Circolo Anarchico 22 Marzo: differenze tra le versioni

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=== Testimonianza di Paolo Finzi===  
=== Testimonianza di Paolo Finzi===  
Secondo quanto riporta Paolo Finzi su [http://www.anarca-bolo.ch/a-rivista/284/10.htm A-Rivista], la fazione più arrabbiata veniva mal sopportata da una parte del movimento anarchico per via di alcune loro azioni ritenute scriteriate: «Nel [[1969]]» - racconta Finzi - «durante un corteo a Milano, gli "arrabiati" del "Bakunin" gridano a squarciagola “Bombe, sangue, anarchia” e noi militanti e simpatizzanti del circolo anarchico “Ponte della Ghisolfa” (con la sede, allora, in piazzale Lugano, nel quartiere periferico della Bovisa), sovrapponiamo con la stessa cadenza e con voce ancora più forte “Malatesta, Cafiero, Bakunin”. Cercando di evitare che la gente senta simili bestialità. A Roma commettono in quei mesi una grave scorrettezza, mettendo su di un loro volantino antimilitarista, infarcito di espressioni... da denuncia, non il proprio indirizzo, ma quello della sede anarchica di via dei Taurini, punto di riferimento del movimento anarchico organizzato e sede della redazione del settimanale "[[Umanità Nova]]". <ref>[http://www.anarca-bolo.ch/a-rivista/284/10.htm Articolo A-rivista]</ref> <ref>[http://www.socialismolibertario.it/valpreda.htm  Ciao Peder!], di Paolo Finzi</ref>; A Milano, nel marzo [[1969]] [[Pietro Valpreda|Valpreda]] con altri due giovani compagni pubblica il ciclostilato «Terra e libertà» in cui tesse l'elogio di [[Ravachol]], discussa figura di anarchico dinamitardo di fine Ottocento».
Secondo quanto riporta Paolo Finzi su [http://www.anarca-bolo.ch/a-rivista/284/10.htm A-Rivista], la fazione più arrabbiata veniva mal sopportata da una parte del movimento anarchico per via di alcune loro azioni ritenute scriteriate: «Nel [[1969]]» - racconta Finzi - «durante un corteo a Milano, gli "arrabiati" del "Bakunin" gridano a squarciagola “Bombe, sangue, anarchia” e noi militanti e simpatizzanti del circolo anarchico “Ponte della Ghisolfa” (con la sede, allora, in piazzale Lugano, nel quartiere periferico della Bovisa), sovrapponiamo con la stessa cadenza e con voce ancora più forte “Malatesta, Cafiero, Bakunin”. Cercando di evitare che la gente senta simili bestialità. A Roma commettono in quei mesi una grave scorrettezza, mettendo su di un loro volantino antimilitarista, infarcito di espressioni... da denuncia, non il proprio indirizzo, ma quello della sede anarchica di via dei Taurini, punto di riferimento del movimento anarchico organizzato e sede della redazione del settimanale "[[Umanità Nova]]". A Milano, nel marzo [[1969]] [[Pietro Valpreda|Valpreda]] con altri due giovani compagni pubblica il ciclostilato «Terra e libertà» in cui tesse l'elogio di [[Ravachol]], discussa figura di anarchico dinamitardo di fine Ottocento». <ref>[http://www.anarca-bolo.ch/a-rivista/284/10.htm Articolo A-rivista]</ref> <ref>[http://www.socialismolibertario.it/valpreda.htm  Ciao Peder!], di Paolo Finzi</ref>


=== Testimonianza di Enrico Di Cola ===
=== Testimonianza di Enrico Di Cola ===
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