Colonialismo: differenze tra le versioni

m
Sostituzione testo - " " " con "" "
m (Sostituzione testo - "’" con "'")
m (Sostituzione testo - " " " con "" ")
Riga 65: Riga 65:
A partire dal [[1870]], i partigiani della colonizzazione apportarono un sostegno sistematico all'impresa coloniale, giustificandola con svariate argomentazioni. L'importanza degli imperi coloniali appariva ormai come uno dei fondamenti imprescindibili delle potenze dei paesi occidentali. Inoltre, la rivalità  dei paesi europei portò a non lasciare libero alcun territorio, poiché altrimenti esso sarebbe stato occupato da un paese concorrente.
A partire dal [[1870]], i partigiani della colonizzazione apportarono un sostegno sistematico all'impresa coloniale, giustificandola con svariate argomentazioni. L'importanza degli imperi coloniali appariva ormai come uno dei fondamenti imprescindibili delle potenze dei paesi occidentali. Inoltre, la rivalità  dei paesi europei portò a non lasciare libero alcun territorio, poiché altrimenti esso sarebbe stato occupato da un paese concorrente.


La necessità  di prendere posto nel commercio mondiale imponeva anche di possedere basi navali e commerciali in diversi punti della Terra. Dal punto di vista economico, le colonie venivano presentate come zone ricche di risorse, in cui si poteva attingere non appena fosse necessario all'economia della potenza colonizzatrice. Inoltre, per la [[Francia]], l'impero coloniale era considerato come una sorta di vivaio umano, nella misura in cui, rispetto alla [[Germania]], aveva un deficit demografico di cui temeva le conseguenze in caso di conflitto bellico. Infine, i paesi colonizzatori si sentivano investiti di una sorte di " [[civiltà |missione civilizzatrice]]" presso i popoli coloniali, giudicati barbari.  
La necessità  di prendere posto nel commercio mondiale imponeva anche di possedere basi navali e commerciali in diversi punti della Terra. Dal punto di vista economico, le colonie venivano presentate come zone ricche di risorse, in cui si poteva attingere non appena fosse necessario all'economia della potenza colonizzatrice. Inoltre, per la [[Francia]], l'impero coloniale era considerato come una sorta di vivaio umano, nella misura in cui, rispetto alla [[Germania]], aveva un deficit demografico di cui temeva le conseguenze in caso di conflitto bellico. Infine, i paesi colonizzatori si sentivano investiti di una sorte di" [[civiltà |missione civilizzatrice]]" presso i popoli coloniali, giudicati barbari.  


Quest'espansione colonialista ricevette dure critiche dagli ambienti [[comunismo|comunisti]]. [[Lenin]] l'analizzò come una conseguenza logica dello sviluppo del [[capitalismo]] che, alla fine, non poteva che svilupparsi poiché figlio di un sistema di supersfruttamento delle [[economia|risorse economiche]]. D' altra parte, i [[comunismo|comunisti]] prevedevano che, di fronte alle situazioni di dipendenza, nelle quali erano stati mantenuti, i paesi colonizzati non avrebbero ritardato a sollevarsi.
Quest'espansione colonialista ricevette dure critiche dagli ambienti [[comunismo|comunisti]]. [[Lenin]] l'analizzò come una conseguenza logica dello sviluppo del [[capitalismo]] che, alla fine, non poteva che svilupparsi poiché figlio di un sistema di supersfruttamento delle [[economia|risorse economiche]]. D' altra parte, i [[comunismo|comunisti]] prevedevano che, di fronte alle situazioni di dipendenza, nelle quali erano stati mantenuti, i paesi colonizzati non avrebbero ritardato a sollevarsi.
64 364

contributi