Astensionismo elettorale anarchico: differenze tra le versioni

m
Sostituzione testo - "" con ""
m (Sostituzione testo - "http://ita.anarchopedia.org/" con "https://www.anarcopedia.org/index.php/")
m (Sostituzione testo - "" con "")
Riga 9: Riga 9:
Già  nella terza risoluzione del [[Internazionale antiautoritaria|Congresso di Saint-Imier]] del [[1872]]  si poteva leggere che la «distruzione di ogni potere politico è il primo dovere del proletariato» e che «in nessun caso la maggioranza di un qualsiasi congresso potrà  imporre le sue decisioni alla minoranza». In sintonia con questi principi, per gli anarchici astenersi ha sempre significato non cadere nella trappola della scelta tra false alternative, non avallare un sistema politico strutturato sulle deleghe di potere e sulla [[gerarchia]]. Gli anarchici hanno storicamente preferito sviluppare le armi della critica intransigente e dell’[[autogestione|(auto) organizzazione]], ovvero di non essere governati, ma autogovernarsi, e di sviluppare [[rivoluzione|azioni rivoluzionarie]] contro i principi del parlamentarismo e dei governi che impongono leggi e tasse.
Già  nella terza risoluzione del [[Internazionale antiautoritaria|Congresso di Saint-Imier]] del [[1872]]  si poteva leggere che la «distruzione di ogni potere politico è il primo dovere del proletariato» e che «in nessun caso la maggioranza di un qualsiasi congresso potrà  imporre le sue decisioni alla minoranza». In sintonia con questi principi, per gli anarchici astenersi ha sempre significato non cadere nella trappola della scelta tra false alternative, non avallare un sistema politico strutturato sulle deleghe di potere e sulla [[gerarchia]]. Gli anarchici hanno storicamente preferito sviluppare le armi della critica intransigente e dell’[[autogestione|(auto) organizzazione]], ovvero di non essere governati, ma autogovernarsi, e di sviluppare [[rivoluzione|azioni rivoluzionarie]] contro i principi del parlamentarismo e dei governi che impongono leggi e tasse.


Originale e controversa invece fu la posizione assunta da [[Camillo Berneri]], il quale criticò l’idea che l’astensionismo potesse essere un dogma intoccabile dell’[[anarchismo]], anche se mai egli si trasformò in parlamentarista o riformista (come accadde invece ad [[Andrea Costa]] e [[Francesco Saverio Merlino]]). [[Camillo Berneri|Berneri]] semplicemente cercò di ridiscutere ogni aspetto dell’[[anarchismo]] in maniera da liberarlo dalle “incrostazioni dogmatiche”, distinguendo la “strategia” dalla “tattica”. <ref name="spagna"> Leggasi [http://www.socialismolibertario.it/berneri15.htm Astensionismo e anarchismo] </ref>  
Originale e controversa invece fu la posizione assunta da [[Camillo Berneri]], il quale criticò l’idea che l’astensionismo potesse essere un dogma intoccabile dell’[[anarchismo]], anche se mai egli si trasformò in parlamentarista o riformista (come accadde invece ad [[Andrea Costa]] e [[Francesco Saverio Merlino]]). [[Camillo Berneri|Berneri]] semplicemente cercò di ridiscutere ogni aspetto dell’[[anarchismo]] in maniera da liberarlo dalle “incrostazioni dogmatiche”, distinguendo la “strategia” dalla “tattica”. <ref name="spagna"> Leggasi [http://www.socialismolibertario.it/berneri15.htm Astensionismo e anarchismo] </ref>  


Un momento difficile della storia dell'[[anarchismo]] e dell’astensionismo si ebbe durante le fasi della [[la Rivoluzione spagnola (1936-39)|rivoluzione spagnola]]: alle elezioni del febbraio [[1936]], la [[CNT]], organizzazione [[anarco-sindacalismo|anarco-sindacalista]] spagnola che allora aveva un peso rilevantissimo tra i lavoratori, non si appellò all'astensionismo e così molti anarchici andarono a votare per il [[Fronte Popolare]], che infatti vinse le elezioni.  
Un momento difficile della storia dell'[[anarchismo]] e dell’astensionismo si ebbe durante le fasi della [[la Rivoluzione spagnola (1936-39)|rivoluzione spagnola]]: alle elezioni del febbraio [[1936]], la [[CNT]], organizzazione [[anarco-sindacalismo|anarco-sindacalista]] spagnola che allora aveva un peso rilevantissimo tra i lavoratori, non si appellò all'astensionismo e così molti anarchici andarono a votare per il [[Fronte Popolare]], che infatti vinse le elezioni.  
64 364

contributi