Che cos'è l'ecologia sociale (di Murray Bookchin): differenze tra le versioni

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Non c'è filosofia libera da presupposti, non più che speculazione libera da un qualche stimolo del mondo oggettivo. L'unica verità  sulle premesse filosofiche, "prima", rispetto a generiche conseguenze, "poi", è che per "primo", in ogni visione filosofica, si intende l'insieme dei presupposti che emergono da un background di esperienze non formulate e la cui intuizione e coerenza devono essere confortate sia dalla realtà  che dalla ragione speculativa.
Non c'è filosofia libera da presupposti, non più che speculazione libera da un qualche stimolo del mondo oggettivo. L'unica verità  sulle premesse filosofiche, "prima", rispetto a generiche conseguenze, "poi", è che per "primo", in ogni visione filosofica, si intende l'insieme dei presupposti che emergono da un background di esperienze non formulate e la cui intuizione e coerenza devono essere confortate sia dalla realtà  che dalla ragione speculativa.
Uno dei piu' stimolanti elementi di continuità  tra natura e società  è la relazione di tipo non gerarchico che esiste in un ecosistema, e l'importanza del riferimento che fornisce per una società  non gerarchica.<ref name="tre">Le pretese della naturalità  e della onnipresenza di gerarchie non possono essere ignorate, pena l'approfondimento del baratro tra natura e società , tra "necessità  naturale" e "libertà  culturale". Giustificare la gerarchia sociale in termini di gerarchia naturale è uno dei più ricorrenti attacchi portati in ogni epoca dalla religione e dalla filosofia a un egualitarismo sociale futuro. Recentemente emerso in sociobiologia, questo atteggiamento ha rinforzato l'istanza antinaturalistica che permea tante ideologie di liberazione. Dire che la cultura consiste proprio nell'"emancipazione dell'uomo dalla natura" è rivenire alla nozione di "melma della storia" di Sartre, nozione di un mondo naturale che non solo separa la società  dalla natura, ma la mente dal corpo e la soggettività  dall'oggettività .</ref>
Uno dei più stimolanti elementi di continuità  tra natura e società  è la relazione di tipo non gerarchico che esiste in un ecosistema, e l'importanza del riferimento che fornisce per una società  non gerarchica.<ref name="tre">Le pretese della naturalità  e della onnipresenza di gerarchie non possono essere ignorate, pena l'approfondimento del baratro tra natura e società , tra "necessità  naturale" e "libertà  culturale". Giustificare la gerarchia sociale in termini di gerarchia naturale è uno dei più ricorrenti attacchi portati in ogni epoca dalla religione e dalla filosofia a un egualitarismo sociale futuro. Recentemente emerso in sociobiologia, questo atteggiamento ha rinforzato l'istanza antinaturalistica che permea tante ideologie di liberazione. Dire che la cultura consiste proprio nell'"emancipazione dell'uomo dalla natura" è rivenire alla nozione di "melma della storia" di Sartre, nozione di un mondo naturale che non solo separa la società  dalla natura, ma la mente dal corpo e la soggettività  dall'oggettività .</ref>


'''Non ha senso parlare di "gerarchia" in un ecosistema e nella successione di ecosistemi che, in contrasto con uno sviluppo "monadico" di specie isolate l'un l'altra, formano la vera storia dell'evoluzione naturale'''. '''Non c'è alcun "Re degli anirnali" e alcun "umile servo" - il leone e la formica - nei rapporti di un ecosistema'''. '''Tali termini, inclusi quelli di "natura crudele", "natura perduta", "natura dominante" e persino "natura mutualistica" (preferisco usare la parola "complementare" in questo caso) sono proiezioni nel mondo naturale dei nostri rapporti sociali.''' '''Negli ecosistemi le formiche sono altrettanto importanti dei leoni e delle aquile; il riciclaggio di materiale organico che assicurano, dà  loro un ruolo determinante al mantenimento della stabilità  e dell'integrità  di un'area.'''
'''Non ha senso parlare di "gerarchia" in un ecosistema e nella successione di ecosistemi che, in contrasto con uno sviluppo "monadico" di specie isolate l'un l'altra, formano la vera storia dell'evoluzione naturale'''. '''Non c'è alcun "Re degli anirnali" e alcun "umile servo" - il leone e la formica - nei rapporti di un ecosistema'''. '''Tali termini, inclusi quelli di "natura crudele", "natura perduta", "natura dominante" e persino "natura mutualistica" (preferisco usare la parola "complementare" in questo caso) sono proiezioni nel mondo naturale dei nostri rapporti sociali.''' '''Negli ecosistemi le formiche sono altrettanto importanti dei leoni e delle aquile; il riciclaggio di materiale organico che assicurano, dà  loro un ruolo determinante al mantenimento della stabilità  e dell'integrità  di un'area.'''
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