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== Biografia ==
== Biografia ==
===Formazione politico-culturale===
===Formazione politico-culturale===
Nato in una famiglia borghese di origine ebraica, dopo gli studi superiori si laurea in scienze, anche se ben presto scopre che è la [[letteratura]] la sua vera passione a causa dell'influenza esercitatagli dall'amico poeta Éphraïm Mikhaël. A 20 anni, Bernard si iscrive all'''École pratique des hautes études''<ref>[https://it.wikipedia.org/wiki/École_pratique_des_hautes_études École pratique des hautes études]</ref> di Parigi, dove si appassiona alla [[letteratura]] simbolista all'epoca fortemente influenzata dalle idee anarchiche.  
Nato in una famiglia borghese di origine ebraica, dopo gli studi superiori si laurea in scienze, anche se ben presto scopre che è la [[letteratura]] la sua vera passione a causa dell'influenza esercitatagli dall'amico poeta Éphraïm Mikhaël. A 20 anni, Bernard si iscrive all'''École pratique des hautes études'' <ref>[https://it.wikipedia.org/wiki/École_pratique_des_hautes_études École pratique des hautes études]</ref> di Parigi, dove si appassiona alla [[letteratura]] simbolista all'epoca fortemente influenzata dalle idee anarchiche.  


Durante l'anno accademico [[1887]]-[[1888]], Lazare presenta una tesi sulla legislazione consiliare relativa agli ebrei. Nel [[1888]], insieme ad Efraim Mikhael, scrive un dramma in tre atti - ''La Fiancée de Corinthe''<ref>[http://gallica.bnf.fr/ark:/12148/bpt6k620658 La Fiancée de Corinthe]</ref> - in cui per la prima volta appare quello che sarà per sempre il suo nome d'arte: Bernard Lazare.  
Durante l'anno accademico [[1887]]-[[1888]], Lazare presenta una tesi sulla legislazione consiliare relativa agli ebrei. Nel [[1888]], insieme ad Efraim Mikhael, scrive un dramma in tre atti - ''La Fiancée de Corinthe'' <ref>[http://gallica.bnf.fr/ark:/12148/bpt6k620658 La Fiancée de Corinthe]</ref> - in cui per la prima volta appare quello che sarà per sempre il suo nome d'arte: Bernard Lazare.  


In questo periodo si avvicina agli ambienti anarchici, allora fortemente improntati sull'[[azione diretta]] e la [[propaganda col fatto]]. Principi che però Lazare non condivideva appieno, soprattutto quando sfociavano in [[violenza]]. Tuttavia, quando in seguito agli attentati anarchici si scatenerà la [[repressione]] istituzionale attraverso la promulgazione delle [[leggi scellerate]], tese soprattutto a mettere il bavaglio alla [[stampa libertaria]], non si fa remore a difendere strenuamente i compagni anarchici testimoniando a favore di [[Jean Grave]] durante il processo contro quest'ultimo (febbraio del [[1894]]) in seguito alla pubblicazione del libro ''La società morente e l'anarchia''.  
In questo periodo si avvicina agli ambienti anarchici, allora fortemente improntati sull'[[azione diretta]] e la [[propaganda col fatto]]. Principi che però Lazare non condivideva appieno, soprattutto quando sfociavano in [[violenza]]. Tuttavia, quando in seguito agli attentati anarchici si scatenerà la [[repressione]] istituzionale attraverso la promulgazione delle [[leggi scellerate]], tese soprattutto a mettere il bavaglio alla [[stampa libertaria]], non si fa remore a difendere strenuamente i compagni anarchici testimoniando a favore di [[Jean Grave]] durante il processo contro quest'ultimo (febbraio del [[1894]]) in seguito alla pubblicazione del libro ''La società morente e l'anarchia''.  


Membro del comitato di redazione della rivista ''Les Entretiens politiques et littéraires'',  Bernard Lazare collabora anche a ''[[Les Temps nouveaux]]'' e a tantissime riviste anarchiche (''Le Courrier Social Illustré, L'Harmonie, La Manifestation du 1er Mai, L'Oeuvre sociale, La Revue Blanche, [[l'en dehors]], L'Action Sociale, La Revue Anarchiste, La Révolte'', ecc).
Membro del comitato di redazione della rivista ''Les Entretiens politiques et littéraires'',  Bernard Lazare collabora anche a ''[[Les Temps nouveaux]]'' e a tantissime riviste anarchiche (''Le Courrier Social Illustré, L'Harmonie, La Manifestation du 1er Mai, L'Oeuvre sociale, La Revue Blanche, [[l'en dehors]], L'Action Sociale, La Revue Anarchiste, La Révolte''ecc.).


=== Contro l'antisemitismo ===
=== Contro l'antisemitismo ===


Nello stesso [[1894]], per contestare l'esplosione del fenomeno antisemita, pubblica ''L'antisémitisme, son histoire, ses causes''<ref>[http://www.kontrekulture.com/produit/lantisémitisme-son-histoire-et-ses-causes L'Antisémitisme, son histoire et ses causes]</ref> in risposta a ''La France juive'' di Édouard Drumont. <ref>[https://fr.wikipedia.org/wiki/La_France_juive La France juive]</ref> Al termine di quell'anno salirà alla ribalta delle cronache il cosiddetto ''affaire Dreyfus''<ref>[https://web.archive.org/web/20140804163027/http://www.pbmstoria.it/dizionari/storia_mod/d/d094.htm Affaire Dreyfus]</ref>, in cui ben prima di [[Emile Zola]] Lazare prende coraggiosamente le difese dell'ufficiale Alfred Dreyfus con gli scritti ''Silence autour de l'affaire'' e soprattutto ''Une erreur judiciaire, la vérité sur l'affaire Dreyfus''. La sua battaglia in favore di Dreyfus e contro il pregiudizio antiebraico troverà sostegno nell'anarchico [[Sébastien Faure]], che nei suoi giornali - dapprima su ''[[Le libertaire]]'' e poi su ''Le journal du Peuple'' - gli concederà tantissimo spazio.
Nello stesso [[1894]], per contestare l'esplosione del fenomeno antisemita, pubblica ''L'antisémitisme, son histoire, ses causes'' <ref>[http://www.kontrekulture.com/produit/lantisémitisme-son-histoire-et-ses-causes L'Antisémitisme, son histoire et ses causes]</ref> in risposta a ''La France juive'' di Édouard Drumont. <ref>[https://fr.wikipedia.org/wiki/La_France_juive La France juive]</ref> Al termine di quell'anno salirà alla ribalta delle cronache il cosiddetto ''affaire Dreyfus'' <ref>[https://web.archive.org/web/20140804163027/http://www.pbmstoria.it/dizionari/storia_mod/d/d094.htm Affaire Dreyfus]</ref>, in cui ben prima di [[Émile Zola]] Lazare prende coraggiosamente le difese dell'ufficiale Alfred Dreyfus con gli scritti ''Silence autour de l'affaire'' e soprattutto ''Une erreur judiciaire, la vérité sur l'affaire Dreyfus''. La sua battaglia in favore di Dreyfus e contro il pregiudizio antiebraico troverà sostegno nell'anarchico [[Sébastien Faure]], che nei suoi giornali - dapprima su ''[[Le Libertaire]]'' e poi su ''Le journal du Peuple'' - gli concederà tantissimo spazio.


Gran parte della sua vita sarà dedicata da questo momento in poi alla denuncia della [[discriminazione]] antisemita e allo smantellamento dei pregiudizi stereotipati sugli ebrei, spesso ingiustamente rappresentati come ricchi capitalisti, quando invece anche allora erano tantissimi gli israeliti proletari che pativano le ingiustizie della [[classismo|società divisa in classi]].  
Gran parte della sua vita sarà dedicata da questo momento in poi alla denuncia della [[discriminazione]] antisemita e allo smantellamento dei pregiudizi stereotipati sugli ebrei, spesso ingiustamente rappresentati come ricchi capitalisti, quando invece anche allora erano tantissimi gli israeliti proletari che pativano le ingiustizie della [[classismo|società divisa in classi]].  
:«Io voglio che si sappia che io ho parlato per primo. Che il primo che si levò contro il martire ebreo, fu un ebreo, un ebreo che ha sofferto nel suo sangue e nella sua carne le sofferenze che sopportò l'innocente, un ebreo che conosceva a quale popolo di paria, di diseredati, di infelici egli apparteneva e che attinse da questa consapevolezza la volontà di combattere per la giustizia e la verità» (Bernard Lazare, ''Lettera aperta del 1899 a M. Trarieux, presidente della Lega dei diritti dell'uomo'') <ref>[http://cretastorie.blogspot.it/2011/05/anarchicini-ba-jin-o-anche-pa-kin-1904.html L'antisemitismo di fine secolo XX e gli anarchici]</ref>
:«Io voglio che si sappia che io ho parlato per primo. Che il primo che si levò contro il martire ebreo, fu un ebreo, un ebreo che ha sofferto nel suo sangue e nella sua carne le sofferenze che sopportò l'innocente, un ebreo che conosceva a quale popolo di paria, di diseredati, di infelici egli apparteneva e che attinse da questa consapevolezza la volontà di combattere per la giustizia e la verità» (Bernard Lazare, ''Lettera aperta del 1899 a M. Trarieux, presidente della Lega dei diritti dell'uomo'') <ref>[http://cretastorie.blogspot.it/2011/05/anarchicini-ba-jin-o-anche-pa-kin-1904.html L'antisemitismo di fine secolo XX e gli anarchici]</ref>


Dopo l'incontro con il teorico del sionismo Theodor Herzl, Lazare viene coinvolto brevemente nelle attività di questo movimento, partecipando in particolare alla fondazione della rivista sionista e sociale ''Le flambeau''. Poco dopo però, le sue idee libertarie e antistataliste entrano in collisione con la volontà sionista di creare uno [[Stato]] meramente ebraico in cui non verrebbe messo in discussione la divisione in classi e la dis[[uguaglianza]] tipica di tutti gli stati.
Dopo l'incontro con il teorico del sionismo Theodor Herzl, Lazare viene coinvolto brevemente nelle attività di questo movimento, partecipando in particolare alla fondazione della rivista sionista e sociale ''Le flambeau''. Poco dopo però, le sue idee libertarie e antistataliste entrano in collisione con la volontà sionista di creare uno [[Stato]] meramente ebraico in cui non verrebbe messo in discussione la divisione in classi e la dis[[uguaglianza]] tipica di tutti gli stati.
:«Dobbiamo tornare a vivere come nazione - diceva Lazare -, o meglio, come una comunità libera, ma solo a condizione che codesta comunità non sia modellata secondo gli Stati capitalisti e oppressori nei quali viviamo.» <ref>Jesse Cohn, ''Messianic Troublemakers: The Past and Present Jewish Anarchism'', en [http://www.zeek.net/politics_0504.shtml Messianic Troublemakers: The Past and Present Jewish Anarchism] </ref>
:«Dobbiamo tornare a vivere come nazione - diceva Lazare - o meglio, come una comunità libera, ma solo a condizione che codesta comunità non sia modellata secondo gli Stati capitalisti e oppressori nei quali viviamo.» <ref>Jesse Cohn, ''Messianic Troublemakers: The Past and Present Jewish Anarchism'', en [http://www.zeek.net/politics_0504.shtml Messianic Troublemakers: The Past and Present Jewish Anarchism]</ref>


Come giornalista anarchico, pubblica novelle per svariate giornali, articoli di critica letteraria (principalmente per ''L'Ermitage'') e segue la dolorosa [[Sciopero di Carmaux (Francia, 1892-1895)|rivolta operaia di Carmaux]] per ''l'Écho de Paris''. Nel [[1896]] fonda la rivista ''[[L'Action d'Art]]'', a cui presteranno la loro collaborazione anche [[Fernand Pelloutier]] e [[André Girard]], partigiano di un'arte sociale anziché quella di classe.
Come giornalista anarchico, pubblica novelle per svariate giornali, articoli di critica letteraria (principalmente per ''L'Ermitage'') e segue la dolorosa [[Sciopero di Carmaux (Francia, 1892-1895)|rivolta operaia di Carmaux]] per ''l'Écho de Paris''. Nel [[1896]] fonda la rivista ''[[L'Action d'Art]]'', a cui presteranno la loro collaborazione anche [[Fernand Pelloutier]] e [[André Girard]], partigiano di un'arte sociale anziché quella di classe.
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Dal [[1900]] al [[1902]], soggiorna in [[Romania]], [[Russia]] e altri stati dell'Europa centrale, dove prende le difese degli ebrei oppressi dalla discriminazione istituzionale. Ugualmente, fedele al suo spirito libertario, si schiera a favore degli armeni vittime delle persecuzioni turche. Nel [[1902]], durante il congresso sionista di Bâle che aveva reso omaggio al sultano Abdülhamid II, reitera le sue posizioni in favore degli armeni con lo scritto ''Pro Armenia''.  
Dal [[1900]] al [[1902]], soggiorna in [[Romania]], [[Russia]] e altri stati dell'Europa centrale, dove prende le difese degli ebrei oppressi dalla discriminazione istituzionale. Ugualmente, fedele al suo spirito libertario, si schiera a favore degli armeni vittime delle persecuzioni turche. Nel [[1902]], durante il congresso sionista di Bâle che aveva reso omaggio al sultano Abdülhamid II, reitera le sue posizioni in favore degli armeni con lo scritto ''Pro Armenia''.  


Di ritorno in [[Francia]], diventa amico dello scrittore Charles Péguy <ref>[https://it.wikipedia.org/wiki/Charles_Péguy Péguy, scrittore, poeta e saggista francese ]</ref>, collabora ai ''Cahiers de la Quinzaine'' e scrive ''Le fumier de job''. Ormai debilitato ed esausto dalle sue dure battaglie, muore il [[1° settembre]] [[1903]] all'età di 38 anni.
Di ritorno in [[Francia]], diventa amico dello scrittore Charles Péguy <ref>[https://it.wikipedia.org/wiki/Charles_Péguy Péguy, scrittore, poeta e saggista francese ]</ref>, collabora ai ''Cahiers de la Quinzaine'' e scrive ''Le fumier de job''. Ormai debilitato ed esausto dalle sue dure battaglie, muore il [[1° settembre]] [[1903]] all'età di 38 anni.


Paradosso dei paradossi, dopo essere stato in vita più volte minacciato fisicamente da fanatici antisemiti, dopo la morte molti suoi scritti furono strumentalizzati dai circoli razzisti e nazionalisti che intendevano trovare bieche giustificazioni, soprattutto agli occhi dei lettori più ingenui, alle assurde tesi anti-giudaiche.
Paradosso dei paradossi, dopo essere stato in vita più volte minacciato fisicamente da fanatici antisemiti, dopo la morte molti suoi scritti furono strumentalizzati dai circoli razzisti e nazionalisti che intendevano trovare bieche giustificazioni, soprattutto agli occhi dei lettori più ingenui, alle assurde tesi anti-giudaiche.
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[[Categoria:Anarchici|Lazare, Bernard]]
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[[Categoria:Anarchici francesi|Lazare, Bernard]]
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