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[[Image:Diy.png|300 px|right|thumb|"[[Do It Yourself]]", ossia «'''fallo da te'''»]]
[[Image:Diy.png|300 px|right|thumb|"[[Do It Yourself]]", ossia «'''fallo da te'''»]]
: «Il problema dei consumi è un problema molto serio. I giornali titolano: "''Stimolare i consumi o arriverà  la vera crisi''"; "''Più spot per rilanciare i consumi di marca''"; "''L'economia può ripartire solo rilanciando i consumi''". Non siamo più il fine, siamo diventati il mezzo. La produzione del bisogno ha bisogno del bisogno, quindi vengono continuamente creati bisogni non essenziali. Si è scoperto che l'uomo è facilmente condizionabile e lo si può convincere di avere necessità  false e fittizie. Passando dalla dialettica servo-padrone Hegeliana ad un più moderno "FightClub", scopriamo di poter diventare motore di noi stessi e che il denaro è un'allucinazione collettiva. L'economia e il mercato globale sono padroni della nostra vita, siamo noi che paghiamo i miliardi per farci bombardare dalle pubblicità  che creano i falsi bisogni, i falsi valori e tutte le ipocrisie della nostra società . Siamo complici di un sistema '''"produci-consuma-crepa"'''; ma siamo ancora capaci di rimboccarci le maniche e diventare indipendenti dai mercati e dell'economia mondiale. AUTOPRODUCIAMO I NOSTRI BENI E L’AUTOPRODUZIONE DIVERRA’ IL NOSTRO BENE PIU’ PREZIOSO» (Estratto da [http://anarchismo.patched.biz/index.php?option=com_content&task=view&id=15&Itemid=2 Anarchismo Patched])
: «Il problema dei consumi è un problema molto serio. I giornali titolano: "''Stimolare i consumi o arriverà  la vera crisi''"; "''Più spot per rilanciare i consumi di marca''"; "''L'economia può ripartire solo rilanciando i consumi''". Non siamo più il fine, siamo diventati il mezzo. La produzione del bisogno ha bisogno del bisogno, quindi vengono continuamente creati bisogni non essenziali. Si è scoperto che l'uomo è facilmente condizionabile e lo si può convincere di avere necessità  false e fittizie. Passando dalla dialettica servo-padrone Hegeliana ad un più moderno "FightClub", scopriamo di poter diventare motore di noi stessi e che il denaro è un'allucinazione collettiva. L'economia e il mercato globale sono padroni della nostra vita, siamo noi che paghiamo i miliardi per farci bombardare dalle pubblicità  che creano i falsi bisogni, i falsi valori e tutte le ipocrisie della nostra società . Siamo complici di un sistema '''"produci-consuma-crepa"'''; ma siamo ancora capaci di rimboccarci le maniche e diventare indipendenti dai mercati e dell'economia mondiale. AUTOPRODUCIAMO I NOSTRI BENI E L’AUTOPRODUZIONE DIVERRA'IL NOSTRO BENE PIU'PREZIOSO» (Estratto da [http://anarchismo.patched.biz/index.php?option=com_content&task=view&id=15&Itemid=2 Anarchismo Patched])


== Alimenti ==
== Alimenti ==
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*'''[http://www.greenme.it/consumare/detergenza/9769-lisciva-cenere Lisciva di cenere]'''  
*'''[http://www.greenme.it/consumare/detergenza/9769-lisciva-cenere Lisciva di cenere]'''  


Per chi ha un camino o è in grado di procurarsi della cenere di legna può ottenere questo detersivo naturale che le nostre nonne usavano nel lavaggio della biancheria. Abbinato alla luce solare dava un bianco candido. Setacciare finemente della cenere di buona qualità  (non derivata da carbonella o altro combustibile). Disporla in una grossa pentola espressamente destinata a questo uso ed aggiungervi l’acqua in un rapporto cenere/acqua 1:5. Portare ad ebollizione a fuoco lento, mescolando di frequente all’ inizio e di tanto in tanto quando la cottura si è stabilizzata. Far bollire circa 2 ore. Se ha bollito sufficientemente l’acqua assaggiata pizzicherà  un po’ sulla lingua. Non eccedere nella bollitura in quanto la lisciva diventerebbe troppo forte ed aggressiva per la pelle e per l’ambiente. A cottura ultimata, lasciare raffreddare e decantare fino a quando la parte liquida diventa trasparente. Preparare un recipiente e qualche straccio di cotone chiaro pulito. Tendere sul recipiente lo straccio. Versare il contenuto della pentola sullo straccio nel recipiente, con l’accortezza di non agitare il liquido, cercando cioè di mantenere separata la parte solida da quella liquida. Se necessario ripetere questa operazione per ottenere una lisciva più limpida. Versare la lisciva in un flacone di plastica o vetro. È pronta!  
Per chi ha un camino o è in grado di procurarsi della cenere di legna può ottenere questo detersivo naturale che le nostre nonne usavano nel lavaggio della biancheria. Abbinato alla luce solare dava un bianco candido. Setacciare finemente della cenere di buona qualità  (non derivata da carbonella o altro combustibile). Disporla in una grossa pentola espressamente destinata a questo uso ed aggiungervi l’acqua in un rapporto cenere/acqua 1:5. Portare ad ebollizione a fuoco lento, mescolando di frequente all'inizio e di tanto in tanto quando la cottura si è stabilizzata. Far bollire circa 2 ore. Se ha bollito sufficientemente l’acqua assaggiata pizzicherà  un po'sulla lingua. Non eccedere nella bollitura in quanto la lisciva diventerebbe troppo forte ed aggressiva per la pelle e per l’ambiente. A cottura ultimata, lasciare raffreddare e decantare fino a quando la parte liquida diventa trasparente. Preparare un recipiente e qualche straccio di cotone chiaro pulito. Tendere sul recipiente lo straccio. Versare il contenuto della pentola sullo straccio nel recipiente, con l’accortezza di non agitare il liquido, cercando cioè di mantenere separata la parte solida da quella liquida. Se necessario ripetere questa operazione per ottenere una lisciva più limpida. Versare la lisciva in un flacone di plastica o vetro. È pronta!  


LA LISCIVA O LISCIVIA VIENE OGGI COMUNEMENTE USATA PER LAVARE VETRI, PAVIMENTI ED ALTRE SUPERFICI DURE (purtroppo di produzione industriale invece che proveniente dal riutilizzo intelligente della cenere). Per capi normalmente sporchi: 3 o 4 tappi (cicchetti di Whisky) versati nella vaschetta del detersivo... CON LA CENERE DEPOSITATA SI POSSONO SGRASSARE E DEODORARE STOVIGLIE E PENTOLE.  
LA LISCIVA O LISCIVIA VIENE OGGI COMUNEMENTE USATA PER LAVARE VETRI, PAVIMENTI ED ALTRE SUPERFICI DURE (purtroppo di produzione industriale invece che proveniente dal riutilizzo intelligente della cenere). Per capi normalmente sporchi: 3 o 4 tappi (cicchetti di Whisky) versati nella vaschetta del detersivo... CON LA CENERE DEPOSITATA SI POSSONO SGRASSARE E DEODORARE STOVIGLIE E PENTOLE.  
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===Dentifrici===
===Dentifrici===


Lo spazzolino serve nella rimozione della placca, il dentifricio è solo un valido ausilio. Usare troppo dentifricio non permette allo spazzolino di rimuovere meccanicamente la placca Il dentifricio rappresenta un elemento di piacere. Non è tuttavia indispensabile per una buona igiene orale. L’uso per denti sani è sconsigliato. Le abitudini alimentari di quest’ epoca non giustificano l’utilizzo di un “farmaco” o comunque prodotto chimico schiumogeno inquinante solo per migliorare l’alito o per dare maggiore piacere nel pulirsi i denti.  
Lo spazzolino serve nella rimozione della placca, il dentifricio è solo un valido ausilio. Usare troppo dentifricio non permette allo spazzolino di rimuovere meccanicamente la placca Il dentifricio rappresenta un elemento di piacere. Non è tuttavia indispensabile per una buona igiene orale. L’uso per denti sani è sconsigliato. Le abitudini alimentari di quest'epoca non giustificano l’utilizzo di un “farmaco” o comunque prodotto chimico schiumogeno inquinante solo per migliorare l’alito o per dare maggiore piacere nel pulirsi i denti.  


*'''Polpa di fragola'''
*'''Polpa di fragola'''
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PREPARAZIONE: polverizzate le lenticchie nel macinacaffè elettrico, quindi stemperatele con l’acqua facendo attenzione a non formare grumi. Aggiungete i chiodi di garofano. Mettete al fuoco e fate prendere l’ebollizione mescolando continuamente. Spegnete il fuoco, aggiungete la curcuma e mescolate. Coprite e lasciate intiepidire mescolando di tanto in tanto. Eliminate i chiodi di garofano quindi frullate il tutto alla massima velocità  con il frullatore a immersione. Si deve ottenere una miscela semifluida della densità  di una pastella per friggere; se necessario aggiungete acqua calda.  
PREPARAZIONE: polverizzate le lenticchie nel macinacaffè elettrico, quindi stemperatele con l’acqua facendo attenzione a non formare grumi. Aggiungete i chiodi di garofano. Mettete al fuoco e fate prendere l’ebollizione mescolando continuamente. Spegnete il fuoco, aggiungete la curcuma e mescolate. Coprite e lasciate intiepidire mescolando di tanto in tanto. Eliminate i chiodi di garofano quindi frullate il tutto alla massima velocità  con il frullatore a immersione. Si deve ottenere una miscela semifluida della densità  di una pastella per friggere; se necessario aggiungete acqua calda.  


COME SI USA: applicate sui capelli asciutti dividendoli a ciocche e distribuendo lo shampoo partendo dalle radici, in modo che il cuoio capelluto ne risulti abbondantemente e uniformemente intriso. Procedete all’applicazione distribuendo lo shampoo sul resto dei capelli, quindi massaggiate il cuoio capelluto per 1 o 2 minuti e lasciate in posa per 1 altro minuto. Sciacquate abbondantemente con acqua tiepida (l’ultimo risciacquo dovrebbe essere fatto con acqua fredda) facendo attenzione a rimuovere perfettamente ogni residuo di shampoo. Se dopo aver asciugato i capelli con l’asciugamano vi accorgete che è rimasto qualche granello, niente paura: cadrà  da solo quando spazzolerete i capelli asciutti. Questa dose è adatta a capelli di media lunghezza, al bisogno diminuite o aumentate le dosi in proporzione. È un tipo di lavaggio che lascia i capelli particolarmente corposi, perfetto per chi ha una chioma un po’ “floscia”. Si può fare anche sostituendo le lenticchie con piselli spezzati. È possibile preparare lo shampoo in quantità  maggiori, dividendolo poi in monodosi da conservare nel congelatore.
COME SI USA: applicate sui capelli asciutti dividendoli a ciocche e distribuendo lo shampoo partendo dalle radici, in modo che il cuoio capelluto ne risulti abbondantemente e uniformemente intriso. Procedete all’applicazione distribuendo lo shampoo sul resto dei capelli, quindi massaggiate il cuoio capelluto per 1 o 2 minuti e lasciate in posa per 1 altro minuto. Sciacquate abbondantemente con acqua tiepida (l’ultimo risciacquo dovrebbe essere fatto con acqua fredda) facendo attenzione a rimuovere perfettamente ogni residuo di shampoo. Se dopo aver asciugato i capelli con l’asciugamano vi accorgete che è rimasto qualche granello, niente paura: cadrà  da solo quando spazzolerete i capelli asciutti. Questa dose è adatta a capelli di media lunghezza, al bisogno diminuite o aumentate le dosi in proporzione. È un tipo di lavaggio che lascia i capelli particolarmente corposi, perfetto per chi ha una chioma un po'“floscia”. Si può fare anche sostituendo le lenticchie con piselli spezzati. È possibile preparare lo shampoo in quantità  maggiori, dividendolo poi in monodosi da conservare nel congelatore.


*'''Shampoo alla farina di ceci'''  
*'''Shampoo alla farina di ceci'''  
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