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Si impegna negli ambienti anarco-sindacalisti, soprattutto della [[FAUD]] tedesca (insieme a [[Rudolf Rocker]] e [[Augustin Souchy]]), ma anche negli olandesi NAS e NSV. Dal [[1932]] al [[1935]] viene eletto segretario dell'[[AIT-anarcosindacalista]]. Nel 1935, terminato il segretariato, è tra i fondatori dell''''''Internationaal Instituuvoor Sociale Geschiedenis''''' (Istituto Internazionale di Storia Sociale) di Amsterdam; con lui ci sono Posthumus, De Lieme, Nettlau e Nikolaevskij. L'istituto accoglierà l'enorme biblioteca di [[Max Nettlau]] ed in seguito sarà  frequentato non solo da anarchici ma anche da "semplici" [[antifascismo|antifascisti]] che intendevano sfuggire alle persecuzioni [[Nazismo|nazi-fasciste]] e salvare dagli stessi i loro archivi storici e documentaristici. Per questo l'Istituto acquisirà  anche l'archivio di altre biblioteche: la Biblioteca di [[Lucien Descaves]] sulla [[Comune di Parigi]], gli archivi del Bund sul movimento operaio ebraico in [[Lituania]], [[Polonia]] e [[Russia]]; quella del Partito socialdemocratico e del Partito socialrivoluzionario russo; temporaneamente accoglierà  anche quella della [[CNT spagnola]], subito dopo la sconfitta degli anarchici nella [[rivoluzione spagnola|rivoluzione del 1936]] e l'instaurazione del [[franchismo]].
Si impegna negli ambienti anarco-sindacalisti, soprattutto della [[FAUD]] tedesca (insieme a [[Rudolf Rocker]] e [[Augustin Souchy]]), ma anche negli olandesi NAS e NSV. Dal [[1932]] al [[1935]] viene eletto segretario dell'[[AIT-anarcosindacalista]]. Nel 1935, terminato il segretariato, è tra i fondatori dell''''''Internationaal Instituuvoor Sociale Geschiedenis''''' (Istituto Internazionale di Storia Sociale) di Amsterdam; con lui ci sono Posthumus, De Lieme, Nettlau e Nikolaevskij. L'istituto accoglierà l'enorme biblioteca di [[Max Nettlau]] ed in seguito sarà  frequentato non solo da anarchici ma anche da "semplici" [[antifascismo|antifascisti]] che intendevano sfuggire alle persecuzioni [[Nazismo|nazi-fasciste]] e salvare dagli stessi i loro archivi storici e documentaristici. Per questo l'Istituto acquisirà  anche l'archivio di altre biblioteche: la Biblioteca di [[Lucien Descaves]] sulla [[Comune di Parigi]], gli archivi del Bund sul movimento operaio ebraico in [[Lituania]], [[Polonia]] e [[Russia]]; quella del Partito socialdemocratico e del Partito socialrivoluzionario russo; temporaneamente accoglierà  anche quella della [[CNT spagnola]], subito dopo la sconfitta degli anarchici nella [[rivoluzione spagnola|rivoluzione del 1936]] e l'instaurazione del [[franchismo]].


Nell'ottobre del [[1936]] si era trasferito in [[Spagna]] per partecipare agli [[rivoluzione spagnola|eventi rivoluzionari]] Dopo la vittoria [[franchista]] abbandona la [[Spagna]] e, tra il [[1939]] ed il [[1947]], ad Oxford, si occupa della direzione della sezione inglese dell'Istituto insieme a[[ George Douglas Howard Cole]].
Nell'ottobre del [[1936]] si era trasferito in [[Spagna]] per partecipare agli [[rivoluzione spagnola|eventi rivoluzionari]] Dopo la vittoria [[franchista]] abbandona la [[Spagna]] e, tra il [[1939]] ed il [[1947]], ad Oxford, si occupa della direzione della sezione inglese dell'Istituto insieme [[George Douglas Howard Cole]].


Nel [[1952]], per conto dello [[Stato]] Indonesiano, che aveva raggiunto l'indipendenza [[1949|tre anni prima]], predispone l'organizzazione di una biblioteca per l'Università  di Djakarta e per il ministero indonesiano degli Affari esteri. Ritornato ad Amsterdam, si dedica anima  e corpo all'edizione delle opere complete di [[Michail Bakunin]] (il primo volume uscirà  nel [[1961]]), poi alla direzione dell'Istituto di Storia Sociale.
Nel [[1952]], per conto dello [[Stato]] Indonesiano, che aveva raggiunto l'indipendenza [[1949|tre anni prima]], predispone l'organizzazione di una biblioteca per l'Università  di Djakarta e per il ministero indonesiano degli Affari esteri. Ritornato ad Amsterdam, si dedica anima  e corpo all'edizione delle opere complete di [[Michail Bakunin]] (il primo volume uscirà  nel [[1961]]), poi alla direzione dell'Istituto di Storia Sociale.
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