Clifford Harper: differenze tra le versioni

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Essendo dotato di una naturale vocazione artistica, da autodidatta apprende l'arte dell'illustratore, riuscendo a conciliare questa nuova passione con l'impegno sociale che lo porterà a realizzare diversi disegni che andranno ad illustrare le pagine della stampa radicale inglese e internazionale. Grazie all'influenza esercitata da disegnatori come Eric Gill, [[Félix Vallotton]] e [[Frans Masereel]], Clifford Harper nel [[1976]] pubblica un'antologia di manifesti e disegni, ''Radical Technology'', in cui vengono illustrate una serie di visioni utopiche post-rivoluzionarie incentrate su temi come l'[[autogestione|autosufficienza]], l'[[autonomia]] e la tecnologia alternativa in contesti urbani e rurali.
Essendo dotato di una naturale vocazione artistica, da autodidatta apprende l'arte dell'illustratore, riuscendo a conciliare questa nuova passione con l'impegno sociale che lo porterà a realizzare diversi disegni che andranno ad illustrare le pagine della stampa radicale inglese e internazionale. Grazie all'influenza esercitata da disegnatori come Eric Gill, [[Félix Vallotton]] e [[Frans Masereel]], Clifford Harper nel [[1976]] pubblica un'antologia di manifesti e disegni, ''Radical Technology'', in cui vengono illustrate una serie di visioni utopiche post-rivoluzionarie incentrate su temi come l'[[autogestione|autosufficienza]], l'[[autonomia]] e la tecnologia alternativa in contesti urbani e rurali.


Nel [[1979]] pubblica il libro ''Class Comix War'', mentre nel [[1984]] e nel [[1987]] è la volta rispettivamente di ''The Education of Desire'' ed ''Anarchy: A Graphic Guide''. Lavora anche per l'organizzazione dell'''Anarchist Bookfair'' (''Fiera del Libro Anarchico'') mostra annuale del libro anarchico.  
Nel [[1979]] pubblica il libro ''Class Comix War'', mentre nel [[1984]] e nel [[1987]] è la volta rispettivamente di ''The Education of Desire'' ed ''Anarchy: A Graphic Guide''. Lavora anche per l'organizzazione dell'''Anarchist Bookfair'' (''Fiera del Libro Anarchico''), mostra annuale del libro anarchico.  


Nel [[1994]] pubblica ''Visions of Poesy - an Anthology of Anarchist Poetry'' a cura di Dennis Gould e edito da [[Freedom Press]]. La piccola casa di produzione creata da Harper, denominata ''Agraphia Press'', contribuisce a farlo notare per la qualità del suo lavoro e ciò gli permette di collaborare anche per la stampa nazionale, soprattutto per ''The Guardian'': a partire dal [[1996]] fornisce illustrazioni per la rubrica ''Country Diary'' (nel [[2003]] ne pubblicherà un'antologia) e tra il [[1999]] e il [[2002]] illustra la colonna ''Last Word'', scritta dal filosofo Anthony Clifford Grayling.  
Nel [[1994]] pubblica ''Visions of Poesy - an Anthology of Anarchist Poetry'' a cura di Dennis Gould e edito da [[Freedom Press]]. La piccola casa di produzione creata da Harper, denominata ''Agraphia Press'', contribuisce a farlo notare per la qualità del suo lavoro e ciò gli permette di collaborare anche per la stampa nazionale, soprattutto per ''The Guardian'': a partire dal [[1996]] fornisce illustrazioni per la rubrica ''Country Diary'' (nel [[2003]] ne pubblicherà un'antologia) e tra il [[1999]] e il [[2002]] illustra la colonna ''Last Word'', scritta dal filosofo Anthony Clifford Grayling.  
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