Cesare Zaccaria: differenze tra le versioni

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Nel frattempo, vive a Napoli insieme a [[Fanny Bernini]], ma in uno stato di depressione e di malessere, sia pure mitigato dalla compagna e dai suoi figli. Lo dimostra il sofferto pessimismo della raccolta di poesie «Sulla soglia» (Napoli, [[1960]]), dove emerge il “fallimento” della propria esistenza, sia nelle controverse vicende sentimentali, sia negli esiti dell'impegno politico. Nel bilancio della propria militanza libertaria Zaccaria ritiene di aver «tentato la via della sublimazione in una peculiare attività sociale, illudendomi che potesse restare non-politica», mentre si considera una sorta di don Chisciotte «per costituzione inadatto sia a comandare che ad ubbidire». Muore a Napoli, per problemi cardiaci, il [[18 ottobre]] [[1961]].
Nel frattempo, vive a Napoli insieme a [[Fanny Bernini]], ma in uno stato di depressione e di malessere, sia pure mitigato dalla compagna e dai suoi figli. Lo dimostra il sofferto pessimismo della raccolta di poesie «Sulla soglia» (Napoli, [[1960]]), dove emerge il “fallimento” della propria esistenza, sia nelle controverse vicende sentimentali, sia negli esiti dell'impegno politico. Nel bilancio della propria militanza libertaria Zaccaria ritiene di aver «tentato la via della sublimazione in una peculiare attività sociale, illudendomi che potesse restare non-politica», mentre si considera una sorta di don Chisciotte «per costituzione inadatto sia a comandare che ad ubbidire». Muore a Napoli, per problemi cardiaci, il [[18 ottobre]] [[1961]].
== Note ==
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