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===La Carta del Carnaro===
===La Carta del Carnaro===
La '''Carta del Carnaro''' diede inizio alla '''Reggenza del Carnaro''' a partire dall'[[8 settembre]] [[1920]]. Fu [[Alceste De Ambris]], capo di gabinetto di Fiume, dettò la ''Carta del Carnaro'' <ref>[http://archive.is/JLx5K Carta del Carnaro]</ref> (cioè la costituzione fiumana) a [[Gabriele D'Annunzio]], che invece ne curò la forma, e da cui si può notare che, seppur non completamente sviluppata e in buona parte mai nemmeno attuata, essa ha un programma sociale molto più avanzato di quello della Repubblica Italiana del secondo dopoguerra.
La «'''Carta del Carnaro'''» diede inizio alla '''Reggenza del Carnaro''' a partire dall'[[8 settembre]] [[1920]]. Fu [[Alceste De Ambris]], capo di gabinetto di Fiume, dettò la ''Carta del Carnaro'' <ref>[http://archive.is/JLx5K «Carta del Carnaro»]</ref> (cioè la costituzione fiumana) a [[Gabriele D'Annunzio]], che invece ne curò la forma, e da cui si può notare che, seppur non completamente sviluppata e in buona parte mai nemmeno attuata, essa ha un programma sociale molto più avanzato di quello della Repubblica Italiana del secondo dopoguerra.
[[File:Caratcarnaro.gif|295px|thumb|''Frontespizio Carta Carnaro'']]
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'''Infatti''':
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*[[Errico Malatesta]], anarchico italiano
*[[Errico Malatesta]], anarchico italiano
*[[Antonio Voluti]]
*[[Antonio Voluti]]
*[[Alceste De Ambris]], sindacalista, deputato e giornalista italiano. Fu uno dei maggiori esponenti del [[sindacalismo rivoluzionario]] italiano el'autore della costituzione di Fiume: la Carta del Carnaro.
*[[Alceste De Ambris]], sindacalista, deputato e giornalista italiano. Fu uno dei maggiori esponenti del [[sindacalismo rivoluzionario]] italiano el'autore della costituzione di Fiume: la «Carta del Carnaro».
*[[Randolfo Vella]], corrispondente da Fiume del quotidiano anarchico «[[Umanità Nova]]». Anarchico responsabile della ristrutturazione delle strutture anarchiche per l'alta Italia nel secondo dopoguerra, Vella rischiò di essere fucilato dai [[Nazionalsocialismo|nazisti]]. Fu salvato dall'arrivo delle truppe alleate. In una sua intervista a D'Annunzio questi pronunciò la frase: «Io sono per il comunismo senza dittatura [...] tutta la mia cultura è anarchica [...] è mia intenzione fare di questa città un'isola spirituale dalla quale possa irradiare un'azione, eminentemente comunista, verso tutte le nazioni oppresse».
*[[Randolfo Vella]], corrispondente da Fiume del quotidiano anarchico «[[Umanità Nova]]». Anarchico responsabile della ristrutturazione delle strutture anarchiche per l'alta Italia nel secondo dopoguerra, Vella rischiò di essere fucilato dai [[Nazionalsocialismo|nazisti]]. Fu salvato dall'arrivo delle truppe alleate. In una sua intervista a D'Annunzio questi pronunciò la frase: «Io sono per il comunismo senza dittatura [...] tutta la mia cultura è anarchica [...] è mia intenzione fare di questa città un'isola spirituale dalla quale possa irradiare un'azione, eminentemente comunista, verso tutte le nazioni oppresse».
[[Image:Novatore.jpg|right|thumb|[[Renzo Novatore]], [[anarco-individualismo|anarco-individualista]] e antagonista della prima ora del [[Fascismo|fascismo]]]]
[[Image:Novatore.jpg|right|thumb|[[Renzo Novatore]], [[anarco-individualismo|anarco-individualista]] e antagonista della prima ora del [[Fascismo|fascismo]]]]
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Nel [[1922]] [[Argo Secondari]], fondatore degli [[Arditi del Popolo]], in un'intervista ad un emissario di [[Antonio Gramsci]], ritenne che il D'annunzio (il "Comandante" come lo chiamano in quel periodo) stesse preparando la battaglia risolutiva contro i fascisti e durante la [[Difesa di Parma del 1922]], in cui gli squadristi di [[Italo Balbo]] furono duramente sconfitti, la "[[Legione Proletaria Filippo Corridoni]]" combatteva gli squadristi fianco a fianco del Fronte Unito [[Arditi del Popolo]]. Nella sede della "[[Legione Proletaria Filippo Corridoni|Legione]]" era in bella mostra una foto con dedica del D'Annunzio, donata al loro capo, il [[sindacalismo rivoluzionario|sindacalista rivoluzionario]] [[Alceste De Ambris]]. Scrive [[Pino Cacucci]] in ''Oltretorrente'':  
Nel [[1922]] [[Argo Secondari]], fondatore degli [[Arditi del Popolo]], in un'intervista ad un emissario di [[Antonio Gramsci]], ritenne che il D'annunzio (il "Comandante" come lo chiamano in quel periodo) stesse preparando la battaglia risolutiva contro i fascisti e durante la [[Difesa di Parma del 1922]], in cui gli squadristi di [[Italo Balbo]] furono duramente sconfitti, la "[[Legione Proletaria Filippo Corridoni]]" combatteva gli squadristi fianco a fianco del Fronte Unito [[Arditi del Popolo]]. Nella sede della "[[Legione Proletaria Filippo Corridoni|Legione]]" era in bella mostra una foto con dedica del D'Annunzio, donata al loro capo, il [[sindacalismo rivoluzionario|sindacalista rivoluzionario]] [[Alceste De Ambris]]. Scrive [[Pino Cacucci]] in ''Oltretorrente'':  
: «Ovvero si può dire che l'Impresa Fiumana fu anche, ed ovviamente non solo, il crogiolo da cui poterono fuoriuscire e/o rivendicarne una certa continuità ideale (quella legata alla Carta del Carnaro) le più formazioni militarmente meglio organizzate, delle [[formazioni di difesa proletaria]] che furono ben presto riconosciute ed accettate e nelle cui fila confluirono molti militanti del movimento anarchico».
: «Ovvero si può dire che l'Impresa Fiumana fu anche, ed ovviamente non solo, il crogiolo da cui poterono fuoriuscire e/o rivendicarne una certa continuità ideale (quella legata alla «Carta del Carnaro») le più formazioni militarmente meglio organizzate, delle [[formazioni di difesa proletaria]] che furono ben presto riconosciute ed accettate e nelle cui fila confluirono molti militanti del movimento anarchico».


La maggioranza numerica era tuttavia di militanti del partito comunista che non avevano obbedito agli ordini di [[Amedeo Bordiga]] ed avevano invece seguito il parere favorevole dell'[[Internazionale Comunista]], esplicitato da [[Nikolai Bucharin]] durante il suo incontro con Ruggero Grieco.
La maggioranza numerica era tuttavia di militanti del partito comunista che non avevano obbedito agli ordini di [[Amedeo Bordiga]] ed avevano invece seguito il parere favorevole dell'[[Internazionale Comunista]], esplicitato da [[Nikolai Bucharin]] durante il suo incontro con Ruggero Grieco.
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