Augusto Masetti: differenze tra le versioni

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Viene chiamato al servizio militare una prima volta dal novembre [[1909]] al settembre [[1910]], prestando servizio nella 10° compagnia di fanteria a Ravenna. Richiamato una seconda volta nel settembre del [[1911]], fa parte di un gruppo di trenta militari estratti a sorte (non si trovavano volontari) la sera del [[29 ottobre]] [[1911]] per essere imbarcati verso la [[Libia]]. Passa la serata in libera uscita, saluta i famigliari e si vede con l'anarchico [[Primo Rinaldi]] di S. Giovanni, che si trovava a Bologna per lavoro.
Viene chiamato al servizio militare una prima volta dal novembre [[1909]] al settembre [[1910]], prestando servizio nella 10° compagnia di fanteria a Ravenna. Richiamato una seconda volta nel settembre del [[1911]], fa parte di un gruppo di trenta militari estratti a sorte (non si trovavano volontari) la sera del [[29 ottobre]] [[1911]] per essere imbarcati verso la [[Libia]]. Passa la serata in libera uscita, saluta i famigliari e si vede con l'anarchico [[Primo Rinaldi]] di S. Giovanni, che si trovava a Bologna per lavoro.
[[File: Rompete le file.jpg|thumb|''Rompete le file'', giornale antimilitarista di tendenza anarchica con in prima pagina un articolo in favore di Masetti]]
[[File: Rompete le file.jpg|thumb|''Rompete le file'', giornale antimilitarista di tendenza anarchica con in prima pagina un articolo in favore di Masetti]]
Forse è proprio in questa fase che Masetti matura definitamente in sè l'idea anarchica e [[antimilitarismo|antimilitarista]]. A Bologna in quel periodo l'antimilitarismo anarchico è molto diffuso, così come lo è il giornale anarchico-libertario ''[[Rompete le file]]''. La mattina del [[30 ottobre]] [[1911]], mentre si trova nel cortile della caserma Cialdini di Bologna in attesa della partenza per la Libia, spara un colpo di fucile contro il colonnello Stroppa, ferendolo ad una spalla. Prima di venire fermato urla: «'''''Viva l'anarchia, abbasso l'esercito!'''''», e poi, rivolgendosi ai compagni commilitoni: «'''''Fratelli, ribellatevi!'''''».<ref>[http://autogestionacrata.blogspot.it/2012/09/augusto-masetti.html Anarquismo: Augusto Masetti]</ref>
Forse è proprio in questa fase che Masetti matura definitamente in sè l'idea anarchica e [[antimilitarismo|antimilitarista]]. A Bologna in quel periodo l'antimilitarismo anarchico è molto diffuso, così come lo è il giornale anarchico-libertario ''[[Rompete le file]]''. La mattina del [[30 ottobre]] [[1911]], mentre si trova nel cortile della caserma Cialdini di Bologna in attesa della partenza per la Libia, spara un colpo di fucile contro il colonnello Stroppa, ferendolo ad una spalla. Prima di venire fermato urla: «'''''Viva l'anarchia, abbasso l'esercito!'''''», e poi, rivolgendosi ai compagni commilitoni: «'''''Fratelli, ribellatevi!'''''». <ref>[http://autogestionacrata.blogspot.it/2012/09/augusto-masetti.html Anarquismo: Augusto Masetti]</ref>


In seguito a Rinaldi sarà  trovato addosso un volantino antimilitarista che incitava alla ribellione armata contro gli ufficiali. Rinaldi dichiarerà  di averlo avuto dallo stesso Masetti, mentre questi solo nel [[1961]] rivelerà  a sua volta di averlo ricevuto dall'anarchico [[Clodoveo Bonazzi]].
In seguito a Rinaldi sarà  trovato addosso un volantino antimilitarista che incitava alla ribellione armata contro gli ufficiali. Rinaldi dichiarerà  di averlo avuto dallo stesso Masetti, mentre questi solo nel [[1961]] rivelerà  a sua volta di averlo ricevuto dall'anarchico [[Clodoveo Bonazzi]].
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