Centri sociali autogestiti dell'Emilia-Romagna: differenze tra le versioni

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Dal [[1997]] il Livello organizza la più grande manifestazione musicale di strada: la "''Street rave parade antiproibizionista''". Il festival musicale negli anni è giunta a raccogliere oltre 100.000 persone <ref>Street Rave Parade Antiproibizionista, Bologna (25 – 26 giugno 2005), recensione per SentireAscoltare di Daniele Follero</ref> che sfilano per le strade del centro di Bologna, con decine di carri di musica elettronica ed uso massiccio di sostanze stupefacenti.  
Dal [[1997]] il Livello organizza la più grande manifestazione musicale di strada: la "''Street rave parade antiproibizionista''". Il festival musicale negli anni è giunta a raccogliere oltre 100.000 persone <ref>Street Rave Parade Antiproibizionista, Bologna (25 – 26 giugno 2005), recensione per SentireAscoltare di Daniele Follero</ref> che sfilano per le strade del centro di Bologna, con decine di carri di musica elettronica ed uso massiccio di sostanze stupefacenti.  
Tra la fine del [[1998]] e l'ottobre del [[1999]] il centro sociale chiude per problemi e spaccature interne, aggravate dai persistenti problemi con spacciatori e microcriminalità. Con l'arrivo della giunta guidata da Giorgio Guazzaloca iniziano dal [[2000]] delle trattative che portano alla firma di una convenzione con il comune, con la quale vengono date in affitto la sede di via Muggia, da utilizzare per iniziative con un basso impatto sonoro e di affollamento, ed una sede in via del Battirame per i grossi eventi.  
Tra la fine del [[1998]] e l'ottobre del [[1999]] il centro sociale chiude per problemi e spaccature interne, aggravate dai persistenti problemi con spacciatori e microcriminalità. Con l'arrivo della giunta guidata da Giorgio Guazzaloca iniziano dal [[2000]] delle trattative che portano alla firma di una convenzione con il comune, con la quale vengono date in affitto la sede di via Muggia, da utilizzare per iniziative con un basso impatto sonoro e di affollamento, ed una sede in via del Battirame per i grossi eventi.  
Con l'elezione a sindaco di Bologna di [[Sergio Cofferati]] nel [[2004]] iniziano nuovi problemi per il Livello. La nuova amministrazione non vuole concedere i permessi per il transito della Street Rave Parade per le strade del centro. Nelle edizioni del [[2006]] e soprattutto nel [[2007]] il corteo è stato limitato a strade periferiche ed alla location finale, con conseguente calo nelle partecipazioni. A partire dal [[2006]] Cofferati mette in discussione la convenzione stipulata per il mancato rispetto di alcuni accordi. Il [[26 maggio]] [[2006]] la sede di via Muggia venne perquisita dai carabinieri, che arrestarono due occupanti per possesso di sostanze stupefacenti, di cui uno immediatamente prosciolto per la modica quantità e la seconda, l'avvocato del Livello ''Maria Pia Scarciglia'' accusata del possesso di oltre 500 g di [[hashish]], prosciolta in appello <ref>[https://web.archive.org/web/20071017183039/http://www.confinizero.it/?q=node/606 Sito consultato il 24-2-2008]</ref>. A seguito della perquisizione entrambe le sedi del centro sociale vennero messe sotto sequestro il [[25 luglio]], ed i portavoce del Livello accusarono Cofferati di aver messo in piedi un "disegno persecutorio" per chiudere il Livello <ref>[http://droghe.aduc.it/php/articolo.php?id=15188 Livello57 accusa Cofferati per il sequestro], 26-07-2006</ref>. Una nuova occupazione nell'ottobre del [[2007]] in via Stalingrado viene sgomberata dopo pochi giorni <ref>[http://gazzettadimodena.repubblica.it/notizie-dal-web/dettaglio/Livello-57:-altro-sgombero-a-Bologna/4163997 Livello 57: altro sgombero a Bologna], Gazzetta di Modena, 29-10-2007</ref>.
Con l'elezione a sindaco di Bologna di [[Sergio Cofferati]] nel [[2004]] iniziano nuovi problemi per il Livello. La nuova amministrazione non vuole concedere i permessi per il transito della Street Rave Parade per le strade del centro. Nelle edizioni del [[2006]] e soprattutto nel [[2007]] il corteo è stato limitato a strade periferiche ed alla location finale, con conseguente calo nelle partecipazioni. A partire dal [[2006]] Cofferati mette in discussione la convenzione stipulata per il mancato rispetto di alcuni accordi. Il [[26 maggio]] [[2006]] la sede di via Muggia venne perquisita dai carabinieri, che arrestarono due occupanti per possesso di sostanze stupefacenti, di cui uno immediatamente prosciolto per la modica quantità e la seconda, l'avvocato del Livello ''Maria Pia Scarciglia'' accusata del possesso di oltre 500 g di [[hashish]], prosciolta in appello <ref>[https://web.archive.org/web/20071017183039/http://www.confinizero.it/?q=node/606 Sito consultato il 24-2-2008]</ref>. A seguito della perquisizione entrambe le sedi del centro sociale vennero messe sotto sequestro il [[25 luglio]], ed i portavoce del Livello accusarono Cofferati di aver messo in piedi un "disegno persecutorio" per chiudere il Livello <ref>[http://archive.is/MrAQ Livello57 accusa Cofferati per il sequestro], 26-07-2006</ref>. Una nuova occupazione nell'ottobre del [[2007]] in via Stalingrado viene sgomberata dopo pochi giorni <ref>[http://gazzettadimodena.repubblica.it/notizie-dal-web/dettaglio/Livello-57:-altro-sgombero-a-Bologna/4163997 Livello 57: altro sgombero a Bologna], Gazzetta di Modena, 29-10-2007</ref>.
L'esperienza del Livello57 di Bologna continua con l'inaugurazione di un nuovo spazio a Bologna, in via 25 settembre, col nome di H.U.B.,in via Serra 2h. "L'associazione Livello57 si propone la realizzazione di esperienze di cooperazione sociale in grado di intervenire sui bisogni dei giovani, delle componenti meno abbienti, meno garantite e più disagiate, l'organizzazione di attività rivolte al benessere psicofisico, in particolare da realizzare nel contesto del quartiere Bolognina.
L'esperienza del Livello57 di Bologna continua con l'inaugurazione di un nuovo spazio a Bologna, in via 25 settembre, col nome di H.U.B.,in via Serra 2h. "L'associazione Livello57 si propone la realizzazione di esperienze di cooperazione sociale in grado di intervenire sui bisogni dei giovani, delle componenti meno abbienti, meno garantite e più disagiate, l'organizzazione di attività rivolte al benessere psicofisico, in particolare da realizzare nel contesto del quartiere Bolognina.
L'attività riguarderà innanzitutto costruire comunicazione che abbia come obbiettivo la promozione di percorsi equi e solidali, d'integrazione e l'implemento delle pari opportunità, che aiutino il cittadino bolognese e aspirante tale (straniero o studente fuori sede) alla convivenza e alla mescolanza di culture e abitudini.
L'attività riguarderà innanzitutto costruire comunicazione che abbia come obbiettivo la promozione di percorsi equi e solidali, d'integrazione e l'implemento delle pari opportunità, che aiutino il cittadino bolognese e aspirante tale (straniero o studente fuori sede) alla convivenza e alla mescolanza di culture e abitudini.
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