Carlo Rosselli: differenze tra le versioni

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=== Anarchici e "Giustizia e Libertà " ===
=== Anarchici e "Giustizia e Libertà " ===
[[Image:Camillo Berneri_2.jpg|thumb|[[Camillo Berneri]]]]
[[File:Battaglione_anarchico_Malatesta.jpg|250px|thumb|left|La [[centuria Errico Malatesta]] fu comandata da [[Francesco Fausto Nitti]], che fu anche tra i fondatori di Giustizia e Libertà]]
[[File:Battaglione_anarchico_Malatesta.jpg|250px|thumb|left|La [[centuria Errico Malatesta]] fu comandata da [[Francesco Fausto Nitti]], che fu anche tra i fondatori di Giustizia e Libertà]]
Inzialmente socialista, poi "socialista liberale", Carlo Rosselli ebbe ottimi rapporti con gli [[Personalità anarchiche|anarchici]] durante l'oscuro periodo [[fascismo|fascista]] e quello della [[la Rivoluzione spagnola (1936-39)|rivoluzione spagnola]] <ref name="ortalli">I rapporti tra Berneri e Rosselli sono oggetto di approfonditi studi da parte di [[Massimo Ortalli]], storico del movimento anarchico. Si veda [http://www.nonluoghi.info/old/berneri.html ''Camillo Berneri e Carlo Rosselli, vite parallele contro il totalitarismo: i percorsi dell'anarchico e del liberalsocialista morti in Spagna nel '37'']</ref>.
Inzialmente socialista, poi "socialista liberale", Carlo Rosselli ebbe ottimi rapporti con gli [[Personalità anarchiche|anarchici]] durante l'oscuro periodo [[fascismo|fascista]] e quello della [[la Rivoluzione spagnola (1936-39)|rivoluzione spagnola]] <ref name="ortalli">I rapporti tra Berneri e Rosselli sono oggetto di approfonditi studi da parte di [[Massimo Ortalli]], storico del movimento anarchico. Si veda [http://www.nonluoghi.info/old/berneri.html ''Camillo Berneri e Carlo Rosselli, vite parallele contro il totalitarismo: i percorsi dell'anarchico e del liberalsocialista morti in Spagna nel '37'']</ref>.
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=== Rosselli durante la rivoluzione spagnola ===
=== Rosselli durante la rivoluzione spagnola ===
[[Image:Camillo Berneri_2.jpg|thumb|[[Camillo Berneri]]]]
 
Quando il governo repubblicano del Fronte Popolare rispose militarmente al ''golpe'' del [[fascismo|fascista]] [[Francisco Franco]] nella [[Spagna]] del [[1936]], Rosselli si schierò al fianco delle forze antifasciste, criticando duramente le politiche del "non-intervento" dei francesi e degli inglesi, che non si mossero nemmeno di fronte all'appoggio dato dai nazifascisti ai golpisti. Nell'agosto del 1936, Rosselli si partì verso il fronte di Aragona, ove diede il suo contributo militare alla lotta contro Franco; tentò di costituire un battaglione (intitolato a Matteotti) e nel novembre dello stesso anno, attraverso le frequenze di Radio Barcellona, pronunciò uno storico discorso rivolto agli italiani antifascisti:
Quando il governo repubblicano del Fronte Popolare rispose militarmente al ''golpe'' del [[fascismo|fascista]] [[Francisco Franco]] nella [[Spagna]] del [[1936]], Rosselli si schierò al fianco delle forze antifasciste, criticando duramente le politiche del "non-intervento" dei francesi e degli inglesi, che non si mossero nemmeno di fronte all'appoggio dato dai nazifascisti ai golpisti. Nell'agosto del 1936, Rosselli si partì verso il fronte di Aragona, ove diede il suo contributo militare alla lotta contro Franco; tentò di costituire un battaglione (intitolato a Matteotti) e nel novembre dello stesso anno, attraverso le frequenze di Radio Barcellona, pronunciò uno storico discorso rivolto agli italiani antifascisti:
: «È con questa speranza segreta che siamo accorsi in Ispagna. '''Oggi qui, domani in Italia'''. Fratelli, compagni italiani, ascoltate. È un volontario italiano che vi parla dalla Radio di Barcellona. Non prestate fede alle notizie bugiarde della stampa fascista, che dipinge i rivoluzionari spagnuoli come orde di pazzi sanguinari alla vigilia della sconfitta» <ref name="oggi">[http://archive.is/BhqEI Il discorso di Rosselli ''Oggi in Spagna, domani in Italia]</ref>.
: «È con questa speranza segreta che siamo accorsi in Ispagna. '''Oggi qui, domani in Italia'''. Fratelli, compagni italiani, ascoltate. È un volontario italiano che vi parla dalla Radio di Barcellona. Non prestate fede alle notizie bugiarde della stampa fascista, che dipinge i rivoluzionari spagnuoli come orde di pazzi sanguinari alla vigilia della sconfitta» <ref name="oggi">[http://archive.is/BhqEI Il discorso di Rosselli ''Oggi in Spagna, domani in Italia]</ref>.
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