Buenaventura Durruti: differenze tra le versioni

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Al suo funerale, il [[22 novembre]] a Barcellona, partecipa circa un milione persone, tutte desiderose di tributare il proprio omaggio ad un uomo protagonista di un pezzo importantissimo della storia di [[Spagna]].
Al suo funerale, il [[22 novembre]] a Barcellona, partecipa circa un milione persone, tutte desiderose di tributare il proprio omaggio ad un uomo protagonista di un pezzo importantissimo della storia di [[Spagna]].
Così le esequie di Durruti furono poi raccontate da [[Hanns-Erich  Kaminski]]:
Così le esequie di Durruti furono poi raccontate da [[Hanns-Erich  Kaminski]]:
: « I miliziani con il fucile al braccio, circondarono il catafalco [...] poi alcuni uomini della colonna Durruti che erano venuti da Madrid con la bara la portarono alla "casa" (l'ex-sede della Camera di Industria e commercio di Barcellona, NdR) [...] Il coperchio della bara fu tolto e Durruti apparve, sotto vetro, coricato sulla seta bianca con una sciarpa bianca avvolta intorno alla testa; aveva l'aria di un arabo [...] Migliaia e migliaia di persone sfilarono davanti a Durruti per tutta la notte. Il giorno dopo, la mattina, ebbero luogo i funerali [...] era grandioso, sublime e bizzarro, poiché tutta quella folla non era diretta, non c'era né ordine né organizzazione; nulla funzionava, il caos era indescrivibile [...] alle dieci e mezza, coperto di una bandiera rossa e nera, lascia la “casa degli anarchici” sulle spalle dei miliziani della sua colonna [...] No, non erano funerali regali, erano funerali popolari [...] funerali anarchici [...] Ai piedi della colonna di Cristoforo Colombo [...] furono pronunciate le orazioni funebri [...] Era previsto che il corteo si sarebbe sciolto dopo i discorsi [...] fu impossibile seguire il programma [...] Scendeva la notte [...] all'ultimo momento si decise di rimandare l'inumazione [...] soltanto il giorno dopo Durruti fu sotterrato ».
: « I miliziani con il fucile al braccio, circondarono il catafalco [...] poi alcuni uomini della colonna Durruti che erano venuti da Madrid con la bara la portarono alla "casa" [l'ex-sede della Camera di Industria e commercio di Barcellona] [...] Il coperchio della bara fu tolto e Durruti apparve, sotto vetro, coricato sulla seta bianca con una sciarpa bianca avvolta intorno alla testa; aveva l'aria di un arabo [...] Migliaia e migliaia di persone sfilarono davanti a Durruti per tutta la notte. Il giorno dopo, la mattina, ebbero luogo i funerali [...] era grandioso, sublime e bizzarro, poiché tutta quella folla non era diretta, non c'era né ordine né organizzazione; nulla funzionava, il caos era indescrivibile [...] alle dieci e mezza, coperto di una bandiera rossa e nera, lascia la “casa degli anarchici” sulle spalle dei miliziani della sua colonna [...] No, non erano funerali regali, erano funerali popolari [...] funerali anarchici [...] Ai piedi della colonna di Cristoforo Colombo [...] furono pronunciate le orazioni funebri [...] Era previsto che il corteo si sarebbe sciolto dopo i discorsi [...] fu impossibile seguire il programma [...] Scendeva la notte [...] all'ultimo momento si decise di rimandare l'inumazione [...] soltanto il giorno dopo Durruti fu sotterrato ».


== Dopo la morte: in ricordo di Durruti ==
== Dopo la morte: in ricordo di Durruti ==
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==Note==
==Note==
<references/>
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== Bibliografia ==
== Bibliografia ==
*[[H.M. Enzensberger]], ''[http://www.google.it/books?id=y52meWpCxBUC&printsec=frontcover&dq=%22anarchia%22&lr=&ei=kN8CSplansLNBPaT9b4F#PPP1,M1/ La breve estate dell'anarchia. Vita e morte di B. Durruti]'', Feltrinelli, Milano, 1973 (anteprima limitata in google libri).   
*[[H.M. Enzensberger]], ''[http://www.google.it/books?id=y52meWpCxBUC&printsec=frontcover&dq=%22anarchia%22&lr=&ei=kN8CSplansLNBPaT9b4F#PPP1,M1/ La breve estate dell'anarchia. Vita e morte di B. Durruti]'', Feltrinelli, Milano, 1973 (anteprima limitata in google libri).   
*[[Abel Paz]], ''Durruti. Cronaca della vita'', La Salamandra, Milano, 1980.
*[[Abel Paz]], ''Durruti. Cronaca della vita'', La Salamandra, Milano, 1980.
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