Comunismo-Anarchico: differenze tra le versioni

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[[Image:Luigi Fabbri.jpg|thumb|left|160px|[[Luigi Fabbri]]]]
[[Image:Luigi Fabbri.jpg|thumb|left|160px|[[Luigi Fabbri]]]]
[[File:Nmcn-piattaforma.jpg|thumb|160px|Copertina del libro di [[Nestor McNab]] sulla [[Piattaforma d'Organizzazione dell'Unione Generale degli Anarchici|Piattaforma Organizzativa dei comunisti anarchici]]]]
[[File:Nmcn-piattaforma.jpg|thumb|160px|Copertina del libro di [[Nestor McNab]] sulla [[Piattaforma d'Organizzazione dell'Unione Generale degli Anarchici|Piattaforma Organizzativa dei comunisti anarchici]]]]
Il comunismo anarchico in [[Italia]] trae le sue origini dalla [[l'Internazionale dei lavoratori|Prima Internazionale]], per merito di [[Carlo Cafiero]], [[Errico Malatesta]], [[Andrea Costa]] e altri. Queste idee non erano molto differenti dal primo [[Pierre Joseph Proudhon|pensiero proudhoniano]] (fu [[Michail Bakunin]] che permise all'[[anarchismo]] di uscire dall'[[anarchismo proudhoniano]] e da quello di [[William Godwin]], collocandolo in un ambito di [[lotta di classe (concetto)|lotta di classe]], per divenire autenticamente [[collettivista]] e, in prospettiva, [[comunismo|comunista]]).
Il comunismo anarchico in [[Italia]] trasse le sue origini dalla [[l'Internazionale dei lavoratori|Prima Internazionale]], per merito di [[Carlo Cafiero]], [[Errico Malatesta]], [[Andrea Costa]] e altri. Queste idee non erano molto differenti dal primo [[Pierre Joseph Proudhon|pensiero proudhoniano]] (fu [[Michail Bakunin]] che permise all'[[anarchismo]] di uscire dall'[[anarchismo proudhoniano]] e da quello di [[William Godwin]], collocandolo in un ambito di [[lotta di classe (concetto)|lotta di classe]], per divenire autenticamente [[collettivista]] e, in prospettiva, [[comunismo|comunista]]).


Proudhon, appoggiò l'idea della [[La proprietà |proprietà]] individuale del prodotto del proprio lavoro, il salario e un mercato di interscambio, che segnarono la rottura con l'[[anarchismo]] comunista. [[Carlo Cafiero|Cafiero]] in ''[[Anarchia e Comunismo]]'' sostenne che la proprietà del prodotto del proprio lavoro conduce ad una distinzione di classe ([[classismo]]) intollerabile per il pensiero libertario.
[[Proudhon]] appoggiava l'idea della [[La proprietà|proprietà]] individuale del prodotto del proprio lavoro, del salario e di un mercato di interscambio: ciò causò la rottura con l'anarchismo comunista. [[Carlo Cafiero|Cafiero]] in ''[[Anarchia e Comunismo]]'' sostenne che la proprietà del prodotto del proprio lavoro conduce ad una distinzione di classe ([[classismo]]) intollerabile per il pensiero [[libertario]].


Al congresso de L'Aia del [[1872]] gli anarchici furono espulsi dall'[[l'Internazionale dei lavoratori|AIL]] per colpa dell'[[autorità |autoritarismo]] marxista, segnando, di fatto, un suicidio per le speranze suscitate dall'Internazionale e provocando il frazionamento del pensiero anarchico in varie correnti: [[sindacalismo]] ([[Emile Pouget]]), [[anarco-individualismo |individualismo]] ([[Max Stirner]]), anarco-comunismo ([[Errico Malatesta]] e [[Luigi Fabbri]]), [[collettivismo]] ([[Michail Bakunin]]) e altre tendenze minoritarie.
Al congresso de L'Aia del [[1872]] gli anarchici furono espulsi dall'[[l'Internazionale dei lavoratori|AIL]] per colpa dell'[[autorità |autoritarismo]] marxista, segnando, di fatto, un suicidio per le speranze suscitate dall'Internazionale e provocando il frazionamento del pensiero anarchico in varie correnti: [[sindacalismo]] ([[Emile Pouget]]), [[anarco-individualismo |individualismo]] ([[Max Stirner]]), anarco-comunismo ([[Errico Malatesta]] e [[Luigi Fabbri]]), [[collettivismo]] ([[Michail Bakunin]]) e altre tendenze minoritarie.
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