Bernard Lazare: differenze tra le versioni

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Dopo l'incontro con il teorico del sionismo Theodor Herzl, Lazare viene coinvolto brevemente nelle attività di questo movimento, partecipando in particolare alla fondazione della rivista sionista e sociale ''Le flambeau''. Poco dopo però, le sue idee libertarie e antistataliste entrano in collisione con la volontà sionista di creare uno [[Stato]] meramente ebraico in cui non verrebbe messo in discussione la divisione in classi e la dis[[uguaglianza]] tipica di tutti gli stati.
Dopo l'incontro con il teorico del sionismo Theodor Herzl, Lazare viene coinvolto brevemente nelle attività di questo movimento, partecipando in particolare alla fondazione della rivista sionista e sociale ''Le flambeau''. Poco dopo però, le sue idee libertarie e antistataliste entrano in collisione con la volontà sionista di creare uno [[Stato]] meramente ebraico in cui non verrebbe messo in discussione la divisione in classi e la dis[[uguaglianza]] tipica di tutti gli stati.
:«Dobbiamo tornare a vivere come nazione - diceva Lazare -, o meglio, come una comunità libera, ma solo a condizione che codesta comunità non sia modellata secondo gli Stati capitalisti e oppressori nei quali viviamo.» <ref>Jesse Cohn, ''Messianic Troublemakers: The Past and Present Jewish Anarchism'', en [http://www.zeek.net/politics_0504.shtml Messianic Troublemakers: The Past and Present Jewish Anarchism]</ref>
:«Dobbiamo tornare a vivere come nazione - diceva Lazare - o meglio, come una comunità libera, ma solo a condizione che codesta comunità non sia modellata secondo gli Stati capitalisti e oppressori nei quali viviamo.» <ref>Jesse Cohn, ''Messianic Troublemakers: The Past and Present Jewish Anarchism'', en [http://www.zeek.net/politics_0504.shtml Messianic Troublemakers: The Past and Present Jewish Anarchism]</ref>


Come giornalista anarchico, pubblica novelle per svariate giornali, articoli di critica letteraria (principalmente per ''L'Ermitage'') e segue la dolorosa [[Sciopero di Carmaux (Francia, 1892-1895)|rivolta operaia di Carmaux]] per ''l'Écho de Paris''. Nel [[1896]] fonda la rivista ''[[L'Action d'Art]]'', a cui presteranno la loro collaborazione anche [[Fernand Pelloutier]] e [[André Girard]], partigiano di un'arte sociale anziché quella di classe.
Come giornalista anarchico, pubblica novelle per svariate giornali, articoli di critica letteraria (principalmente per ''L'Ermitage'') e segue la dolorosa [[Sciopero di Carmaux (Francia, 1892-1895)|rivolta operaia di Carmaux]] per ''l'Écho de Paris''. Nel [[1896]] fonda la rivista ''[[L'Action d'Art]]'', a cui presteranno la loro collaborazione anche [[Fernand Pelloutier]] e [[André Girard]], partigiano di un'arte sociale anziché quella di classe.
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