero e dei movimenti anarchici.


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===Contro l'Oi! e gli Skinheads===
===Contro l'Oi! e gli Skinheads===
[[File:Punkertreffen 1984 - Ausschnitt.jpg|thumb|Un punk che fronteggia dei poliziotti in schieramento anti-sommossa]]
[[File:Punkertreffen 1984 - Ausschnitt.jpg|thumb|Un punk che fronteggia dei poliziotti in schieramento anti-sommossa.]]
Nella radicalizzazione del loro pensiero politico i Crass ritennero opportuno criticare duramente un altro fenomeno che andava formandosi in quegli stessi anni: il genere musicale Oi! ascoltato prevalentemente dagli [[skinheads]]. Propagandato da Garry Burshell, giornalista della autorevole rivista musicale inglese "Sounds", come «l'unico, il vero punk. Proprio mentre il punk è nato per distruggere le discriminazioni, l'Oi! Music e lo Skunk sono così ciechi che le rafforzano.». Le critiche mosse nei confronti degli skinheads riguardano principalmente i gravi disordini, spesso a sfondo razziale, provocate ai concerti e non solo. I Crass spingeranno ancora avanti la loro critica denunciando la strumentalizzazione politica del movimento sulla base di una falsa mitologia della classe operaia. «Affermare che il punk appartiene alla classe operaia significa solo strapparlo dalle sue vere radici, che sono nel rock interclassista rivoluzionario». <ref>Commenti di alcuni utenti: «Non vi è spazio in questa sede per approfondire il movimento skinhead... Tengo comunque a precisare a quanti non lo conoscano come al suo interno non vi sia solo la corrente [[Nazionalsocialismo|nazista]] (che tra l'altro è rinnegata dagli stessi skinheads antirazzisti) o apolitica, ma anche quella redskin (comunisti) e anarcoskin (anarchici)».</ref>
Nella radicalizzazione del loro pensiero politico i Crass ritennero opportuno criticare duramente un altro fenomeno che andava formandosi in quegli stessi anni: il genere musicale Oi! ascoltato prevalentemente dagli [[skinheads]]. Propagandato da Garry Burshell, giornalista della autorevole rivista musicale inglese "Sounds", come «l'unico, il vero punk. Proprio mentre il punk è nato per distruggere le discriminazioni, l'Oi! Music e lo Skunk sono così ciechi che le rafforzano.». Le critiche mosse nei confronti degli skinheads riguardano principalmente i gravi disordini, spesso a sfondo razziale, provocate ai concerti e non solo. I Crass spingeranno ancora avanti la loro critica denunciando la strumentalizzazione politica del movimento sulla base di una falsa mitologia della classe operaia. «Affermare che il punk appartiene alla classe operaia significa solo strapparlo dalle sue vere radici, che sono nel rock interclassista rivoluzionario». <ref>Commenti di alcuni utenti: «Non vi è spazio in questa sede per approfondire il movimento skinhead... Tengo comunque a precisare a quanti non lo conoscano come al suo interno non vi sia solo la corrente [[Nazionalsocialismo|nazista]] (che tra l'altro è rinnegata dagli stessi skinheads antirazzisti) o apolitica, ma anche quella redskin (comunisti) e anarcoskin (anarchici)».</ref>


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