Circolo Anarchico 22 Marzo: differenze tra le versioni

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[[File:Valpreda.jpg|thumb|[[Pietro Valpreda]], uno dei fondatori del circolo anarchico 22 marzo]]Il '''circolo anarchico “''22 marzo''”''', fondato a Roma nel [[1969]], è stato un piccolo [[organizzazioni anarchiche|gruppo anarchico]] che entrò nell'inchiesta sulla [[strage di Piazza Fontana]].
[[File:Valpreda.jpg|thumb|[[Pietro Valpreda]], uno dei fondatori del circolo anarchico 22 marzo]]Il '''circolo anarchico “''22 marzo''''', fondato a Roma nel [[1969]], è stato un piccolo [[organizzazioni anarchiche|gruppo anarchico]] che entrò nell'inchiesta sulla [[strage di Piazza Fontana]].


== Breve storia ==
== Breve storia ==


Il “'''22 marzo'''” nacque nel novembre del [[1969]] in seguito ad una scissione interna al circolo Bakunin di Roma, dove si “fronteggiavano” una fazione moderata ed una “arrabbiata”. Il nome deriva dal [[Maggio 1968|Maggio francese]], infatti il [[22 marzo]] [[1968]] è la data di occupazione dell'università  di Nanterre; il gruppo era composto da anarchici sinceri come [[Pietro Valpreda]], [[Emilio Bagnoli]], [[Roberto Gargamelli]], [[Enrico Di Cola]], [[Emilio Borghese]], ma anche da un personaggio come [[Mario Merlino]], che successivamente si scoprirà  essere un neofascista (provocatore e infiltrato per conto dei “servizi segreti” o di qualche altro tessitore di trame oscure), e dal poliziotto infiltrato [[Salvatore Ippolito]], conosciuto negli ambienti anarchici con il nome falso di '''Andrea Politi'''.
Il “'''22 marzo'''nacque nel novembre del [[1969]] in seguito ad una scissione interna al circolo Bakunin di Roma, dove si “fronteggiavano” una fazione moderata ed una “arrabbiata”. Il nome deriva dal [[Maggio 1968|Maggio francese]], infatti il [[22 marzo]] [[1968]] è la data di occupazione dell'università  di Nanterre; il gruppo era composto da anarchici sinceri come [[Pietro Valpreda]], [[Emilio Bagnoli]], [[Roberto Gargamelli]], [[Enrico Di Cola]], [[Emilio Borghese]], ma anche da un personaggio come [[Mario Merlino]], che successivamente si scoprirà  essere un neofascista (provocatore e infiltrato per conto dei “servizi segreti” o di qualche altro tessitore di trame oscure), e dal poliziotto infiltrato [[Salvatore Ippolito]], conosciuto negli ambienti anarchici con il nome falso di '''Andrea Politi'''.


Il [[12 dicembre]] una bomba esplose a Piazza Fontana, a Milano, provocando diciassette morti e ottantotto feriti. Altre bombe esplosero lo stesso giorno anche a Roma. Le attenzioni della magistratura si rivolsero subito verso i militanti del “'''22 marzo'''” e gli anarchici milanesi del [[Circolo anarchico Ponte della Ghisolfa|Ponte della Ghisolfa]], tra questi [[Giuseppe Pinelli]] che verrà  “suicidato” il  [[15 dicembre]] [[1969]]. Gli accusati del “22 marzo” furono: [[Roberto Mander]] (17 anni), [[Emilio Borghese]] (18 anni), [[Roberto Gargamelli]] (19 anni), [[Emilio Bagnoli]] (24 anni), [[Enrico Di Cola]] (18 anni) e [[Mario Merlino]] (25 anni).  
Il [[12 dicembre]] una bomba esplose a Piazza Fontana, a Milano, provocando diciassette morti e ottantotto feriti. Altre bombe esplosero lo stesso giorno anche a Roma. Le attenzioni della magistratura si rivolsero subito verso i militanti del “'''22 marzo'''e gli anarchici milanesi del [[Circolo anarchico Ponte della Ghisolfa|Ponte della Ghisolfa]], tra questi [[Giuseppe Pinelli]] che verrà  “suicidato” il  [[15 dicembre]] [[1969]]. Gli accusati del “22 marzo” furono: [[Roberto Mander]] (17 anni), [[Emilio Borghese]] (18 anni), [[Roberto Gargamelli]] (19 anni), [[Emilio Bagnoli]] (24 anni), [[Enrico Di Cola]] (18 anni) e [[Mario Merlino]] (25 anni).  
[[File:M merlino.png|thumb|left|[[Mario Merlino]], uno degli infiltrati del "22 marzo"]]
[[File:M merlino.png|thumb|left|[[Mario Merlino]], uno degli infiltrati del "22 marzo"]]
Dopo lunghissimo procedimento alla fine tutti gli imputati appartenenti al gruppo saranno assolti da ogni accusa.
Dopo lunghissimo procedimento alla fine tutti gli imputati appartenenti al gruppo saranno assolti da ogni accusa.
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=== Testimonianza di Paolo Finzi===  
=== Testimonianza di Paolo Finzi===  
Secondo quanto riporta Paolo Finzi su [http://www.anarca-bolo.ch/a-rivista/284/10.htm A-Rivista], la fazione più arrabbiata veniva mal sopportata da una parte del movimento anarchico per via di alcune loro azioni ritenute scriteriate: es. nel [[1969]], racconta Finizi, durante un corteo a Milano, gli "arrabiati" del "Bakunin" si avrebbero gridato «a squarciagola “Bombe, sangue, anarchia” e noi - prosegue Finzi - militanti e simpatizzanti del circolo anarchico “Ponte della Ghisolfa” (con la sede, allora, in piazzale Lugano, nel quartiere periferico della Bovisa), sovrapponiamo con la stessa cadenza e con voce ancora più forte “Malatesta, Cafiero, Bakunin”. Cercando di evitare che la gente senta simili bestialità .»; negli stessi mesi, questa volta a Roma, avrebbero commesso «una grave scorrettezza, mettendo su di un loro volantino antimilitarista, infarcito di espressioni… da denuncia, non il proprio indirizzo, ma quello della sede anarchica di via dei Taurini, punto di riferimento del movimento anarchico organizzato e sede della redazione del settimanale "[[Umanità  Nova]]"» <ref>[http://www.anarca-bolo.ch/a-rivista/284/10.htm Articolo A-rivista]</ref> <ref>[http://www.socialismolibertario.it/valpreda.htm  Ciao Peder!], di Paolo Finzi</ref>; nel marzo [[1969]] [[Pietro Valpreda|Valpreda]] e due giovani compagni avrebbero pubblicato su «Terra e libertà » un articolo in cui elogiavano [[Ravachol]] e l'[[azione diretta]] violenta. <ref>Estratto dall'articolo su [[Pietro Valpreda]]</ref>
Secondo quanto riporta Paolo Finzi su [http://www.anarca-bolo.ch/a-rivista/284/10.htm A-Rivista], la fazione più arrabbiata veniva mal sopportata da una parte del movimento anarchico per via di alcune loro azioni ritenute scriteriate: es. nel [[1969]], racconta Finizi, durante un corteo a Milano, gli "arrabiati" del "Bakunin" si avrebbero gridato «a squarciagola “Bombe, sangue, anarchia” e noi - prosegue Finzi - militanti e simpatizzanti del circolo anarchico “Ponte della Ghisolfa” (con la sede, allora, in piazzale Lugano, nel quartiere periferico della Bovisa), sovrapponiamo con la stessa cadenza e con voce ancora più forte “Malatesta, Cafiero, Bakunin”. Cercando di evitare che la gente senta simili bestialità .»; negli stessi mesi, questa volta a Roma, avrebbero commesso «una grave scorrettezza, mettendo su di un loro volantino antimilitarista, infarcito di espressioni… da denuncia, non il proprio indirizzo, ma quello della sede anarchica di via dei Taurini, punto di riferimento del movimento anarchico organizzato e sede della redazione del settimanale "[[Umanità  Nova]]"» <ref>[http://www.anarca-bolo.ch/a-rivista/284/10.htm Articolo A-rivista]</ref> <ref>[http://www.socialismolibertario.it/valpreda.htm  Ciao Peder!], di Paolo Finzi</ref>; nel marzo [[1969]] [[Pietro Valpreda|Valpreda]] e due giovani compagni avrebbero pubblicato su «Terra e libertà » un articolo in cui elogiavano [[Ravachol]] e l'[[azione diretta]] violenta. <ref>Estratto dall'articolo su [[Pietro Valpreda]]</ref>


=== Testimonianza di Enrico Di Cola ===
=== Testimonianza di Enrico Di Cola ===
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In ''[http://stragedistato.wordpress.com/2010/12/29/quando-la-memoria-tradisce-risposta-allarticolo-di-paolo-finzi-scritto-per-la-morte-di-pietro-valpreda/#comment-128 Quando la memoria tradisce – Risposta all'articolo di Paolo Finzi scritto per la morte di Pietro Valpreda]'', gli ex-militanti del "22 marzo" rispondono approfonditamente all'articolo di [[Paolo Finzi]]. Per esempio, rispetto allo slogan «Bombe, sangue ed anarchia», Enrico Di Cola scrive:
In ''[http://stragedistato.wordpress.com/2010/12/29/quando-la-memoria-tradisce-risposta-allarticolo-di-paolo-finzi-scritto-per-la-morte-di-pietro-valpreda/#comment-128 Quando la memoria tradisce – Risposta all'articolo di Paolo Finzi scritto per la morte di Pietro Valpreda]'', gli ex-militanti del "22 marzo" rispondono approfonditamente all'articolo di [[Paolo Finzi]]. Per esempio, rispetto allo slogan «Bombe, sangue ed anarchia», Enrico Di Cola scrive:
: «... nessuno di noi del 22 Marzo partecipò a cortei a Milano nel 1969, a meno che per  “cortei” non si voglia intendere la contemporanea presenza di tre compagni del circolo – Valpreda, Gargamelli e Di Cola – che andarono a Milano intorno al 7/8 ottobre '69 assieme al compagno milanese Leonardo Claps al termine dello sciopero della fame di Roma. La visita aveva lo scopo di portare la loro solidarietà  al compagno Michele Camiolo che stava continuando il suo digiuno di protesta davanti alla Camera del Lavoro di Milano.»
: «... nessuno di noi del 22 Marzo partecipò a cortei a Milano nel 1969, a meno che per  “cortei” non si voglia intendere la contemporanea presenza di tre compagni del circolo – Valpreda, Gargamelli e Di Cola – che andarono a Milano intorno al 7/8 ottobre '69 assieme al compagno milanese Leonardo Claps al termine dello sciopero della fame di Roma. La visita aveva lo scopo di portare la loro solidarietà  al compagno Michele Camiolo che stava continuando il suo digiuno di protesta davanti alla Camera del Lavoro di Milano.»
==Note==
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