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Negli anni successivi è impiegato in diverse attività sempre di carattere commerciale, fino all'avvento della rivoluzione francese quando partecipa alla difesa della città di Lione contro le truppe della convenzione, rischiando poi la vita dopo la caduta della città . Viene successivamente arruolato nell'esercito e congedato nel '96 per motivi di salute. Dal '97 al '99 lo troviamo a Marsiglia città ricca di [[rivoluzione|fermenti rivoluzionari]]. Anche sotto il Consolato e l'Impero di Napoleone Fourier è alle prese con occupazioni mercantili ma trova anche il tempo per collaborare a diversi giornali con diversi articoli e continua il suo studio definito geometrico e newtoniano sulla meccanica delle passioni. Nel [[1808]] esce la sua prima opera anonima, la ''Thèorie des quattres mouvements'' (Teoria dei quattro movimenti"). Negli anni successivi vive in campagna dalle nipoti e poi dalla sorella, e nella tranquillità di questo ambiente elabora la sua dottrina e una trattazione più ampia della stessa. | Negli anni successivi è impiegato in diverse attività sempre di carattere commerciale, fino all'avvento della rivoluzione francese quando partecipa alla difesa della città di Lione contro le truppe della convenzione, rischiando poi la vita dopo la caduta della città . Viene successivamente arruolato nell'esercito e congedato nel '96 per motivi di salute. Dal '97 al '99 lo troviamo a Marsiglia città ricca di [[rivoluzione|fermenti rivoluzionari]]. Anche sotto il Consolato e l'Impero di Napoleone Fourier è alle prese con occupazioni mercantili ma trova anche il tempo per collaborare a diversi giornali con diversi articoli e continua il suo studio definito geometrico e newtoniano sulla meccanica delle passioni. Nel [[1808]] esce la sua prima opera anonima, la ''Thèorie des quattres mouvements'' (Teoria dei quattro movimenti"). Negli anni successivi vive in campagna dalle nipoti e poi dalla sorella, e nella tranquillità di questo ambiente elabora la sua dottrina e una trattazione più ampia della stessa. | ||
Nel [[1822]] viene pubblicato il ''Traité de l'association domestique-agricole'' (Trattato sull'associazione domestica-agricola"); che in seguito verrà ristampato dai discepoli con il titolo che lo stesso Fourier voleva dargli in origine : ''Traité de l'unité universelle'' (Trattato dell'unità universale"). Intanto comincia a formarsi attorno al maestro un gruppo di interessati e attenti lettori della sua opera che diverrà il nucleo centrale della scuola fourieriana. Si arriva fino al [[1829]] quando esce ''Le nouveau monde industriel et sociétaire'' ("Il nuovo mondo industriale e societario"), considerato lo scritto che sintetizza tutto il suo progetto societario in maniera più esaustiva e completa. Fourier cerca di riprendere tutta la sua teorizzazione precedente per renderla accessibile a un pubblico più vasto e promuoverne così una sperimentazione. Anche quest'opera come la precedente è pubblicizzata a Parigi tra le cerchie politiche e intellettuali, ma senza esiti esaltanti. | Nel [[1822]] viene pubblicato il ''Traité de l'association domestique-agricole'' (Trattato sull'associazione domestica-agricola"); che in seguito verrà ristampato dai discepoli con il titolo che lo stesso Fourier voleva dargli in origine: ''Traité de l'unité universelle'' (Trattato dell'unità universale"). Intanto comincia a formarsi attorno al maestro un gruppo di interessati e attenti lettori della sua opera che diverrà il nucleo centrale della scuola fourieriana. Si arriva fino al [[1829]] quando esce ''Le nouveau monde industriel et sociétaire'' ("Il nuovo mondo industriale e societario"), considerato lo scritto che sintetizza tutto il suo progetto societario in maniera più esaustiva e completa. Fourier cerca di riprendere tutta la sua teorizzazione precedente per renderla accessibile a un pubblico più vasto e promuoverne così una sperimentazione. Anche quest'opera come la precedente è pubblicizzata a Parigi tra le cerchie politiche e intellettuali, ma senza esiti esaltanti. | ||
Qualche anno più tardi la scuola fourieriana avvia la pubblicazione di un settimanale, «Le Phalanstère» ("Il Falansterio"), dove scrive lo stesso Fourier. Nel 1833 si tenta una sperimentazione per iniziativa di un deputato, ma presto la carenza di fondi ne determina il fallimento, l'anno dopo chiude anche ''Le Phalanstére''. Nel [[1835]]-[[1836|36]] esce La fausse industrie mentre Victor Considerant fonda un nuovo foglio, «La Phalange». Il maestro sempre più infermo muore il [[10 ottobre]] del [[1837]], il suo corpo viene imbalsamato e sepolto a Montmartre. | Qualche anno più tardi la scuola fourieriana avvia la pubblicazione di un settimanale, «Le Phalanstère» ("Il Falansterio"), dove scrive lo stesso Fourier. Nel 1833 si tenta una sperimentazione per iniziativa di un deputato, ma presto la carenza di fondi ne determina il fallimento, l'anno dopo chiude anche ''Le Phalanstére''. Nel [[1835]]-[[1836|36]] esce La fausse industrie mentre Victor Considerant fonda un nuovo foglio, «La Phalange». Il maestro sempre più infermo muore il [[10 ottobre]] del [[1837]], il suo corpo viene imbalsamato e sepolto a Montmartre. |