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=== L'anarchismo illegalista ===
=== L'anarchismo illegalista ===


Diventato anarchico intorno al [[1880]], quando lavorava nelle officine Choubersky, nell'autunno del [[1882]] é con [[A. Ritzerfeld]] tra i fondatori presso il 17° ''arrondissment'' del gruppo [[ La Panthère des Batignolles]]. Alla riunione fondativa, il gruppo manifesta immediatamente idee [[anarchismo insurrezionale|insurrezionaliste]] e [[illegalismo|illegaliste]] riportando nel ''L’Etendard Révolutionnaire'' (Manifesto Rivoluzionario) del [[15 ottobre]] le modalità  riguardanti «la preparazione delle bombe a mano».  
Diventato anarchico intorno al [[1880]], quando lavorava nelle officine Choubersky, nell'autunno del [[1882]] é con [[A. Ritzerfeld]] tra i fondatori presso il 17° ''arrondissment'' del gruppo [[ La Panthère des Batignolles]]. Alla riunione fondativa, il gruppo manifesta immediatamente idee [[anarchismo insurrezionale|insurrezionaliste]] e [[illegalismo|illegaliste]] riportando nel ''L'Etendard Révolutionnaire'' (Manifesto Rivoluzionario) del [[15 ottobre]] le modalità  riguardanti «la preparazione delle bombe a mano».  


Dopo la grande manifestazione del [[1 marzo]] [[1883]], in cui [[Louise Michel]] ed [[Emile Pouget]] incitarono all'espropriazione dei [[capitalismo|capitalisti]], intensifica il suo impegno arrivando a stampare alcuni manifesti, affissi sulle porte di alcune fabbriche parigine, che così recitavano:
Dopo la grande manifestazione del [[1 marzo]] [[1883]], in cui [[Louise Michel]] ed [[Emile Pouget]] incitarono all'espropriazione dei [[capitalismo|capitalisti]], intensifica il suo impegno arrivando a stampare alcuni manifesti, affissi sulle porte di alcune fabbriche parigine, che così recitavano:
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: «…Secondo logica, voi siete la forza, ne approfittate e se vi serve la testa di un anarchico, la prendete, il giorno della resa dei conti voi ne dovrete render conto… voi mi accusate di furto, come se un lavoratore che non possiede nulla potesse essere un ladro. No, il furto non esiste che nello sfruttamento dell'uomo sull'uomo, in una parola in quelli che vivono alle spalle della classe produttrice. Non è un furto che ho commesso, ma un giusto esproprio fatto in nome dell'umanità , questo denaro che deve servire alla propaganda rivoluzionaria con lo scritto e mediante il fatto… non è un ladro che condannerete in me, ma un lavoratore cosciente, che non si considera un animale da soma, ricattabile e sfruttabile a volontà , e che riconosce il diritto innegabile che la natura dà  ad ogni essere umano: il diritto alla vita. E quando la società  gli rifiuta questo diritto, deve prenderselo e non tendere la mano, é una codardia in una società  in cui tutto abbonda…No! Non sono un ladro ma un derubato, un giustiziere, che dice che tutto è di tutti, ed è questa logica stretta dell'idea anarchica che vi fa tremare le gambe. Non non sono un ladro, ma un rivoluzionario sincero, avente il coraggio delle sue convinzioni e sacrificato alla sua causa. Nella società  attuale, essendo il denaro il nervo della guerra, avrei fatto tutto ciò che era in mio potere per procurarne, per servire questa causa così giusta, così nobile, che deve liberare l'umanità  di tutte le tirannia, le persecuzioni di cui soffre così crudelmente». <ref name="mi">[http://militants-anarchistes.info/spip.php?article1420&var_recherche=duval da "militants-anarchistes"]</ref>
: «…Secondo logica, voi siete la forza, ne approfittate e se vi serve la testa di un anarchico, la prendete, il giorno della resa dei conti voi ne dovrete render conto… voi mi accusate di furto, come se un lavoratore che non possiede nulla potesse essere un ladro. No, il furto non esiste che nello sfruttamento dell'uomo sull'uomo, in una parola in quelli che vivono alle spalle della classe produttrice. Non è un furto che ho commesso, ma un giusto esproprio fatto in nome dell'umanità , questo denaro che deve servire alla propaganda rivoluzionaria con lo scritto e mediante il fatto… non è un ladro che condannerete in me, ma un lavoratore cosciente, che non si considera un animale da soma, ricattabile e sfruttabile a volontà , e che riconosce il diritto innegabile che la natura dà  ad ogni essere umano: il diritto alla vita. E quando la società  gli rifiuta questo diritto, deve prenderselo e non tendere la mano, é una codardia in una società  in cui tutto abbonda…No! Non sono un ladro ma un derubato, un giustiziere, che dice che tutto è di tutti, ed è questa logica stretta dell'idea anarchica che vi fa tremare le gambe. Non non sono un ladro, ma un rivoluzionario sincero, avente il coraggio delle sue convinzioni e sacrificato alla sua causa. Nella società  attuale, essendo il denaro il nervo della guerra, avrei fatto tutto ciò che era in mio potere per procurarne, per servire questa causa così giusta, così nobile, che deve liberare l'umanità  di tutte le tirannia, le persecuzioni di cui soffre così crudelmente». <ref name="mi">[http://militants-anarchistes.info/spip.php?article1420&var_recherche=duval da "militants-anarchistes"]</ref>


Il [[12 gennaio]], Duval, di cui la difesa aveva editato e diffuso 50.000 esemplari di un opuscolo intitolato ''Le Pillage de l’hôtel Monceau – l’anarchiste Duval devant ses juges – Défense que devait prononcer le compagnon Duval'' (Il furto all'hotel Moncea - l'anarchico Duval davanti ai giudici -Difesa che deve pronunciare il compagno Duval), veniva condannato a morte. Nel febbraio seguente la pena veniva commutata ai lavori forzati a vita.
Il [[12 gennaio]], Duval, di cui la difesa aveva editato e diffuso 50.000 esemplari di un opuscolo intitolato ''Le Pillage de l'hôtel Monceau – l'anarchiste Duval devant ses juges – Défense que devait prononcer le compagnon Duval'' (Il furto all'hotel Moncea - l'anarchico Duval davanti ai giudici -Difesa che deve pronunciare il compagno Duval), veniva condannato a morte. Nel febbraio seguente la pena veniva commutata ai lavori forzati a vita.
===L'esilio in Guyana===
===L'esilio in Guyana===
Duval, matricola 21551, arriva nella Guyana il [[24 aprile]] [[1887]] a bordo dell'''Orne'' proveniente da Tolone. È immediatamente inviato all'Iles du Salut (Isole della Salute), dove vi resta 14 anni, tra numerosissimi (almeno diciotto) tentativi d'evasione. Trasferito a Saint-Laurent-du-Maroni, riesce ad evadere con altri otto forzati come lui il [[14 aprile]] [[1901]], raggiungendo la Guyana inglese da cui, il [[17 luglio]] [[1901]], spedisce un'accorata lettera a [[Jean Grave]] per chiedergli un aiuto di 500 franchi, non avendo né lavoro né denaro e avendo a disposizione solo un mese per lasciare la colonia. <ref name="mi">[http://militants-anarchistes.info/spip.php?article1420&var_recherche=duval da "militants-anarchistes"]</ref>
Duval, matricola 21551, arriva nella Guyana il [[24 aprile]] [[1887]] a bordo dell'''Orne'' proveniente da Tolone. È immediatamente inviato all'Iles du Salut (Isole della Salute), dove vi resta 14 anni, tra numerosissimi (almeno diciotto) tentativi d'evasione. Trasferito a Saint-Laurent-du-Maroni, riesce ad evadere con altri otto forzati come lui il [[14 aprile]] [[1901]], raggiungendo la Guyana inglese da cui, il [[17 luglio]] [[1901]], spedisce un'accorata lettera a [[Jean Grave]] per chiedergli un aiuto di 500 franchi, non avendo né lavoro né denaro e avendo a disposizione solo un mese per lasciare la colonia. <ref name="mi">[http://militants-anarchistes.info/spip.php?article1420&var_recherche=duval da "militants-anarchistes"]</ref>
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