Aspetti libertari dell'impresa di Fiume: differenze tra le versioni

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</ref> e dall'altra concedendo un esilio dorato a D'Annunzio. Privilegi non certo concessi ai proletari, che ancora languivano in [[carcere]] dopo i moti rivoluzionari del [[biennio rosso]].
</ref> e dall'altra concedendo un esilio dorato a D'Annunzio. Privilegi non certo concessi ai proletari, che ancora languivano in [[carcere]] dopo i moti rivoluzionari del [[biennio rosso]].


Per [[Eros Francescangeli]], autore del libro più conosciuto libro sugli [[Arditi del Popolo]], l'Impresa di Fiume fu l'ambiente in cui alcune frange militari, in particolare quelle legate agli Arditi, iniziarono a prendere coscienza dell'iniquità e del carattere antiproletario del [[Fascismo|fascismo]], definendo l'Impresa di Fiume: «Il brodo di cultura degli Arditi del Popolo». [[Antonio Gramsci]], tramite il "Legionario Fiumano" e [[comunismo|comunista]], il tenente [[Bruno Giordano]], tentò senza riuscirci anche di prendere contatto col D'Annunzio per sfruttare le sue divergenze con Mussolini e fermare sul nascere un uomo con mire tiranniche; si dice che anche [[Lenin]] dichiarò che D'Annunzio, a causa della sua notorietà e personalità, era l'unico in grado di poter sostenere una [[rivoluzione]] proletaria nella penisola, non a caso la Russia Sovietica fu l'unico [[Stato]] a riconoscere il "Libero Stato di Fiume", fondato da [[Gabriele D'Annunzio]] secondo le indicazioni del [[sindacalismo rivoluzionario|sindacalista rivoluzionario]] [[Alceste De Ambris]]. <ref>Non esistono in tal senso fonti primarie che avvalorino questa tesi.</ref>
Per [[Eros Francescangeli]], autore del libro più conosciuto sugli [[Arditi del Popolo]], l'Impresa di Fiume fu l'ambiente in cui alcune frange militari, in particolare quelle legate agli Arditi, iniziarono a prendere coscienza dell'iniquità e del carattere antiproletario del [[Fascismo|fascismo]], definendo l'Impresa di Fiume: «Il brodo di cultura degli Arditi del Popolo». [[Antonio Gramsci]], tramite il "Legionario Fiumano" e [[comunismo|comunista]], il tenente [[Bruno Giordano]], tentò senza riuscirci anche di prendere contatto col D'Annunzio per sfruttare le sue divergenze con Mussolini e fermare sul nascere un uomo con mire tiranniche; si dice che anche [[Lenin]] dichiarò che D'Annunzio, a causa della sua notorietà e personalità, era l'unico in grado di poter sostenere una [[rivoluzione]] proletaria nella penisola, non a caso la Russia Sovietica fu l'unico [[Stato]] a riconoscere il "Libero Stato di Fiume", fondato da [[Gabriele D'Annunzio]] secondo le indicazioni del [[sindacalismo rivoluzionario|sindacalista rivoluzionario]] [[Alceste De Ambris]]. <ref>Non esistono in tal senso fonti primarie che avvalorino questa tesi.</ref>


==Cenni su D'Annunzio e sui suoi rapporti col fascismo==
==Cenni su D'Annunzio e sui suoi rapporti col fascismo==
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