Comunismo: differenze tra le versioni

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Il progressivo scomparire dei ceti medi, assorbiti dalla dinamica industriale all'interno del proletariato, avrebbe alla fine messo l'una di fronte all'altra la ristretta élite di capitalisti e la stragrande maggioranza costituita dai lavoratori-proletari. Questi ultimi, forti del loro numero, avrebbero potuto imporre l'abbattimento della proprietà privata e instaurare una società senza classi, dove ognuno contribuisse in misura delle sue capacità e ricevesse secondo il suo bisogno.
Il progressivo scomparire dei ceti medi, assorbiti dalla dinamica industriale all'interno del proletariato, avrebbe alla fine messo l'una di fronte all'altra la ristretta élite di capitalisti e la stragrande maggioranza costituita dai lavoratori-proletari. Questi ultimi, forti del loro numero, avrebbero potuto imporre l'abbattimento della proprietà privata e instaurare una società senza classi, dove ognuno contribuisse in misura delle sue capacità e ricevesse secondo il suo bisogno.


'''Il movimento [[socialista]] dopo Marx andò differenziandosi in due grandi filoni''': da una parte chi vedeva il socialismo come il risultato del progressivo allargamento della democrazia borghese garantito dall'ineluttabile caduta del [[capitalismo]] per le sue contraddizioni interne; dall'altra, chi, soprattutto dopo la sanguinosa repressione della [[la Comune di Parigi (1871)|Comune di Parigi]] del [[1871]], sosteneva la necessità di una rottura rivoluzionaria che si ponesse il problema della conquista del potere da parte delle avanguardie del proletariato, forzando i tempi della storia e non delegando i destini del c. a indefiniti e spontanei processi economico-sociali. Lo scontro delle due linee percorse la storia dei partiti socialisti organizzati nella [[l'Internazionale dei lavoratori|Prima e nella Seconda Internazionale]] e arrivò a una definitiva divaricazione con la Prima guerra mondiale, vista da molti come la conferma dell'incapacità del [[capitalismo]] di risolvere le sue contraddizioni se non facendo precipitare il mondo in disastrosi conflitti. La [[La Rivoluzione Russa|rivoluzione bolscevica]] del [[1917]] in [[Russia]] portò alla creazione del primo [[Stato]] [[socialista]] della storia e della [[l%27Internazionale_dei_lavoratori#L.27Internazionale_Comunista III|Internazionale Comunista]] ([[1919]]): da quel momento la storia del comunismo divenne un continuo e spesso strumentale e incoerente intreccio di ideali e teorie da un lato, e realizzazioni politico-istituzionali dall'altro.
'''Il movimento [[socialista]] dopo Marx andò differenziandosi in due grandi filoni''': da una parte chi vedeva il socialismo come il risultato del progressivo allargamento della democrazia borghese garantito dall'ineluttabile caduta del [[capitalismo]] per le sue contraddizioni interne; dall'altra, chi, soprattutto dopo la sanguinosa repressione della [[la Comune di Parigi (1871)|Comune di Parigi]] del [[1871]], sosteneva la necessità di una rottura rivoluzionaria che si ponesse il problema della conquista del potere da parte delle avanguardie del proletariato, forzando i tempi della storia e non delegando i destini del c. a indefiniti e spontanei processi economico-sociali. Lo scontro delle due linee percorse la storia dei partiti socialisti organizzati nella [[l'Internazionale dei lavoratori|Prima e nella Seconda Internazionale]] e arrivò a una definitiva divaricazione con la Prima guerra mondiale, vista da molti come la conferma dell'incapacità del [[capitalismo]] di risolvere le sue contraddizioni se non facendo precipitare il mondo in disastrosi conflitti. La [[La Rivoluzione Russa|rivoluzione bolscevica]] del [[1917]] in [[Russia]] portò alla creazione del primo [[Stato]] [[socialista]] della storia e della [[Associazione_Internazionale_dei_Lavoratori#L'Internazionale_Comunista|III Internazionale Comunista]] ([[1919]]): da quel momento la storia del comunismo divenne un continuo e spesso strumentale e incoerente intreccio di ideali e teorie da un lato, e realizzazioni politico-istituzionali dall'altro.


La storia del [[marxismo]] ha dato origine a diverse correnti di pensiero, tutte fondate su una diversa interpretazione degli scritti di Marx. Le più importanti sono: [[marxismo-leninismo]] ([[stalinismo]]), [[luxemburghismo]] ([[consiliarismo]]), [[trotzkismo]] e [[maoismo]].
La storia del [[marxismo]] ha dato origine a diverse correnti di pensiero, tutte fondate su una diversa interpretazione degli scritti di Marx. Le più importanti sono: [[marxismo-leninismo]] ([[stalinismo]]), [[luxemburghismo]] ([[consiliarismo]]), [[trotzkismo]] e [[maoismo]].
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