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[[Image:Benito__Juarez.jpg|thumb|Benito Juarez (San Pablo Guelatao, [[1806]] - Città del Messico, [[1872]])]]
[[Image:Benito__Juarez.jpg|thumb|Benito Juarez (San Pablo Guelatao, [[1806]] - Città del Messico, [[1872]])]]
'''Benito Pablo Juarez''' (San Pablo Guelatao, [[21 marzo]] [[1806]] – Città del Messico, [[18 luglio]] [[1872]]) è stato un politico, un rivoluzionario e il primo Presidente del Messico di origine zapoteca.
'''Benito Pablo Juarez''' (San Pablo Guelatao, [[21 marzo]] [[1806]] – Città del Messico, [[18 luglio]] [[1872]]) è stato un politico, un rivoluzionario e il primo Presidente del Messico di origine zapoteca.


== Biografia ==
== Biografia ==


Orfano e povero, a tredici anni migrò nella città di Oaxaca, dove lavorò per un frate francescano che gli insegnò lo spagnolo e lo aiutò a studiare da avvocato. Sposò Margarita Moza, di famiglia influente nella regione. Divenne quindi segretario del governo dello [[Stato]] di Oaxaca, fu eletto deputato nel [[1846]] e governatore del suo [[Stato]] nel [[1848]]. Fu esiliato dal presidente Santa Ana a causa delle sue posizioni liberali, ma quando Santa Ana venne deposto nel [[1854]] entrò nel nuovo governo liberale. Nominato capo della suprema corte di giustizia, operò per organizzare il paese in repubblica federale e democratica. Di fronte alla ribellione armata dei proprietari fondiari e della [[chiesa]], il presidente Comanfort disertò, fuggendo negli [[USA]]; Juárez assunse la presidenza, come gl'imponeva la carica, e condusse una lotta implacabile contro i conservatori, nazionalizzando i beni ecclesiastici. Quando infine il congresso poté riunirsi, ratificò la presidenza Juárez.  
Orfano e povero, a tredici anni migrò nella città di Oaxaca, dove lavorò per un frate francescano che gli insegnò lo spagnolo e lo aiutò a studiare da avvocato. Sposò Margarita Moza, di famiglia influente nella regione. Divenne quindi segretario del governo dello [[Stato]] di Oaxaca, fu eletto deputato nel [[1846]] e governatore del suo [[Stato]] nel [[1848]]. Fu esiliato dal presidente Santa Ana a causa delle sue posizioni liberali, ma quando Santa Ana venne deposto nel [[1854]] entrò nel nuovo governo liberale. Nominato capo della suprema corte di giustizia, operò per organizzare il paese in repubblica federale e democratica. Di fronte alla ribellione armata dei proprietari fondiari e della [[chiesa]], il presidente Comanfort disertò, fuggendo negli [[USA]]; Juárez assunse la presidenza, come gl'imponeva la carica, e condusse una lotta implacabile contro i conservatori, nazionalizzando i beni ecclesiastici. Quando infine il congresso poté riunirsi, ratificò la presidenza Juárez.  


Nella disastrosa situazione finanziaria causata dalla guerra civile, decretò una moratoria di due anni per il debito estero. [[Gran Bretagna|Inghilterra]], [[Francia]] e [[Spagna]] si sentono minacciate e decidono di intervenire; dopo la firma della convenzione di Soledad, Gran Bretagna e Spagna si sentono soddisfate, ma non la [[Francia]], che nel [[1863]] occupa Città del Messico e costituisce l'Impero del Messico, consegnando lo scettro all'arciduca Massimiliano d'Asburgo.  
Nella disastrosa situazione finanziaria causata dalla guerra civile, decretò una moratoria di due anni per il debito estero. [[Gran Bretagna|Inghilterra]], [[Francia]] e [[Spagna]] si sentono minacciate e decidono di intervenire; dopo la firma della convenzione di Soledad, Gran Bretagna e Spagna si sentono soddisfate, ma non la [[Francia]], che nel [[1863]] occupa Città del Messico e costituisce l'Impero del Messico, consegnando lo scettro all'arciduca Massimiliano d'Asburgo.  


Nasce da questo momento la resistenza antifrancese da parte di Juárez e dei suoi seguaci, che saranno chiamati ''Juaristi'' (tra questi c'è anche [[Teodoro Flores Magon]], futuro padre dei [[fratelli Magon]]). Juárez riesce ad ottenere l'appoggio degli Stati Uniti, riuscendo alla fine a catturare Massimiliano d'Asburgo, che verrà fucilato a Querétaro il [[19 giugno]] [[1867]], ed ottenendo il ritiro dei francesi.
Nasce da questo momento la resistenza antifrancese da parte di Juárez e dei suoi seguaci, che saranno chiamati ''Juaristi'' (tra questi c'è anche [[Teodoro Flores Magon]], futuro padre dei [[fratelli Magon]]). Juárez riesce ad ottenere l'appoggio degli Stati Uniti, riuscendo alla fine a catturare Massimiliano d'Asburgo, che verrà fucilato a Querétaro il [[19 giugno]] [[1867]], ed ottenendo il ritiro dei francesi.


Juárez viene rieletto alla presidenza il [[15 maggio]] [[1867]], ma dopo cinque anni muore per attacco cardiaco.
Juárez viene rieletto alla presidenza il [[15 maggio]] [[1867]], ma dopo cinque anni muore per attacco cardiaco.
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