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[[File:Bakunin.jpg|right|160 px|thumb|[[Michail Bakunin]]]] | [[File:Bakunin.jpg|right|160 px|thumb|[[Michail Bakunin]]]] | ||
[[Image:Luigi Fabbri.jpg|thumb|left|160 px|[[Luigi Fabbri]]]] | [[Image:Luigi Fabbri.jpg|thumb|left|160 px|[[Luigi Fabbri]]]] | ||
[[File:Nmcn-piattaforma.jpg|thumb|160px|Copertina del libro di [[Nestor McNab]] sulla [[Piattaforma d'Organizzazione dell'Unione Generale degli Anarchici|Piattaforma Organizzativa dei comunisti anarchici]]]] | |||
Il comunismo anarchico in [[Italia]] trae le sue origini dalla [[l'Internazionale dei lavoratori | Prima Internazionale]], per merito di [[Carlo Cafiero]], [[Errico Malatesta]], [[Andrea Costa]] e altri. Queste idee non erano molto differenti dal primo [[Pierre Joseph Proudhon | pensiero proudhoniano]] antecedente la morte di [[Michail Bakunin]] (quest'ultimo permise all'[[anarchismo]] di uscire dall'[[anarchismo proudhoniano]] e da quello di [[William Godwin]], collocandolo in un ambito di lotta di classe, per divenire autenticamente collettivista e, in prospettiva, [[comunismo|comunista]]). | Il comunismo anarchico in [[Italia]] trae le sue origini dalla [[l'Internazionale dei lavoratori | Prima Internazionale]], per merito di [[Carlo Cafiero]], [[Errico Malatesta]], [[Andrea Costa]] e altri. Queste idee non erano molto differenti dal primo [[Pierre Joseph Proudhon | pensiero proudhoniano]] antecedente la morte di [[Michail Bakunin]] (quest'ultimo permise all'[[anarchismo]] di uscire dall'[[anarchismo proudhoniano]] e da quello di [[William Godwin]], collocandolo in un ambito di lotta di classe, per divenire autenticamente collettivista e, in prospettiva, [[comunismo|comunista]]). | ||
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Nel [[1876]], la conferenza di Firenze della sezione italiana dell'Internazionale stabilì i principi dell'anarco-comunismo: | Nel [[1876]], la conferenza di Firenze della sezione italiana dell'Internazionale stabilì i principi dell'anarco-comunismo: | ||
: «La Federazione Italiana considera la proprietà collettiva del prodotto del lavoro come il complemento necessario per il programma collettivista, l'appoggio di tutti per la soddisfazione delle necessità individuali che è l'unica regola della “produzione e del consumo”, corrispondente al principio di solidarietà». | : «La Federazione Italiana considera la proprietà collettiva del prodotto del lavoro come il complemento necessario per il programma collettivista, l'appoggio di tutti per la soddisfazione delle necessità individuali che è l'unica regola della “produzione e del consumo”, corrispondente al principio di solidarietà». | ||
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All'inizio del XX secolo, in seguito alla [[La Rivoluzione Russa|rivoluzione russa]], un gruppo di anarchici esuli a Parigi ([[Nestor Makhno]], [[Ida Mett]], [[Petr Arshinov]] e altri) proposero al movimento anarchico internazionale la [[Piattaforma d'Organizzazione dell'Unione Generale degli Anarchici]]. [[Errico Malatesta| Malatesta]] (e altre personalità dell'[[anarchismo]] internazionale), si mostrò vivamente preoccupato, accusando i Piattaformisti di eccessivo [[autorità | autoritarismo]]. Nonostante queste critiche, una parte degli anarchici si ritenne però in linea con l'idea della Piattaforma. | All'inizio del XX secolo, in seguito alla [[La Rivoluzione Russa|rivoluzione russa]], un gruppo di anarchici esuli a Parigi ([[Nestor Makhno]], [[Ida Mett]], [[Petr Arshinov]] e altri) proposero al movimento anarchico internazionale la [[Piattaforma d'Organizzazione dell'Unione Generale degli Anarchici]]. [[Errico Malatesta| Malatesta]] (e altre personalità dell'[[anarchismo]] internazionale), si mostrò vivamente preoccupato, accusando i Piattaformisti di eccessivo [[autorità | autoritarismo]]. Nonostante queste critiche, una parte degli anarchici si ritenne però in linea con l'idea della Piattaforma. | ||
Ciò che distingue in maniera inequivocabile i "comunisti-anarchici" dalle altre correnti dell'[[anarchismo]] è il [[dualismo organizzativo]]. Questo signifca che accanto all'[[organizzazione di massa|organizzazione di massa]] (sindacato) deve persistere anche l'[[organizzazione specifica|organizzazione specifica]], ovvero l'organizzazione che riunisce i militanti dell'organizzazione di massa che hanno una medesima teoria, una stessa strategia ed una articolazione tattica omogenea. | Ciò che distingue in maniera inequivocabile i "comunisti-anarchici" dalle altre correnti dell'[[anarchismo]] è il [[dualismo organizzativo]]. Questo signifca che accanto all'[[organizzazione di massa|organizzazione di massa]] (sindacato) deve persistere anche l'[[organizzazione specifica|organizzazione specifica]], ovvero l'organizzazione che riunisce i militanti dell'organizzazione di massa che hanno una medesima teoria, una stessa strategia ed una articolazione tattica omogenea. | ||