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== Biografia == | == Biografia == | ||
Nato a Cesena, vi risiede fino al conseguimento del diploma di maturità classica. Si trasferisce a Bologna nel [[1932]] per frequentare l'Università , dove consegue la laurea in Diritto Civile nel [[1936]]. Qui incontra Diana Cenni, che più tardi sposerà e con la quale nel [[1949]] avrà il figlio Daniele. Durante questi anni si occupa soprattutto di [[cinema]] e scrittura. È ufficiale di Commissariato Aeronautico a Bari, in Friuli e a Forlì. | Nato a Cesena, vi risiede fino al conseguimento del diploma di maturità classica. Si trasferisce a Bologna nel [[1932]] per frequentare l'Università, dove consegue la laurea in Diritto Civile nel [[1936]]. Qui incontra Diana Cenni, che più tardi sposerà e con la quale nel [[1949]] avrà il figlio Daniele. Durante questi anni si occupa soprattutto di [[cinema]] e scrittura. È ufficiale di Commissariato Aeronautico a Bari, in Friuli e a Forlì. | ||
Arrestato nel [[1942]] per attività antifasciste collegate al Partito d'azione clandestino, viene rinchiuso nel carcere di San Giovanni in Monte, da dove uscirà solamente alla caduta del [[fascismo]]. Trasferitosi nella sua città natale in cerca di maggiori sicurezze, viene nuovamente arrestato per le sue attività clandestine. per sfuggire alla [[repressione]], si trasferisce a Milano, dove comunque prosegue nelle sue attività [[antifascismo|antifasciste]]. Doglio è tra i promotori del periodico ''La Verità '', organo del Partito Italiano Lavoratori. | Arrestato nel [[1942]] per attività antifasciste collegate al Partito d'azione clandestino, viene rinchiuso nel carcere di San Giovanni in Monte, da dove uscirà solamente alla caduta del [[fascismo]]. Trasferitosi nella sua città natale in cerca di maggiori sicurezze, viene nuovamente arrestato per le sue attività clandestine. per sfuggire alla [[repressione]], si trasferisce a Milano, dove comunque prosegue nelle sue attività [[antifascismo|antifasciste]]. Doglio è tra i promotori del periodico ''La Verità '', organo del Partito Italiano Lavoratori. | ||
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Rientrato in [[Italia]], nel [[1961]] si reca in Sicilia, a Partinico, per lavorare con [[Danilo Dolci]]. Qui, nel [[1964]], insegna Pianificazione territoriale come libero docente. Dopo un breve soggiorno a Napoli, nel [[1969]] viene chiamato da Giuseppe Samonà come professore aggregato presso il gruppo Urbanistico delll'Istituto Universitario di Architettura di Venezia. | Rientrato in [[Italia]], nel [[1961]] si reca in Sicilia, a Partinico, per lavorare con [[Danilo Dolci]]. Qui, nel [[1964]], insegna Pianificazione territoriale come libero docente. Dopo un breve soggiorno a Napoli, nel [[1969]] viene chiamato da Giuseppe Samonà come professore aggregato presso il gruppo Urbanistico delll'Istituto Universitario di Architettura di Venezia. | ||
Diventato professore ordinario, dal [[1972]] insegna presso Scienze Politiche di Bologna, nel Dipartimento di Sociologia diretto da Achille Ardigò. Collaboratore di tantissime riviste (''Volontà , Comunità , Mondo Economico, Metron, Dibattito Urbanistico'', ecc.) e autore di molte opere dedicate a [[Kropotkin]] e [[Lewis Mumford]], si impegna in tante attività politiche e culturali sino in tarda età . Muore a Bologna il [[25 aprile]] [[1995]]. | Diventato professore ordinario, dal [[1972]] insegna presso Scienze Politiche di Bologna, nel Dipartimento di Sociologia diretto da Achille Ardigò. Collaboratore di tantissime riviste (''Volontà, Comunità, Mondo Economico, Metron, Dibattito Urbanistico'', ecc.) e autore di molte opere dedicate a [[Kropotkin]] e [[Lewis Mumford]], si impegna in tante attività politiche e culturali sino in tarda età . Muore a Bologna il [[25 aprile]] [[1995]]. | ||
== Bibliografia == | == Bibliografia == |