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Nel [[1991]] furono occupati due stabili, i civici 76 e 78, che erano stati dichiarati inagibili dal comune. Vennero ristrutturati i tetti e gli appartamenti che divennero luogo di abitazione e spazio sociali attorno ai quali si incontrarono movimenti politici, culturali ed artistici molto eterogenei, dai [[punk (cultura)|punk]] a gruppi di teatranti, dai musicisti ai militanti comunisti. | Nel [[1991]] furono occupati due stabili, i civici 76 e 78, che erano stati dichiarati inagibili dal comune. Vennero ristrutturati i tetti e gli appartamenti che divennero luogo di abitazione e spazio sociali attorno ai quali si incontrarono movimenti politici, culturali ed artistici molto eterogenei, dai [[punk (cultura)|punk]] a gruppi di teatranti, dai musicisti ai militanti comunisti. | ||
Le occupazioni, che si trovavano all'incrocio con via Pietralata al centro del micromondo costituito del Pratello, si caratterizzarono per l'intenso rapporto con il quartiere. I rapporti con gli abitanti del circondario furono spesso molto difficili ma portarono anche a iterazioni positive ed un grande livello di integrazione. Nel [[1992]] in tale contesto nacque "''Prate TV''" <ref>[https://web.archive.org/web/20070817025850/http://www.teleosservanza.it/biblioteca/Inchiesta/3.%20ROMANINI%206-7.pdf Prate Tv: prime esperienze di Tv di strada a Bologna] di Cesare Romani</ref>, una delle prime [[Telestreet|tv di strada]] italiane nata con scopi non commerciali. Negli appartamenti del Pratello si svilupparono inoltre importanti esperienze musicali. | Le occupazioni, che si trovavano all'incrocio con via Pietralata al centro del micromondo costituito del Pratello, si caratterizzarono per l'intenso rapporto con il quartiere. I rapporti con gli abitanti del circondario furono spesso molto difficili ma portarono anche a iterazioni positive ed un grande livello di integrazione. Nel [[1992]] in tale contesto nacque "''Prate TV''" <ref>[https://web.archive.org/web/20070817025850/http://www.teleosservanza.it/biblioteca/Inchiesta/3.%20ROMANINI%206-7.pdf Prate Tv: prime esperienze di Tv di strada a Bologna] di Cesare Romani</ref>, una delle prime [[Telestreet|tv di strada]] italiane nata con scopi non commerciali. Negli appartamenti del Pratello si svilupparono inoltre importanti esperienze musicali. | ||
Gli edifici vennero sgomberati nell'agosto del 1996, dopo un ultimo tentativo di resistenza degli occupanti dai tetti degli edifici. La storia dell'occupazione è narrata nel romanzo "''La notte del Pratello''" <ref>La prima parte del libro è disponibile on-line: [http://www.fazieditore.it/pdf/88-8112-196-4.pdf ''La notte del Pratello'']</ref> di Emidio Clementi, occupante della prima ora, e nel documentario "''Aiuto - orde barbare al pratello''" di [[Cosimo Terlizzi]] <ref>Disponibile sul sito [http://www.ngvision.org/download/719/ngv.bradipz.net/new_global_vision/disc117/ngv_bo_it_19960606_aiuto_orde_barbare_al_pratello.avi ngvision.org]</ref> | Gli edifici vennero sgomberati nell'agosto del 1996, dopo un ultimo tentativo di resistenza degli occupanti dai tetti degli edifici. La storia dell'occupazione è narrata nel romanzo "''La notte del Pratello''" <ref>La prima parte del libro è disponibile on-line: [https://web.archive.org/web/20041105225810/http://www.fazieditore.it/pdf/88-8112-196-4.pdf ''La notte del Pratello'']</ref> di Emidio Clementi, occupante della prima ora, e nel documentario "''Aiuto - orde barbare al pratello''" di [[Cosimo Terlizzi]] <ref>Disponibile sul sito [http://www.ngvision.org/download/719/ngv.bradipz.net/new_global_vision/disc117/ngv_bo_it_19960606_aiuto_orde_barbare_al_pratello.avi ngvision.org]</ref> | ||
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