Associazione Internazionale dei Lavoratori (anarco-sindacalista): differenze tra le versioni

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L'AIt-IWA limitò le sue attività, tuttavia tra mille difficoltà non cessò la propria esistenza concentrandosi in particolare nella lotta ai vari fascismi. Prima dello scoppio della Seconda guerra mondiale, l'ultimo congresso di tenne a Parigi nel [[1938]]. Durante la guerra, solo un membro dell'AIT fu in grado di continuare a funzionare regolarmente come sindacato rivoluzionario, la [[SAC]] in [[Svezia]].
L'AIt-IWA limitò le sue attività, tuttavia tra mille difficoltà non cessò la propria esistenza concentrandosi in particolare nella lotta ai vari fascismi. Prima dello scoppio della Seconda guerra mondiale, l'ultimo congresso di tenne a Parigi nel [[1938]]. Durante la guerra, solo un membro dell'AIT fu in grado di continuare a funzionare regolarmente come sindacato rivoluzionario, la [[SAC]] in [[Svezia]].


===La rinascita del secondo dopo guerra===
===La rinascita del secondo dopoguerra===
Terminata la guerra, il movimento anarco-sindacalista si diede da fare per riorganizzare la rinascita. Al settimo congresso di Tolosa del [[1951]] si sancì la rinascita dell'AIT-IWA, a cui non potè partecipare la [[CNT spagnola|CNT]] a causa della dittatura di [[Francisco Franco]] che ancora era ben saldo al potere. A Tolosa erano presenti delegati in rappresentanza per lo più di piccoli gruppi provenienti da Cuba, Argentina, Spagna, Svezia, Francia, Italia, Germania, Paesi Bassi, Austria, Danimarca, Norvegia, Gran Bretagna, Portogallo e Bulgaria. Un messaggio di [[solidarietà]] giunse anche dall'[[Uruguay]].
Terminata la guerra, il movimento anarco-sindacalista si diede da fare per riorganizzare la rinascita. Al settimo congresso di Tolosa del [[1951]] si sancì la rinascita dell'AIT-IWA, a cui non potè partecipare la [[CNT spagnola|CNT]] a causa della dittatura di [[Francisco Franco]] che ancora era ben saldo al potere. A Tolosa erano presenti delegati in rappresentanza per lo più di piccoli gruppi provenienti da Cuba, Argentina, Spagna, Svezia, Francia, Italia, Germania, Paesi Bassi, Austria, Danimarca, Norvegia, Gran Bretagna, Portogallo e Bulgaria. Un messaggio di [[solidarietà]] giunse anche dall'[[Uruguay]].


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