Citazioni sulla libertà: differenze tra le versioni

m (Sostituzione testo - "Simone De Beauvoir" con "Simone de Beauvoir")
Riga 25: Riga 25:
* «La sola parola libertà è tutto ciò che ancora mi esalta. La credo atta ad alimentare, indefinitamente, l'antico fanatismo umano. Risponde senza dubbio alla mia sola aspirazione legittima. Tra le tante disgrazie di cui siamo eredi, bisogna riconoscere che ci è lasciata la massima libertà dello spirito. Sta a noi non farne cattivo uso. Ridurre l'immaginazione in schiavitù, fosse anche a costo di ciò che viene sommariamente chiamato felicità, è sottrarsi a quel tanto di giustizia suprema che possiamo trovare in fondo a noi stessi.» ([[André Breton]] ''Manifesto del surrealismo, 1924'')
* «La sola parola libertà è tutto ciò che ancora mi esalta. La credo atta ad alimentare, indefinitamente, l'antico fanatismo umano. Risponde senza dubbio alla mia sola aspirazione legittima. Tra le tante disgrazie di cui siamo eredi, bisogna riconoscere che ci è lasciata la massima libertà dello spirito. Sta a noi non farne cattivo uso. Ridurre l'immaginazione in schiavitù, fosse anche a costo di ciò che viene sommariamente chiamato felicità, è sottrarsi a quel tanto di giustizia suprema che possiamo trovare in fondo a noi stessi.» ([[André Breton]] ''Manifesto del surrealismo, 1924'')
   
   
* «Se dalla costrizione nasce la società, è pur vero che da un minimo di iniziativa individuale può nascere la Libertà.» ([[Libertà]], utente di anarcopedia)
* «Se dalla costrizione nasce la società, è pur vero che da un minimo di iniziativa individuale può nascere la Libertà.» (Libertà, utente di Anarcopedia)
   
   
* «La libertà è la capacità di sottrarsi al condizionamento sociale quando esso viene imposto ingiustificatamente da altri, ovvero la capacità di sottoporsi volontariamente al condizionamento sociale, quand'esso è ritenuto giusto e auspicabile.» ([[Altipiani azionanti]] in ''[[Gerarchia e Condizionamento: una teoria per l'individualismo anarchico]]'')
* «La libertà è la capacità di sottrarsi al condizionamento sociale quando esso viene imposto ingiustificatamente da altri, ovvero la capacità di sottoporsi volontariamente al condizionamento sociale, quand'esso è ritenuto giusto e auspicabile.» ([[Altipiani azionanti]] in ''[[Gerarchia e Condizionamento: una teoria per l'individualismo anarchico]]'')
64 364

contributi