Clelia Premoli: differenze tra le versioni

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Clelia gli fa sentire il suo sostegno e nel gennaio del [[1920]], quando Ugo fa rientro a Milano di soppiatto per partecipare ai moti del [[biennio rosso]], i due sono parte attiva nella lotta collaborando allo sviluppo di riviste come ''Nichilismo'', di [[Carlo Molaschi]] e [[Maria Rossi]], e ''[[Umanità  Nova]]'', che nasceva proprio in quel periodo. Il [[3 marzo]], dopo uno [[sciopero]] di due giorni e un comizio indetto all'Arena dall'[[USI]] contro l'ennesimo eccidio dei carabinieri, molti sindacalisti ed anarchici, tra cui anche Clelia e le sue sorelle, sono tratti in arresto. Anche dopo il matrimonio civile del [[22 luglio]] [[Ugo Fedeli|Ugo]] e Clelia proseguono nel loro impegno, sostenendo l'agitazione dei metallurgici che sfocerà  nell'occupazione delle fabbriche.  
Clelia gli fa sentire il suo sostegno e nel gennaio del [[1920]], quando Ugo fa rientro a Milano di soppiatto per partecipare ai moti del [[biennio rosso]], i due sono parte attiva nella lotta collaborando allo sviluppo di riviste come ''Nichilismo'', di [[Carlo Molaschi]] e [[Maria Rossi]], e ''[[Umanità  Nova]]'', che nasceva proprio in quel periodo. Il [[3 marzo]], dopo uno [[sciopero]] di due giorni e un comizio indetto all'Arena dall'[[USI]] contro l'ennesimo eccidio dei carabinieri, molti sindacalisti ed anarchici, tra cui anche Clelia e le sue sorelle, sono tratti in arresto. Anche dopo il matrimonio civile del [[22 luglio]] [[Ugo Fedeli|Ugo]] e Clelia proseguono nel loro impegno, sostenendo l'agitazione dei metallurgici che sfocerà  nell'occupazione delle fabbriche.  


Terminato il [[biennio rosso]] per colpa della [[repressione]] e dall'azione nefasta dei riformisti, nel febbraio [[1921]] la coppia fonda il periodico ''L'Individualista'', le cui pubblicazioni sono interrotte dopo la strage del [[Teatro  Diana]]. Fedeli, insieme a [[Pietro Bruzzi]] e [[Paolo Schicchi]], è ingiustamente ricercato come persona coinvolta nei fatti. Clelia a Milano invece gode di una relativa libertà , mentre il suo compagno è costretto ad un lungo viaggio che lo porterà  prima a Pietrogrado e poi a Mosca. Durante il soggiorno in [[Russia]], la donna mantiene i contatti epistolari col marito, sino a quando, tra la fine del [[1921]] e l'inizio del [[1922]], i due si ritrovano a Berlino, dove [[Ugo Fedeli|Fedeli]] era riparato per partecipare alla fondazione dell'[[AIT-anarcosindacalista|Internazionale anarcosindacalista]] ([[25 dicembre]] [[1922]]-[[2 gennaio]] [[1923]]). Clelia rimarrà  nella città  tedesca per circa un anno, sino a quando farà  rientro in [[Italia]] a causa di problemi di salute.
Terminato il [[biennio rosso]] per colpa della [[repressione]] e dall'azione nefasta dei riformisti, nel febbraio [[1921]] la coppia fonda il periodico ''L'Individualista'', le cui pubblicazioni sono interrotte dopo la strage del [[Teatro  Diana]]. Fedeli, insieme a [[Pietro Bruzzi]] e [[Paolo Schicchi]], è ingiustamente ricercato come persona coinvolta nei fatti. Clelia a Milano invece gode di una relativa libertà, mentre il suo compagno è costretto ad un lungo viaggio che lo porterà  prima a Pietrogrado e poi a Mosca. Durante il soggiorno in [[Russia]], la donna mantiene i contatti epistolari col marito, sino a quando, tra la fine del [[1921]] e l'inizio del [[1922]], i due si ritrovano a Berlino, dove [[Ugo Fedeli|Fedeli]] era riparato per partecipare alla fondazione dell'[[AIT-anarcosindacalista|Internazionale anarcosindacalista]] ([[25 dicembre]] [[1922]]-[[2 gennaio]] [[1923]]). Clelia rimarrà  nella città  tedesca per circa un anno, sino a quando farà  rientro in [[Italia]] a causa di problemi di salute.


===Clelia e l'antifascismo===
===Clelia e l'antifascismo===
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