Chernoe Znamia: differenze tra le versioni

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== Nascita, composizione e sviluppo del gruppo==
== Nascita, composizione e sviluppo del gruppo==
L'obiettivo che si prefiguravano le [[organizzazioni anarchiche]] attive nel territorio dell'Impero Russo all'inizio del '900 era la totale distruzione del [[capitalismo]] e dello [[Stato]], al fine di spianare la strada per la società libertaria del futuro. Tra di esse però non c'era concordia sui [[coerenza mezzi-fini|mezzi da utilizzare]] per la realizzazione di questo scopo. Le due organizzazioni più famose dell'epoca erano ''[[Beznachalie]]'' («Senza Autorità»), attiva a Pietrogrado, e '''Chernoe Znamia''' («Bandiera nera»), che invece si costituì a Bialystock.
L'obiettivo che si prefiguravano le [[organizzazioni anarchiche]] attive nel territorio dell'Impero Russo all'inizio del '900 era la totale distruzione del [[capitalismo]] e dello [[Stato]], al fine di spianare la strada per la società libertaria del futuro. Tra di esse però non c'era concordia sui [[coerenza mezzi-fini|mezzi da utilizzare]] per la realizzazione di questo scopo. Le due organizzazioni più famose dell'epoca erano ''[[Beznachalie]]'' («Senza Autorità»), attiva a Pietrogrado, e '''Chernoe Znamia''' («Bandiera nera»), che invece si costituì a Bialystock.


Quest'ultima nacque nel [[1903]] come una sorta di federazione, all'interno della quale si riconobbero diversi militanti e gruppi di anarchici attivi nelle terre di frontiera dell'ovest e del sud dell'Impero. I membri, prevalentemente di origini ebraica (non mancavano però russi, polacchi ed ucraini), erano soprattutto operai, artigiani e studenti dei grandi centri urbani e industrializzati, tuttavia non mancavano i disoccupati, vagabondi, ladri professionisti, "[[Nietzsche| superuomini nicciani]]" e contadini. L'età dei ''Chernoznamentsy'' era intorno ai diciannove-vent'anni, ma non mancavano i militanti di soli 15-16 anni.
Quest'ultima nacque nel [[1903]] come una sorta di federazione, all'interno della quale si riconobbero diversi militanti e gruppi di anarchici attivi nelle terre di frontiera dell'ovest e del sud dell'Impero. I membri, prevalentemente di origini ebraica (non mancavano però russi, polacchi ed ucraini), erano soprattutto operai, artigiani e studenti dei grandi centri urbani e industrializzati, tuttavia non mancavano i disoccupati, vagabondi, ladri professionisti, "[[Nietzsche| superuomini nicciani]]" e contadini. L'età dei ''Chernoznamentsy'' era intorno ai diciannove-vent'anni, ma non mancavano i militanti di soli 15-16 anni.


Non avevano una vera e propria sede, si riunivano nelle officine, nelle case di alcuni militanti o anche nei boschi e perfino nei cimiteri.
Non avevano una vera e propria sede, si riunivano nelle officine, nelle case di alcuni militanti o anche nei boschi e perfino nei cimiteri.
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Durante gli scioperi operai dell'estate del [[1904]], il giovane anarchico [[Nisan Faber]] ferì gravemente a colpi di pugnale Avraam Kogan, un proprietario di una fabbrica della cittadina che s'era particolarmente distinto nella sua lotta contro gli scioperanti. Poco tempo dopo, per vendicarsi di un'azione repressiva poliziesca, il giovane Faber scagliò due bombe contro l'atrio di una stazione di [[polizia]] rimanendo ucciso egli stesso.
Durante gli scioperi operai dell'estate del [[1904]], il giovane anarchico [[Nisan Faber]] ferì gravemente a colpi di pugnale Avraam Kogan, un proprietario di una fabbrica della cittadina che s'era particolarmente distinto nella sua lotta contro gli scioperanti. Poco tempo dopo, per vendicarsi di un'azione repressiva poliziesca, il giovane Faber scagliò due bombe contro l'atrio di una stazione di [[polizia]] rimanendo ucciso egli stesso.


In quell'epoca furono numerosissimi gli attentati, non certamente tutti attribuibili a "Bandiera Nera", tuttavia i ''chernoznamentsy'' nelle città di Ekaterinoslav, Odessa, Sebastopoli e Baku organizzarono dei veri e propri reparti di guerriglia, allestendo inoltre dei laboratori artigianali dove confezionavano esplosivi che poi utilizzarono per colpire fabbriche, [[Banca|banche]], [[esercito]] e forze dell'ordine, ecc.  Nel novembre del [[1905]] colpirono con ordigni esplosivi l'Hotel Bristol di Varsavia. Il mese successivo fu la volta del Caffè Libman di
In quell'epoca furono numerosissimi gli attentati, non certamente tutti attribuibili a "Bandiera Nera", tuttavia i ''chernoznamentsy'' nelle città di Ekaterinoslav, Odessa, Sebastopoli e Baku organizzarono dei veri e propri reparti di guerriglia, allestendo inoltre dei laboratori artigianali dove confezionavano esplosivi che poi utilizzarono per colpire fabbriche, [[Banca|banche]], [[esercito]] e forze dell'ordine, ecc.  Nel novembre del [[1905]] colpirono con ordigni esplosivi l'Hotel Bristol di Varsavia. Il mese successivo fu la volta del Caffè Libman di
Odessa. <ref name="Beznachalie">[http://it.contrainfo.espiv.net/files/2013/11/aperiodico-beznachalie-buono-webn-1.pdf Beznachalie (aperiodico di Rovereto)], pag. 10</ref>
Odessa. <ref name="Beznachalie">[http://it.contrainfo.espiv.net/files/2013/11/aperiodico-beznachalie-buono-webn-1.pdf Beznachalie (aperiodico di Rovereto)], pag. 10</ref>


Dopo questi attentati, nel gennaio [[1906]] alcuni militanti, chiamati ''kommunary'' (i comunardi) <ref>Il più noto di questa fazione fu tale [[Vladimir Striga]] (noto ''Lapidus'')</ref>, provarono ad esporre agli altri compagni la loro proposta sulla trasformazione della città di Bialystock in una [[Comune di Parigi|Comune sull'esempio di Parigi]]. Per far questo sarebbe stato necessario non rinnegare la [[violenza]], ma farla diventare un fenomeno di massa. Prevalse la fazione avversa, i cosiddetti ''bezmotivniky'', secondo i quali la [[violenza]] contro l'ordine costituito aveva il suo senso al di là che avesse o meno un fine strettamente rivoluzionario.
Dopo questi attentati, nel gennaio [[1906]] alcuni militanti, chiamati ''kommunary'' (i comunardi) <ref>Il più noto di questa fazione fu tale [[Vladimir Striga]] (noto ''Lapidus'')</ref>, provarono ad esporre agli altri compagni la loro proposta sulla trasformazione della città di Bialystock in una [[Comune di Parigi|Comune sull'esempio di Parigi]]. Per far questo sarebbe stato necessario non rinnegare la [[violenza]], ma farla diventare un fenomeno di massa. Prevalse la fazione avversa, i cosiddetti ''bezmotivniky'', secondo i quali la [[violenza]] contro l'ordine costituito aveva il suo senso al di là che avesse o meno un fine strettamente rivoluzionario.


== Repressione del gruppo ==
== Repressione del gruppo ==
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== Voci correlate ==
== Voci correlate ==
*[[Volontà del Popolo]]
*[[Volontà del Popolo]]


[[Categoria:Anarchismo in Russia]]
[[Categoria:Anarchismo in Russia]]
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