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'''Ricordo di Gobetti e Gramsci'''  
'''Ricordo di Gobetti e Gramsci'''  
:«Io Piero l'ho conosciuto. Sono venuto qui [''la sede del Centro studi P. Gobetti è ubicata nell'ex abitazione di Piero – ndr''] e abbiamo fatto una bella chiacchierata. Io ero a Milano, a «Umanità Nova», e ricevevamo «Rivoluzione Liberale» che era molto apprezzata da [[Malatesta]]. [[Malatesta]] era un uomo che amava molto i giovani... Abbiamo fatto questa chiacchierata, poi io sono venuto altre due volte e l'ho trovato con Gramsci in via XX Settembre. Gramsci naturalmente sapeva che ero anarchico e mi diceva: "Sei ancora troppo anarchico", ma era buono, veramente buono, era un tipo affabile... ».  
:«Io Piero l'ho conosciuto. Sono venuto qui [''la sede del Centro studi P. Gobetti è ubicata nell'ex abitazione di Piero – ndr''] e abbiamo fatto una bella chiacchierata. Io ero a Milano, a «[[Umanità Nova]]», e ricevevamo «Rivoluzione Liberale» che era molto apprezzata da [[Malatesta]]. [[Malatesta]] era un uomo che amava molto i giovani... Abbiamo fatto questa chiacchierata, poi io sono venuto altre due volte e l'ho trovato con Gramsci in via XX Settembre. Gramsci naturalmente sapeva che ero anarchico e mi diceva: "Sei ancora troppo [[anarchico]]", ma era buono, veramente buono, era un tipo affabile... ».  


'''La distruzione dell'Avanti'''  
'''La distruzione dell'Avanti'''  
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'''[[Teatro Diana|La bomba del Diana]]'''
'''[[Teatro Diana|La bomba del Diana]]'''
:«Quella del Diana è stata una storia terribile. Noi eravamo in cella a San Vittore e un bel giorno [[Malatesta]] dice di fare lo sciopero della fame. E poi scoppia la bomba del Diana. «[[Umanità Nova]]» faceva una campagna: [[Malatesta]] muore, e hanno perso la testa. Quei tre, che io conoscevo perfettamente, Mariani, Boldrini e Aguggini, hanno messo questa bomba al Diana. È stata una carneficina. [[Malatesta]] ci aveva detto: "Badate che se facciamo lo sciopero della fame bisogna andare fino in fondo". Fino in fondo voleva dire morire. Allora io avevo 24 anni e la fame la sentivo! Poi una mattina viene la guardia carceraria e mi butta lì il giornale, il ''Corriere della Sera''... allora ci siamo radunati tutti e tre e [[Malatesta]] dice: "Ormai non c'è più niente da fare". Il Diana è stata una cosa riprovevole, una cosa che nessuno sa spiegare. Con [[Malatesta]] e [[Armando Borghi|Borghi]] ci siamo detti: "Bisogna finirlo" [''lo sciopero della fame – ndr'']. Io glielo ho detto a [[Malatesta]]: "Guarda che chi ha fatto questo sono questi qui". È impallidito. Comunque al processo siamo stati assolti, perché [[Malatesta]] era un ragionatore, spiegava le cose. Infatti nei comizi – allora non c'era l'altoparlante – ragionava, lui ragionava. Aveva degli occhi... gli occhi meridionali, lampeggianti... il suo pizzo... il vero rivoluzionario. Era un uomo onesto, poi era buono... era buono. [[Malatesta]] ha parlato, ha fatto un'autodifesa magnifica. Siamo stati assolti».  
:«Quella del Diana è stata una storia terribile. Noi eravamo in cella a San Vittore e un bel giorno [[Malatesta]] dice di fare lo sciopero della fame. E poi scoppia la bomba del Diana. «[[Umanità Nova]]» faceva una campagna: [[Malatesta]] muore, e hanno perso la testa. Quei tre, che io conoscevo perfettamente, [[Giuseppe Mariani|Mariani]], [[Giuseppe Boldrini|Boldrini]] e [[Ettore Aguggini|Aguggini]], hanno messo questa bomba al Diana. È stata una carneficina. [[Malatesta]] ci aveva detto: "Badate che se facciamo lo sciopero della fame bisogna andare fino in fondo". Fino in fondo voleva dire morire. Allora io avevo 24 anni e la fame la sentivo! Poi una mattina viene la guardia carceraria e mi butta lì il giornale, il ''Corriere della Sera''... allora ci siamo radunati tutti e tre e [[Malatesta]] dice: "Ormai non c'è più niente da fare". Il Diana è stata una cosa riprovevole, una cosa che nessuno sa spiegare. Con [[Malatesta]] e [[Armando Borghi|Borghi]] ci siamo detti: "Bisogna finirlo" [''lo sciopero della fame – ndr'']. Io glielo ho detto a [[Malatesta]]: "Guarda che chi ha fatto questo sono questi qui". È impallidito. Comunque al processo siamo stati assolti, perché [[Malatesta]] era un ragionatore, spiegava le cose. Infatti nei comizi – allora non c'era l'altoparlante – ragionava, lui ragionava. Aveva degli occhi... gli occhi meridionali, lampeggianti... il suo pizzo... il vero rivoluzionario. Era un uomo onesto, poi era buono... era buono. [[Malatesta]] ha parlato, ha fatto un'autodifesa magnifica. Siamo stati assolti».  


'''La redazione di [[Umanità Nova]]'''  
'''La redazione di [[Umanità Nova]]'''  
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