Costantino Cavalleri: differenze tra le versioni

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Grazie alla biblioteca, Cavalleri ha curato la pubblicazione, tra la fine degli anni 80 e l'inizio degli anni 90, di una serie di [[stampa anarchica|periodici]]: ''Anarkiviu: bulhitinu bibriografiku de s'arkiviu bibrioteka de kurtura populhari "T. Serra"'' (Bollettino bibliografico dell'archivio biblioteca di cultura popolare "T. Serra"); ''Nihil'' (Supplemento" Quadrimestrale di dibattito, analisi, approfondimenti  
Grazie alla biblioteca, Cavalleri ha curato la pubblicazione, tra la fine degli anni 80 e l'inizio degli anni 90, di una serie di [[stampa anarchica|periodici]]: ''Anarkiviu: bulhitinu bibriografiku de s'arkiviu bibrioteka de kurtura populhari "T. Serra"'' (Bollettino bibliografico dell'archivio biblioteca di cultura popolare "T. Serra"); ''Nihil'' (Supplemento" Quadrimestrale di dibattito, analisi, approfondimenti  
storici, teorici, metodologici" al bollettino" Anarkiviu") e definito anche come il "foglio dell'Unione anarchici sardi"; ''Su gazetinu de sa luta kontras a sas presones'' <ref name="gazetinu">[http://www.ecn.org/filiarmonici/gazetinu15.pdf Un numero de su Gazetinu]</ref> (Il Gazettino della lotta contro le prigioni), ecc. <ref name="ecc">"Vedi [http://opac.regione.sardegna.it/SebinaOpac/Opac?action=documentview&sessID=4267786B050561019036E58873F09F27@1028d54&docID=1]</ref>. Attraverso questa fitta attività  propagandistica, Cavalleri ha cercato di dare un indirizzo unitario alle lotte anarchiche dei sardi: negli anni 80 partecipa alla costituzione del "Comitato di Solidarietà  con il Proletariato Prigioniero Sardo Deportato", a sostegno delle istanze dei prigionieri sardi, negli anni '90 è il promotore della nascita dell'Unione Anarchici Sardi e nel [[2002]], attraverso l'unico numero del ''Zornale pro su Fruntene de Liberatzione Natzionale Sardu - ARREXINIS - RAIKINAS - RADICI'' (Giornale per il Fronte di Liberazione Nazionale Sardo- RADICI), ha rilanciato l'idea di un Fronte unitario che coinvolgesse tutte le aree dell'antagonismo isolano.
storici, teorici, metodologici" al bollettino" Anarkiviu") e definito anche come il "foglio dell'Unione anarchici sardi"; ''Su gazetinu de sa luta kontras a sas presones'' <ref name="gazetinu">[http://www.ecn.org/filiarmonici/gazetinu15.pdf Un numero de su Gazetinu]</ref> (Il Gazettino della lotta contro le prigioni), ecc. Attraverso questa fitta attività  propagandistica, Cavalleri ha cercato di dare un indirizzo unitario alle lotte anarchiche dei sardi: negli anni 80 partecipa alla costituzione del "Comitato di Solidarietà  con il Proletariato Prigioniero Sardo Deportato", a sostegno delle istanze dei prigionieri sardi, negli anni '90 è il promotore della nascita dell'Unione Anarchici Sardi e nel [[2002]], attraverso l'unico numero del ''Zornale pro su Fruntene de Liberatzione Natzionale Sardu - ARREXINIS - RAIKINAS - RADICI'' (Giornale per il Fronte di Liberazione Nazionale Sardo- RADICI), ha rilanciato l'idea di un Fronte unitario che coinvolgesse tutte le aree dell'antagonismo isolano.


Cavalleri ha compiuto e compie un intenso lavoro nonostante le pressioni, da parte delle forze di [[repressione]] politica <ref name="sisde">Leggere articoli del SISDE in cui Cavalleri è definito un esponente di spicco dell'area anarco-insurrezionalista: [http://www.sisde.it/Gnosis/Rivista3.nsf/ServNavig/7 Sardegna. Laboratorio politico] e [http://www.sisde.it/Gnosis/Rivista1.nsf/ServNavig/6 A come anarchia in tutte le sue anime]</ref>, tendenti a criminalizzarlo e intimidirlo nella sua opera di dar voce agli oppressi che ha sempre sostenuto in particolare appoggiando le lotte dei detenuti. La criminalizzazione di cui è stato oggetto lo ha indicato, secondo il magistrato milanese Ambrosio, come il collante dell'[[anarchismo]] europeo in particolare per le zone della [[Grecia]] e della [[Spagna]]. Nonostante queste pressioni (in Sardegna parlare ed esporsi è spesso pereguitato dalla magistratura italiana, vedi il caso del complotto separatista 1983 <ref name="mas"> Tra il [[1983]] e il [[1985]] in Sardegna sono state compiute diverse azioni e attentati (omicidi, 2 sequestri di persona, di cui uno avvenuto nel Lazio, e vari attentati dinamitardi) firmate dal Movimento Armato Sardo (MAS), che si definiva di ideologia tendenzialmente marxista. Secondo molti investigatori il MAS non è mai stata un'organizzazione rivoluzionaria, bensì un paravento politico per coprire semplici fatti legati almondo della criminalità. Verrano rinviate a giudizio due persone condannate in primo grado nel 1988 a 26 e 7 anni di [[carcere]]. Nel [[1993]] però la corte d'appello ribalterà  la sentenza e assolverà  entrambi gli imputati.</ref>, ''Fraria'' <ref name="fraria">[http://italy.indymedia.org/news/2004/06/569138_comment.php#573872 Sulla chiusura del Fraria] e [http://isole.ecn.org/filiarmonici/sardo-cagliari031025.html Sui fatti di Cagliari (ottobre 2003)]</ref> 2003-4, ''A Manca pro S'Indipendentzia'' 2006 <ref name="arcadia">[http://it.geocities.com/antirepressione/italia/sardegna11lug06.html Sull'"operazione Arcadia"]</ref> e altri esempi), Cavalleri opera in una tipografia che ha creato decine di opuscoli e libri in appoggio delle lotte dei Sardi e altri europei, finalizzate alla dignità  ed emancipazione delle persone e contro uno [[Stato]] che si presenta non come un'istituzione per garantire i diritti dei cittadini ma come uno strumento usato da una minoranza di sfruttatori per opprimere la maggioranza del popolo.
Cavalleri ha compiuto e compie un intenso lavoro nonostante le pressioni, da parte delle forze di [[repressione]] politica <ref name="sisde">Leggere articoli del SISDE in cui Cavalleri è definito un esponente di spicco dell'area anarco-insurrezionalista: [http://www.sisde.it/Gnosis/Rivista3.nsf/ServNavig/7 Sardegna. Laboratorio politico] e [http://www.sisde.it/Gnosis/Rivista1.nsf/ServNavig/6 A come anarchia in tutte le sue anime]</ref>, tendenti a criminalizzarlo e intimidirlo nella sua opera di dar voce agli oppressi che ha sempre sostenuto in particolare appoggiando le lotte dei detenuti. La criminalizzazione di cui è stato oggetto lo ha indicato, secondo il magistrato milanese Ambrosio, come il collante dell'[[anarchismo]] europeo in particolare per le zone della [[Grecia]] e della [[Spagna]]. Nonostante queste pressioni (in Sardegna parlare ed esporsi è spesso pereguitato dalla magistratura italiana, vedi il caso del complotto separatista 1983 <ref name="mas"> Tra il [[1983]] e il [[1985]] in Sardegna sono state compiute diverse azioni e attentati (omicidi, 2 sequestri di persona, di cui uno avvenuto nel Lazio, e vari attentati dinamitardi) firmate dal Movimento Armato Sardo (MAS), che si definiva di ideologia tendenzialmente marxista. Secondo molti investigatori il MAS non è mai stata un'organizzazione rivoluzionaria, bensì un paravento politico per coprire semplici fatti legati almondo della criminalità. Verrano rinviate a giudizio due persone condannate in primo grado nel 1988 a 26 e 7 anni di [[carcere]]. Nel [[1993]] però la corte d'appello ribalterà  la sentenza e assolverà  entrambi gli imputati.</ref>, ''Fraria'' <ref name="fraria">[http://italy.indymedia.org/news/2004/06/569138_comment.php#573872 Sulla chiusura del Fraria] e [http://isole.ecn.org/filiarmonici/sardo-cagliari031025.html Sui fatti di Cagliari (ottobre 2003)]</ref> 2003-4, ''A Manca pro S'Indipendentzia'' 2006 <ref name="arcadia">[http://it.geocities.com/antirepressione/italia/sardegna11lug06.html Sull'"operazione Arcadia"]</ref> e altri esempi), Cavalleri opera in una tipografia che ha creato decine di opuscoli e libri in appoggio delle lotte dei Sardi e altri europei, finalizzate alla dignità  ed emancipazione delle persone e contro uno [[Stato]] che si presenta non come un'istituzione per garantire i diritti dei cittadini ma come uno strumento usato da una minoranza di sfruttatori per opprimere la maggioranza del popolo.
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