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=== Evoluzione del sistema dei banchi === | === Evoluzione del sistema dei banchi === | ||
I grandi mercanti italiani del centro e nord [[Italia]] svilupparono strutture e funzioni similari alle moderne banche. Mercanti toscani, fiorentini e genovesi, più o meno fino al 1500, ebbero quasi il monopolio sulle attività di credito e servizio finanziario rivolto ad altri commercianti. Nasce, grazie a loro, la ''lettera di cambio'', ovvero quel documento che veniva rilasciato a chi affidava in deposito i suoi soldi ad un banco della sua città ; la lettera di cambio univa la funzione di credito a quella di cambio: infatti, il commerciante, grazie al documento, poteva svolgere, in altre città divere da quella in cui risiedeva, le stesse operazioni commerciali che avrebbe potuto svolgere con denaro contante. | I grandi mercanti italiani del centro e nord [[Italia]] svilupparono strutture e funzioni similari alle moderne banche. Mercanti toscani, fiorentini e genovesi, più o meno fino al 1500, ebbero quasi il monopolio sulle attività di credito e servizio finanziario rivolto ad altri commercianti. Nasce, grazie a loro, la ''lettera di cambio'', ovvero quel documento che veniva rilasciato a chi affidava in deposito i suoi soldi ad un banco della sua città; la lettera di cambio univa la funzione di credito a quella di cambio: infatti, il commerciante, grazie al documento, poteva svolgere, in altre città divere da quella in cui risiedeva, le stesse operazioni commerciali che avrebbe potuto svolgere con denaro contante. | ||
Tra mercanti e banche si instaurò un rapporto di fiducia sempre più stretto; al cliente veniva concesso un interesse per i suoi depositi mentre la banca poteva investire i fondi ricevuti in diverse attività commerciali o finanziarie (potevano essere investiti sino ai 2\3 dei depositi). | Tra mercanti e banche si instaurò un rapporto di fiducia sempre più stretto; al cliente veniva concesso un interesse per i suoi depositi mentre la banca poteva investire i fondi ricevuti in diverse attività commerciali o finanziarie (potevano essere investiti sino ai 2\3 dei depositi). | ||